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io quando non avevo una m.....a da fare, ho fatto parecchie volte la guida, ma ora quando voi potete non posso io.

Le opzioni sopra citate, forse lo hai fatto involontariamente, ma sembrano un pò tutte dispreggiative ed io personalmente non mi riconosco in alcuna di esse.
La mancanza di tempo, nel mio specifico caso, è il primo motivo ma non voterei mai: "non ho tempo per queste cose", in quanto questa sarebbe una frase che userei solo in tono denigratorio verso qualcosa che non mi interessa. Nella realtà , non farei altro che dedicarmi alle mie passioni se solo potessi.
Un altro motivo e ripeto che parlo solo per me, è si quello di non essere sicuro di saperlo fare ma allo stesso tempo, è strettamente correlato al primo. Se avessi infatti un pò più di tempo, sono certo che imparerei senza tanti problemi.
Altre opzioni tipo c'è x o y che lo sanno fare meglio di me, lo trovo fuor di dubbio ma non me ne preoccupo, non è mica una gara, no?
Per tornare al tempo libero, ritengo che pochi di noi ne abbiano tanto a disposizione 8O e sono infatti convinto che avendo maggior esperienza di cicloescursionismo, sarà  anche più facile il proponimento di tragitti. :grin:
Ovviamente, come detto sopra, questo vale almeno per me.
Ciao a tutti, votate o scrivete.
Glauco

"nobum"

.....anche per me vale la stessa cosa, purtroppo manca il tempo e quando c'è bisogna, almeno per me, dedicarlo anche alla famiglia. Sarebbe magnifico girare alla scoperta di nuovi percorsi ma è veramente difficile. Non è menefreghismo, d'altra parte chi di noi se non avesse altro da fare non si dedicherebbe anima e corpo a trovare nuovi percorsi?

mi perdo pure nei corridoi di casa mia 8O

qualche pensiero circa il sondaggio che trovo buono anche nei limiti delle opzioni presentate, ma che comunque da adito a un approfondimento.

intanto, vediamo un attimo che ci vuole per mettere su un percorso:
in primo luogo tempo, soprattutto se si tratta di una zona nuova, tempo che non sempre e' disponibile. Per farlo bene ci vuole tempo e attenzione, prove e controprove (vedi il mio giro che era in programma oggi: nonostante gli sforzi non sono riuscito a chiuderlo come volevo e pertanto ho rinunciato, ma per arrivare a questo misero risultato, ci sono antato 5 volte (ovvero 5 domeniche che includono, tempo, soldi, impegno).

In secondo luogo, mi pare di intravvedere una avversione per le uscite gia' fatte: Pedalando possiede un archvio storico eccezionale, solo le escursioni che ho in archivio sono 358; non inclusi i primi 5/6 anni di escursioni che sono su altro supporto e in altro formato). Molto spesso mi sembra, ma potrei sbagliare, un tentativo di puntare solo al nuovo, senza riprendere uscite gia' fatte che magari hanno riscosso un buon Successo che magari, con un piccolo approfondimento potrebbero offrire nuove varianti o potrebbero offrire un ottima occasione da far vivere ai nuovi soci che non hanno avuto prima l'occasione di fare determinate uscite. Vero che il nuovo da maggior stimolo soprattutto a coloro che organizzazione, ma cio' comporta la perdita di memoria storica e la perdita di occasioni gia' affrontate nel tempo.

Altra cosa: Pedalando esiste perche' esistono gli accompagnatori che la fanno vivere; senza di essi pedalando non ha corpo. Serve nuova linfa da affiancare, nei modi e nei tempi che piu' siano adatti, agli accompagnatori storici che per forza di cose non sempre possono tenere un ritmo come quello dei tempi d'oro. Parlo per me, come vedo anche l'allontanarsi di altri a cui la quotidianita' ha riservato altro cose da affrontare e la bici passa in secondo ordine. Quindi dare spazio alle nuove leve, anche affrontando percorsi gia' fatti, non e' una strada sbagliata, anzi, e' un modo per stimolare la ricerca di nuove possibili vie.... sterrate.

