Escursione (MTB) del 14/05/2006 n. 318 |
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Turania e dintorni |
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Orari, Appuntamenti e partenza |
Appuntamento alle ore 8.30 uscita dell`autostrada Carsoli (A 24) - Partenza ore 09.00 |
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Contatti e Organizzazione: |
Giampiero Vernaschi |
Roberto Vanoncini |
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Note Significative del percorso |
Impegno fisico (1-5): 4 |
Diff. Tecnica (1-5): 4 |
Lunghezza del percorso: 45 km |
Dislivello: 800 mt |
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Situazione Acqua: |
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Descrizione Ambientale |
Inizieremo il nostro giro alle pendici del piccolo paese di Turania (RI), che raggiunge la massima altezza di 703 m., con soli 270 abitanti, anticamente chiamato Petescia, fu denominato Turania solo dal 1950 dall`omonimo fiume che scorre nella valle sottostante. Le scarse notizie riguardanti l`origine di questo piccolo centro della Sabina, fanno risalire la sua data di fondazione probabilmente alla seconda metà del secolo XI. L`antico nome del paese compare per la prima volta nell` 890 in alcuni documenti dell`Abbazia di Farfa.Fu feudo degli Orsini, dei Tagliacozzo, dei Muti e dal 1632, per quasi tre secoli, fu governato dalla nobile famiglia romana dei Borghese, fino alla soppressione dei feudi.
Nel suo territorio esiste anche una particolarità geografica dato che si incontrano i confini della diocesi di Sabina Rieti, di Tivoli e dei Marsi in un punto che è chiamata la fonte e la tavola dei 4 vescovi.
Lasciato Turania, dopo pochi km passeremo in provincia di Roma, di cui fa parte un piccolo paese, Vivaro Romano con soli 374 abitanti, il suo territorio è molto ricco di acqua con diverse sorgenti con qualità organolettiche diverse dalla più leggera della "Nocchia" che avendo un percorso talmente breve non permette l`arricchimento di sostanze minerali, e grazie appunto all`abbondante presenza di acqua che ancora oggi va ad alimentare una Mola, uno dei pochi mulini ad acqua del territorio rimasti.
Nel l suo insieme troviamo un terreno generalmente calcareo, adatto quasi esclusivamente al pascolo specialmente nella parte montana che presenta una certa difformità per ciò che riguarda lo sfruttamento agrario: già prevalentemente cerealicolo a monte, stante il suolo accentuatamente permeabile, ricco di scheletro e con presenza di rocce affioranti, poco solide e perciò estremamente friabili e di facile sfaldamento, dalla singolare colorazione azzurrina che si forma nel tempo; più adatto per leguminose e tuberose a valle, dove, con scheletro assente, costituito di sabbie di erosione della roccia nativa trascinata dai fossi in piena, i terreni sono più profondi e sui quali fino a qualche anno fa la coltivazione arborea della vite ben si confaceva con quelle erbicole.
Tutto il territorio è attraversato da strade campestri e, da ultimo, sono state costruite strade agrarie carrabili che raggiungono punti lontanissimi sia a monte che a valle.
Arriveremo in parte del territorio del Comune di Vallinfreda che si estende sulle propaggini dei Monti Sabini in una ristretta zona, al centro, tra: la Via Licentina, che si snoda lungo il fiume Licenza e unisce la Tiburtina con la Salaria passando per Licenza, Percile e Orvinio, perrcorreremo anche la recente strada che unisce Vallinfreda ad Orvinio che corre tutta nel territorio montano, sempre degradando dolcemente dalla quota più alta a lato del Camposanto fino alla riposante pianura ai confini col territorio di Orvinio. |
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Descrizione Tecnica |
Durante il nostro giro affronteremo dei brevi tratti in asfalto che ci metteranno in comunicazione con delle vecchie strade carrarecce con un fondo abbastanza buono, escludendo dei piccoli tratti in singol-treck, le quali ancora oggi vengono usate dagli abitanti locali per lavorare nei loro campi.
Il nostro punto di partenza sarà sotto il piccolo paese di Turania lungo le sponde del fiume Turano, che sfocia nel lago omonimo, da qui prenderemo la Via Turanense, direzione Carsoli, che ci porterà nel territorio di Vivaro Romano, passeremo di fronte alla piccola chiesa della Madonna della Neve e dopo aver lasciato un maneggio sulla nostra sinistra entreremo in un bosco dove affronteremo un singol-treck molto divertente.
Ridiscesi prenderemo di nuovo una carrareccia, passando accanto ad una vecchia mola ad acqua ancora funzionate, che ci porterà all`abitato di Vallinfreda, dopo aver superato una salita abbastanza pedalabile all`inizio ma che si farà più impegnativa durante l`ascesa la quale terminerà con un tratto cementato recentemente che la rende oggi più pedalabile, dove non è da escludere dover scendere, questa sarà la parte più impegnativa del nostro percorso.
Arrivati al paese di Vallinfreda, da cui potremmo ammirare, di una vista a 360 gradi su diverse catene montuose quali i Simbruini, Monti Carseolani, Monte Velino e la riserva naturale del Monte Navegna da una parte e dall`altra una parte dei Lucretili.
Attraversato l`abitato di Vallinfreda prenderemo una carrareccia che in una divertente discesa (da percorrere con prudenza per la presenza di animali lasciati allo stato brado) che ci porterà nelle vicinanze di Orvinio, per poi ritornare attraverso una salita in asflato, nel Comune di Vallinfreda da qui in poi avremo di nuovo una discesa che ci riporterà nel Comune di Vivaro Romano (dove potremmo gustare un meritato caffè) e percorrendo una parte di strada fatta all`andata torneremo alle nostre macchine.
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Note |
Appuntamento alle ore 8.30 uscita dell`autostrada Carsoli (A 24), usciti dal casello svoltare a sinistra di fronte il ristorante Hotel Nuova Fattoria, oppure presso il luogo di partenza del giro a Turania, dopo usciti dall`autostrada prendere a sinistra proseguire per 1 km, arrivati ad un cavalcavia prendere di nuovo a sinistra e subito dopo la prima a destra seguire indicazioni per lago del Turano proseguire dritti dopo aver superato un ponticello dove si andrà a senso alternato a causa della larghezza dopo circa 1 km voltare a sinistra per Turania e di nuovo dopo 1 km circa a destra proseguire dritti dopo agriturismo Ferramosca per 1 km.
Possibilità di pranzare insieme presso l`agriturismo a Turania, è necessario comunicare la propria disponibilità per prenotare, cmq è consigliabile portare uno snack.
Presenza di acqua durante il percorso. |
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Il Casco è sempre obbligatorio. Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni. Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori. Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
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