Oggi il IV incontro organizzato da
Paolo Bellino, nominato
Bike Manager dall'attuale Sindaco di Roma.
Pedalando partecipa a questi incontri come componente del
Coordinamento Roma Ciclabile, un'organismo che rappresenta le maggiori associazioni ciclistiche romane.
Quella di oggi la mia prima partecipazione a questo tavolo, i cui lavori segue da tempo e con maggiore attenzione il nostro Roberto Siciliani, in arte "Roby e 14".
Bellino ha presentato una mappa dei progetti in fase di realizzazione o che saranno certamente realizzati. Tale mappa, non ancora ufficiale ma che sarà resa pubblica quanto prima, mostrava evidenza grafica della strategia dell'attuale Giunta di razionalizzare e legare tra loro alcune delle ciclabili esistenti attraverso nuove vie ciclabili (tipicamente Bike Lane, ovvero disegnate sulle attuali carreggiate).
Si parla di 26 nuovi progetti per 82 km già finanziati o comunque con finanziamenti ormai certi (vedi GRAB).
In allegato un documento diffuso qualche giorno fa e di pessima lettura, che dettaglia tali progetti.
L'idea è quella di arrivare a 116 km di nuove piste, esclusi i 45 del GRAB, per un totale di circa 160km di nuove piste ciclabili, alcune delle quali saranno realizzate entro questa consiliatura, le altre nei tempi futuri.
Bellino ha manifestato poi la sua stessa difficoltà nel far interagire tutti gli interlocutori tecnici ed istituzionali a vario titolo interessati alle varie fasi di analisi, progettazione e realizzazione delle opere.
Oltre le nuove piste ciclabili e sempre nello spirito di attivare un modello di mobilità sempre più favorevole all'utilizzo della bici come mezzo di mobilità urbana, si è parlato dell'idea di imporre un limite di velocità pari a 30Km/h agli autoveicoli che attraversano il centro storico della città .
Sebbene diverse associazioni chiedessero al Bike Manager di far propri alcuni loro progetti, l'indicazione di Paolo Bellino è stata di avviare tavoli di confronto tra associazioni e cittadini su base territoriale e portare quindi le proposte in sede di Assessorato alla Mobilità di ogni singolo Municipio, perchè questi si faccia carico di una prima fase progettuale e di proposta verso le appropriate sedi del Comune.
A tal riguardo, il Bike Manager ha dichiarato di essere al lavoro per attivare una metodologia di lavoro uniforme tra i vari Municipi.
Se posso aggiungere una mia considerazione personale, ho trovato questo incontro molto interessante per essere informati su quanto l'attuale Giunta sta facendo ed intende fare, ma non ho percepito altrettanta facilità nel promuovere idee, progetti o altre istanze dalla "base", ovvero dalla rappresentanza delle associazioni, verso "l'alto", ovvero la figura istituzionale del Bike Manager, che per sua stessa ammissione si dichiara "esecutore del programma politico" dell'attuale Giunta.