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Scegliere la misura giusta del telaio di una Bici MTB


Pablito83 » 4 anni fa
Fonte: bikemtb.net

La taglia del telaio non è sempre misurata allo stesso modo e dipende dalle aziende, si calcola tra l’asse della scatola del movimento centrale e la fine del tubo verticale, la maggioranza dei costruttori specificano questa misura “centro-fine” (c/f) ovvero dal centro della scatola movimento, altri dall’estremità  inferiore cioè “fine-fine” (f/f).

I parametri da considerare per il calcolo della misura del telaio sono altezza generale di una persona e altezza del cavallo, che va da terra fino a sotto i gioielli di famiglia (per gli uomini), da misurare senza scarpe e tenendo qualcosa di dritto parallelo al terreno sotto il cavallo per una maggiore precisione, dopo aver trovato questa misura si procede ad un calcolo (che rende un’idea generale) della taglia:

la misura del cavallo ottenuta deve essere moltiplicata per il coefficiente “0,56”, per fare un esempio io ho un cavallo di 86 cm x 0,56 = 48,16 cm che è la misura del tubo che va dall’asse della scatola del movimento centrale alla fine del tubo verticale, infatti se vado a vedere nelle geometrie sul sito della mia MTB corrisponde quasi alla perfezione con la taglia 20″ (poco meno).
ora quel 48,16 ottenuto lo si divide per 2,5 = 19,26 (misura che rappresenta la taglia in pollici), che si avvicina di più ad un 20″ piuttosto che ad un 18″.
Le aziende danno anche indicazioni sulle taglie per misura di altezza, quindi per esempio da 179 cm a 189 cm andrebbe bene la taglia 20″ nell’esempio precedente (poi dipende dai vari modelli e marche, ma in linea generale siamo intorno a quelle misure che vanno a scalare o aumentare di 0,10 cm per ogni taglia).

Molto spesso però ci si trova a metà  fra le due taglie, tipo l’esempio di una persona che è alta intorno a 178/180 cm e non sa se prendere quella più bassa o più alta, quindi misurando il cavallo e facendo l’altro calcolo si ha un altro riferimento.

Se poi alla fine ci si trova ancora a metà , allora bisognerà  trovare un compromesso nella taglia o fare qualche aggiustamento allungando o accorciando l’attacco manubrio, con quella più piccola di solito si guiderebbe più raccolti ed anche più comodi nella maggior parte dei casi e la bici risulterebbe più maneggevole mentre la guida con la misura superiore sarebbe più stesa e allungata sul manubrio, in questi casi estremi è sempre comunque meglio provarla la bici perchè la conformazione di una persona è sempre differente una dall’altra.

Anche attraverso questo sito ->Link Sito<- nella sezione “fit system” (bisogna registrarsi) si possono ottenere le misure esatte del telaio, tenere in considerazione che la misura del tubo orizzontale virtuale è calcolata sommando misura del telaio e attacco manubrio.

Ozzy » 4 anni fa
La MTB rispetto all BDC ha piu' tolleranze nella misura ma non per questo è il ciclista che deve adattarsi alla bici ma, è la bici partendo da un giusto telaio che deve adattarsi al ciclista con i parametri principali ALTEZZA SELLA , ARRETRAMENTO SELLA, LUNGHEZZA PIPA ED INCLINAZIONE PIPA.
Detto questo, la misura del tubo verticale è relativa perchè è proporzionata alla geometria del telaio specifico.
La misura che la fa' da campione è la lunghezza del tubo orizzontale c/c effettiva oppure orizzontale.
Almeno che non ci troviamo davanti un biker con delle misure antropometriche "normali" ( gambe lunghe, busto corto, braccia corte oppure gambe corte e busto con braccia lunghe ...casi limite) , vale in grandi linee la misura dell'altezza del cavallo e l'altezza totale per definire la taglia del telaio e della bici da adattare poi in sede biomeccanica o certosina.
Ora come ora, su internet girano tante messe e tante tabelle, talvolta fuorvianti per chi si avvicina al dilemma.
Eppure nell'anno 2000 si pedalava su un catenaccio in acciaio o pseudo acciaio fuori da tutti i canoni biomeccanici, eppure ci si divertiva molto...

ZZ » 4 anni fa
Bei tempi quando le bici si facevano "su misura" e non si compravano come le mutande "S" "M" o "L"....scherzi a parte, per i "normotipi" ormai è difficile sbagliare, tante sono le possibilità ....il discorso si complica per chi, come ad esempio il sottoscritto, ha il tronco più corto rispetto alle gambe o viceversa....non sempre i "consigli" del tipo "pipa più corta" o "reggisella" più basso funzionano....perchè la teoria dei "3 punti nello spazio" (mabubrio, sella e pedali) non tiene conto degli angoli del telaio e di altri paramentri molto importanti. E'vero una volta si pedalava di più e si scriveva meno su internet....talvolta però ci si faceva male....oppure si andava più piano e più scomodi

Per i "normotipi" quindi, prima di fare qualsiasi acquisto "ad occhio" meglio una visita da un bravo biomeccanico che indicherà  le misure del telaio (i più bravi ti chiedono anche su che marchi ti stai orientando e valutano con te se a parità  di misure, il telaio ha gli angoli giusti), oppure da un negoziante che sia sufficientemente esperto....io ne conosco uno di cui mi fido e che ho visto mettere in sella con efficacia parecchie persone.

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