calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 17/02/2007 n. 404

 

Il Vulcano di Roccamonfina

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
ore 7:30 Parcheggio Decathlon (Romanina) in viale Luigi Schiavonetti ma poi sara` meglio spostare le macchine che restano a via Jean Paul Sartre (vedi mappa)
ore 8:45 Vairano Scalo - ore 9:15 Partenza escursione
 
Contatti e Organizzazione:
Claudio Nichele
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 4
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 48 km
Dislivello: 1000 mt
 
Situazione Acqua: SI
 
Descrizione Ambientale
ORTO DELLA REGINA

Sulla sommità del Monte la Frascara , a qualche chilometro dalla frazione Fontanafredda, chiuso nella fitta vegetazione di un bosco ceduo castanile si erge un recinto di blocchi di pietre megalitiche Sicura testimonianza della presenza di popoli antichissimi, anteriore ai Romani. L’imponenza della costruzione che racchiude un’area di circa 2500 mq. con muri che raggiungono Uno spessore di 2 metri ed un’altezza di 5 metri , ha dato origine a numerose interpretazioni.

Per alcuni storiografi trattasi dei resti della mitica Musona distrutta dai Romani nel 314 a .C. altri pensano ad un punto di osservazione e di avvertimento fortificato; altri ancora ipotizzano un luogo di culto. La destinazione del manufatto è ancora un affascinante mistero per tutti anche perché mai sono stati effettuati scavi all’interno e lungo il perimetro esterno per raccogliere elementi più significativi. Allo stato attuale le uniche ipotesi attendibili riguardano l’epoca e gli artefici della costruzione. Gli archeologi, esaminando la squadratura della pietre, La maniera di assemblarle, la grandezza dei massi ed altri particolari, ritengono che siamo di fronte a delle mura di origine sannitica, databili intorno a VI/V secolo a. C.


SANTUARIO DELLA MADONNA DEI LATTANI
Il monumento più noto è il Santuario di Maria SS. dei Lattani l’intero complesso comprende la Chiesa, il Romitaggio di San Bernardino, il Chiostro, il Convento e il Cortile. La tradizione vuole che la Sagra Immagine della Madonna sia stata scoperta all’interno di una grotta da un pastorello intento a sorvegliare il suo gregge di capre. Il rinvenimento avviene intorno agli anni 1429-1430 d.c. .La notizia si diffonde rapidamente anche fuori del territorio di Roccamonfina e attira tante schiere di pellegrini da indurre San Bernardino da Siena e San Giacomo della Marca a fare una breve sosta sul Monte Lattani. I due frati si adoperano perché sia costruito un tempio per ospitare adeguatamente la statua. Con il generoso contributo dei Roccani si costruisce la prima cappella, successivamente ampliata ed inglobata in una chiesa romanica(1430) che, a sua volta, diventerà parte della chiesa definitiva in stile gotico, portata a termine tra il 1448 e il 1507 d.c. e restaurata tra il 1962 e il 1999. La chiesa è preceduta da una maestosa scalinata in pietra locale, da un pronao in stile gotico ove è possibile ammirare un robusto portale in legno di castagno datato 1507 d.c. L’ interno è costruito da una sola navata con volte a crociera, sorrette da eleganti pilastri e con finestre archiacute. Di notevole fascino è il chiostro rettangolare, annesso alla Chiesa, chiuso da colonne di forma diversa che sorreggono una parte del dormitorio dei frati francescani.


Molto interessanti sono i dipinti che adornano le volte e le pareti eseguiti da Padre Tommaso di Nola (NA) tra il 1630 e il 1637 d.c. .Il cortile racchiude la (fontana della Madonna). L’acqua sorgiva scorre in una magnifica vasca in pietra, artisticamente lavorata risalente al 1400 d.c. .Sul lato opposto una lunga ringhiera consente di godere un vasto panorama sulla pianura sottostante. Sul lato sinistro entrando nel cortile si ammira il famoso Romitaggio di San Bernardino costruito probabilmente prima della cappella, diventata poi la basilica della Vergine, per accogliere i pellegrini, è rimasto quasi identico nel suo impianto originario.Da osservare la bellissima finestra ornata superiormente da una “rosa a traforo” in pietra basaltica. Sul lato sinistro del pronao della chiesa trovasi l’accesso alla grotta ove per la tradizione sia stata trovata la statua della SS. Madonna.


