E’ stata la prima volta che ho partecipato alla Granfondo di Roma (non che ne abbia fatte tante altre in giro per l’Italia), ma cominciamo dall'inizio.
Venerdì sono andato al Villaggio allestito presso lo Stadio delle Terme per iscrivermi e ritirare il pacco gara.
Già lì è stata una piacevole sorpresa, c’erano diversi stand, molti amici ed un bel sole a condire il tutto.
Domenica mattina, sveglia alle 5 per essere presenti in griglia in tempo.
Alla partenza e per la prima parte della gara, mi sono aggregato agli amici Bernardo e Rosy (unica rappresentante femminile del nostro Gruppo… forse non a caso si parla di quote Rosa).
Arrivati ai Pratoni del Vivaro siamo stati superati dalla macchina del finecorsa. Questo comporta che le strade vengono riaperte e ti ritrovi a pedalare in mezzo ad una moltitudine di automobilisti “adirati†(per dirla con eleganza) ed agli incroci devi fermarti.
Ho allora salutato i due amici e sono partito all'inseguimento della vettura con la quale ho ingaggiato un lungo testa a testa; ci siamo infatti superati a vicenda per tre o quattro volte, ma alla fine ho vinto io ed ho chiuso il giro in cinque ore e mezza (appena un paio di ore più del primo arrivato) ma comunque prima del finecorsa… però che faticata.
Complimenti all'organizzazione, strade ed incroci ben presidiati, ristori adeguati, buona, e soprattutto utile per la sicurezza, l’idea di prendere i tempi e premiare solo le cronoscalate, gustoso anche il pasta party seppure con le comprensibili file.
Un saluto a tutti gli amici che sono stati della partita, in particolare al nostro outsider Cico che sebbene in sella ad una mtb, riusciva a stare al passo con le bdc ed un ringraziamento speciale per la compagnia a Bernardo e Rosy con i quali mi scuso nuovamente per averli abbandonati per partire all’inseguimento del finecorsa.
Un saluto pure all'auto del finecorsa... non prendertela, il prossimo anno ti do la rivincita!