In merito a questo sondaggio e al tempo che come mi sembra di aver capito, è tiranno per molti di noi intenzionati ad aiutare il gruppo, più che mai potrebbero essere d'aiuto i famosi gemellaggi, oggetto di un altro sondaggio di pochi giorni fa.
:D

Personalmente mi ritrovo molto in quel che dice ruotasgonfia ed in parte in quel che dicono tutti gli altri.

Dal mio punto di vista posso dire che il tempo si sà  è tiranno per tutti, però ciascuno può mettere in gioco almeno la conoscenza del territorio che si conosce meglio appoggiandosi, se non si vuole e/o ci si crede capaci di poter fare da guida, a chi del gruppo ne è capace (Zorro, Succisa, Ezio, Amaiorani, Massimo etc, etc) sicuro che questi saranno ben lieti di aiutare nell'organizzazione del tutto.
Certo la scoperta di nuovi itinerari in zone mai calcate richiede sicuramente più tempo, le giuste capacità  e maggiori risorse da investire, ed in questo a ciascuna coscienza il proprio giudizio.

Per quanto riguarda invece la ripercorrenza di vecchi percorsi e/o vecchie zone, trovo che non sia da ritenere scandaloso riproporre vecchi percorsi, essenzialemente per due motivi:
1) non tutti hanno partecipato a tutte le escursioni (ed in questo sono MOOOOOLTO di parte essendo io soltanto da un anno iscritto) e quindi sarebbero comunque parecchie persone interessate a qualcosa di già  fatto (vedi Caffarella....penso che la quasi totalità  degli iscritti sia passata almeno una volta per di lì.......eppure l'ultima volta eravamo circa 15 persone....se tanto mi dà  tanto)
2) dal mio punto di vista quando si partecipa ad un'uscita si crea, oltre allo spirito di una sana pedalata (a cui ognuno poi dà  la propria personale motivazione- racing, escursionistica, allenamento, cazzeggiamento, rimorchiamento, chiacchieramento, sdeneramento, etc-ento) anche lo spirito di aggregazione classico di un gruppo di amici, accomunati almeno dalla stessa passione: quindi ben vengano le uscite riproposte, anche perché lo stesso percorso cambia aspetto in funzione delle stagioni dell'ambiente circostante trasmettendoci sensazioni sempre diverse.....(almeno a me capita così.......)

Se non si vuole e/o ci si ritiene capaci di poter fare da guide, risulta sicuramente utile a tutti (in quanto dello stesso concetto ne beneficeremmo anche noi in prima persona prima o poi) proporre percorsi a "noi stra-noti" da verificare poi con chi ha più esperienza di noi......sarebbe già  stato fatto un bel passo in avanti, anche se poi si volesse/dovesse cedere il copiright.

Io non faccio per ora il coordinatore per una serie di motivazioni personali della mia vita che ora non mi va di esporre in pubblico, ma chi mi conosce sa di cosa parlo...il mio contributo al gruppo per ora e' di diversa natura, metto in ogni giro la mia esperienza a disposizione e all'occorrenza faccio da tappo a qualsiasi problema sul campo o chiusino quando si propone il problema, faccio da fattorino e collegamento ufficiale tra i soci quando ne hanno bisogno!! insomma incito la gente a non criticare e capire che i coordinatori sono importantissimi per la vita di pedalando e a loro va il mio miglior plauso!!!

A precisazione del sondaggio proposto vorrei aggiungere che non vuole essere una ovazione ai coordinatori (chiunque essi siano) e tantomeno una cazziata generale agli stessi.
E' solo per conoscere le ragioni di chi (per qualsiasi motivo) non propone escursioni nuove o vecchie che siano.
E non ditemi che oltre a quelle che ho scritto ci sono altre ragioni ....... e poi perchè sono negative? Ognuno c'ha le sue e per lui sono positive!

Antonio e' difficile rispondere in poche parole.
Condivido le opinioni di Olmetto e Ruotasgonfia.
A volte un socio non si propone come guida semplicemnete perche' non ha l'indole giusta.
Ma in un'associazione sono importanti tutti, sia i coordinatori (senza i quali i partecipanti non adrebbero da nessuna parte) sia i partecipanti (senza i quali che cosa coordinerebbero i coordinatori?).
Anche le critiche e le osservazioni, se fatte con spirito costruttivo, danno un aiuto alla crescita del gruppo.