Escursione (MTB) del 24/11/2007 n. 485
Da Morlupo a Calcata
Il parco ha una superficie di 700 ettari ed è gestito dal consorzio tra i Comuni di Mazzano Romano e Calcata. È stato istituito il 22 settembre 1982.
II fiume Treja scorre tra contrafforti di origine vulcanica attraversati da numerosi corsi d`acqua minori suoi affluenti. Il paesaggio è quello tipicamente "etrusco" con forre profondamente incise e pareti tufacee a strapiombo. Nella forra, numerosi speroni, rialzi e promontori di differenti rocce vulcaniche formano suggestivi scenari dando vita a paesaggi con vegetazioni diverse e numerose sorgenti, anche di acqua minerale e ferruginosa, alimentano il corso d`acqua.
Una zona ricca di insediamenti archeologici; abitata fin dall`età del bronzo e successivamente dai Falisci la cui città, Narce, sorgeva proprio nei pressi dell`attuale centro urbano di Calcata, mentre più a nord, già a Civita Castellana, gli Etruschi costruirono città, tempi e veste necropoli etrusche. Molti reperti rinvenuti si trovano nel Museo archeologico dell`Agro Falisco a Civita Castellana, mentre altri al Museo di Villa Giulia a Roma.
Il paesaggio vegetale del parco è caratterizzato da forti differenze tra i valori di umidità del fondovalle e quelli dei versanti con diversa esposizione. Dove è maggiore l`irraggiamento solare prospera la vegetazione mediterranea a leccio, orniello, fìllirea, corbezzolo, caprifoglio, erica arborea e bagolaro. Carpino, acero campestre, nocciolo, sambuco, sanguinella, edera, vitalba sono invece le specie che prediligono i versanti più freschi. Non mancano formazioni con querce caducifoglie come il cerro, la rovere e la roverella. Presso il corso d`acqua si sviluppa una densa vegetazione igrofìla con pioppo bianco e nero, salice rosso e bianco, ontano e nocciolo, con farfaraccio nel sottobosco insieme ad equiseti e felci. Diffusi i canneti a cannuccia di palude e tifa. La fauna del parco comprende rapaci notturni come l`allocco, il barbagianni, la civetta e l`assiolo che frequentano gli ambienti boschivi o le antiche murature, nutrendosi soprattutto di piccoli mammiferi; tra questi ultimi il toporagno ed il ghiro. Non rari l`istrice ed il cinghiale, il tasso e la martora. Tra gli altri uccelli osservabili il picchio verde, l`upupa, la ghiandaia.
Altre notizie utili si trovano sul sito http://www.parks.it/parco.valle.treja/index.html
Si percorrerà qualche km asfaltato sulla via Flaminia in direzione Nord. Lasceremo la Flaminia girando a sx al bivio per Morolo. Da qui inizia uno sterrato facile e pianeggiante attraverso campi coltivati. Passeremo un piccolo torrente inoltrandoci nella campagna. Una salita ci condurrà in cima ad una collina dalla quale potremo osservare il monte Soratte in tutta la sua imponenza. Riscenderemo quindi e incontreremo la strada asfaltata che porta a Calcata. La percorreremo fino alla parte nuova del paese che attraverseremo per inoltrarci nuovamente nel verde e scendere verso il fiume Treja. Costeggeremo il fiume seguendo il grazioso sentiero e risalendo lo stesso arriveremo al paese vecchio di Calcata. Qui potremo fare un giretto per il meraviglioso centro storico con le caratteristiche viuzze e scalette dalle quali si giunge sempre ad affacci mozzafiato sulla Valle del Treja. È presente una fontanella per rinfrescarci e rilassarci un po’ godendoci il caratteristico borghetto. È presente una sala da tè che prepara torte deliziose..
Ripartiremo quindi sulla strada asfaltata che lasceremo dopo poco, girando a sx, per prendere una sterrata che ci condurrà nuovamente al sentiero iniziale che percorreremo a ritroso fino alla via Flaminia che, stavolta in leggera salita, ci condurrà alle macchine.
SS 3 Flaminia fino al bivio per Morlupo. Lasciarsi il bivio per Morlupo a destra e proseguire sempre sulla Flaminia fino al bivio per Magliano e Campagnano. Girare a sx, passando le rotaie del treno e fermarsi dopo pochi metri sulla sx al parcheggio dei campi sportivi Assura. Questa volta si possono scaricare le bici!!!
Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
