All’insegna del motto del Gruppo “homo homini Lupus (Marius)†si è svolta la selezione naturale secondo le seguenti tappe: 1) squarcio dei quattro pneumatici alla autovettura del secondo accompagnatore, notoriamente compassionevole, la cui presenza non avrebbe favorito le esecuzioni sommarie; 2) trappolone a Brillo, che attardava il Gruppo, mediante indicazione posticcia e fasulla: “si procede dritti†e ingestione delle molliche di pane traccianti il reale percorso (metodo Pollicino); 3) abbandono quindi al proprio destino del malcapitato, che tuttavia riusciva tramite emissari di fiducia a ricongiungersi al Gruppo.
A questo punto il più veloce del Gruppo, detto anche – parafrasando il vecchio Carosello – “con Ape si volaâ€, protestava vivacemente per l’ora tarda e persa, mentre gli altri partecipanti, che pure avevano già votato per la esecuzione sommaria di Brillo, rimanevano in un assordate silenzio [i].
La discussione Domenicale degenerava e i contendenti si scambiavano colpi al di sotto della cintura e rimanevano reciprocamente feriti alle arcate sopraccigliari; a mala pena sono stati sufficienti per le cure del caso gli otto Kit di pronto soccorso di cui era dotato il Gruppo.
L’unico accompagnatore, che pure si era prodigato al meglio per tenere (dis)unito il Gruppo, perdeva poi la testa, lasciata assieme al casco al bar dei Prati di Stroncone, dove tutti si riappacificavano attorno ad un caffè caldo offerto da Brillo (con i soldi di Francesco).
A debita distanza ci si accorgeva del misfatto e l’unico mercenario disponibile a recuperare il casco era Pininfarina dietro compenso di dieci uro; offerta rifiutata dal Marius anche perché il casco non valeva più di tre Euro. Alla seconda foratura, capitata a Davide [già in mattinata il Pininfarina, provato dalla possibile perdita della borsetta contenente la attrezzatura, la patente e i soldi, rinvenuta alla fine in macchina, aveva sfiorato il record di tempo massimo per le operazioni conseguenti alla foratura], rimpiangevamo tutti la assenza della biker Grazia, che avrebbe potuto assestare al colpevole - d’intralcio all’incedere del Gruppo - il suo proverbiale colpo (appunto il colpo di Grazia); Pié Veloce decideva, spazientito dal misfatto e irritato per l’assenza di Grazia, di proseguire da solo per arrivare prima alla autovettura in quel di Cottanello. Il Gruppo, frammentato a causa della foratura di un giovane neofita (che esauriva così alla prima uscita il bonus annuale di forature) perveniva a destinazione, mentre Pié Veloce, dopo mezzora, telefonava al Famelicus (Lupus) segnalando il proprio…ritardo: in effetti andava ancora errando [in omaggio alla nota regola del contrappasso (di quella del parallasse si interesserà Davide)] per i boschi del circondario. A tarda notte ancora non si avevano notizie certe della sua postazione, motivata comunque dal desiderio di completare il giro sulla distanza prevista (in sito veritas?) di 50 Km., più ampia di quella effettiva di 35 Km., che ha indotto taluni ad amministrare inutilmente le forze.
Alla fine di queste annotazioni [s(e)]miserie] debbo, passando dal faceto al serio: 1) apprezzare franchezza, schiettezza e atteggiamento non ipocrita di Domenico, con cui avrò sempre il piacere di pedalare e, se del caso, di discutere; 2) formulare un quesito: a quale vocabolo corrisponde la seguente definizione: “sentimento di fratellanza, di vicendevole aiuto, materiale e morale, esistente fra i membri di una società , di una collettività †?
Alla prossima pedalata, Brillo.