da www.roccamonfina.org

 
Descrizione Tecnica
Dal distributore Q8 di Vairano Scalo (WP1) si prende in direzione dell’A1, superiamo il casello (2 km) e il cavalcavia, dopo 1 km raggiunte le prime case della frazione di Santa Lucia, prendiamo a sx per Via S. Mauro (3 km, WP2) indicazione Campi Sportivi. Dopo un breve tratto su basolato della antica Via Latina (Casilina) dopo 100 m prendere a dx e si affronta in salita una bella “tagliata” fino al paese di Magnano (7 km, 360 m, WP3) superato il quale, raggiungiamo Garofali (13 km, 600 m, WP4). Attraversando il paese ci si presenta sulla dx la sagoma maestosa del Vulcano di Roccamonfina, arrivati al bivio d’ingresso al paese, giriamo a sx per Roccamonfina e dopo diversi attraversamenti di castagneti la raggiungiamo su strada asfaltata (17 km, 610 m, WP5). Attraversata la piazza, puntiamo le bici in direzione di Baia Domizia raggiungiamo un grande incrocio (20 km, WP6). Prendiamo a dx per Nevere/Fontana Lavatoio/Loc. S. Antuono e dopo 500 m arrviamo a Fontana Fredda (20,5 km, 600 m, WP7). Superata la fontana iniziamo a salire verso la cima del Vulcano di Roccamonfina, l’Orto della Regina. Da principio la strada è asfaltata, poi arrivati ad un quadrivio (22 km, 620 m, WP8) giriamo seccamente a dx e prendiamo lo sterrato che in mezzo agli splendidi castagni ci conduce, seguendo attentamente i segnavia rossi sulle rocce, alla cima di Orto della Regina dove sono posti i ripetitori e le antenne, nostro GPM dell’escursione (26 km, 930 m, WP10). Sia durante la salita che ora il paesaggio che ammiriamo ci ripaga degli sforzi fatti per salire fino a qui; si può ammirare l’intero cono vulcanico. Ritornati sui nostri passi e percorsi 100 m al primo tornante scavalchiamo il guard rail e prendiamo verso dx, ci aspetta ora un tratto molto tecnico che solo i più freeride riusciranno a farlo senza scendere dalla bici. Riprendiamo la Sp 278 (31 km, WP12), giriamo a dx e e dopo cimitero prendiamo a sx la SP 90 (WP13), 200 m e prendiamo a sx lo sterrato (WP14). Bellissimi passaggi tra i castagneti con una ripida discesa tra un’antica mulattiera arriviamo alla strada asfaltata (37 km) nelle vicinanze della piccola frazione di Torello (WP15). Prendiamo verso sx e raggiungiamo il paese di Marzano Appio (38 km, 340 m, WP16). Sempre seguendo la SP 90 arriviamo poco prima del cavalcavia della A1 dove prendiamo a dx lo sterrato della antica Via Latina (42 km, 240 m, WP17). Percorriamo l’antica via romana con alcuni tratti di basolato per circa 3 km fino a sbucare su asfalto (45 km). Facciamo una esse girando prima a sx poi a dx ed arriviamo al punto passato in precedenza di S. Lucia (45 km, WP2). Prendiamo a sx e torniamo per la stessa strada dell’andata all’arrivo di Vairano Scalo (48 km).


File GPS Vairano Scalo, Roccamonfina, Orto della Regina:
(.gdb MapSource),(.mps MapSource),(.plt OziExplorer),(.wpt OziExplorer)


Luogo appuntamento:






Appuntamento sul posto:




 
Note
Di rilievo la pasticceria Napoletana (Code di aragosta da 30 cm) e le rivendite di Mozzarella di Bufala e prodotti tipici locali. (attenzione a non farsi male)

Da ROMA

Autostrada Roma Napoli, superati Cassino e San Vittore, Uscita per Caianello poi dopo il casello a destra.

Dopo 800 metri allo svincolo a destra. Si arriva ad un incrocio a T dove di gira a sinistra e successivamente a destra. Si supera una doppia strettoia e quando le careggiate si separano al successivo incrocio si svolta a sinistra sulla SS6 (via Napoli). Parcheggiare presso Pompa di benzina difronte alla pasticceria napoletana.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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calendario

Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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