calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 20/01/2008 n. 552

 

S. Vittorino

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
Ore 8.30 - Piazza di S. Vittorino - Partenza ore 9.00
 
Contatti e Organizzazione:
Marco Palenga
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 3
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 28 km
Dislivello: 500 mt
 
Situazione Acqua: SI - Fontane a S. Vittorino, S. Gregori da Sassola e inizio salita per S. Maria Nuova
 
Descrizione Ambientale
Ancora una escursione sui Monti Predestini. Partiamo da S. Vittorino, saliamo sino al convento di S. Maria Nuova poi a S. Gregorio da Sassola per tornare a S. Vittorino.

San Vittorino è un piccolo quartiere della città di Roma, situato nell`area dell` VIII Municipio. Tuttavia la borgata di San Vittorino presenta tutte le caratteristiche sociologiche, culturali e storiche di un antico borgo o di un paese della campagna romana.
San Vittorino sorge su un costone tufaceo delimitato da due valli adiacenti sorte dalla perenne erosione di due piccoli torrenti. La zona, completamente immersa nel verde tra coltivazioni di olivi e boschi selvatici, è situata a circa 30 km dalla capitale, a 150 metri s.l.m.. L`ingresso del sito è costituito da un arco di tufo molto suggestivo.

San Vittorino prende il nome dal santo omonimo vescovo e martire. La zona presenta numerose testimonianze di insediamenti umani fin dal periodo eneolitico.

(Fonte Wikipedia)


Situato, al pari di Poli e Casape, sulla fascia di mezzacosta dei monti Prenestini, S. Gregorio sorge su un banco tufaceo circondato da una folta vegetazione. Le prime notizie storiche sul territorio si riferiscono all’ antica città di Aefula, roccaforte di Tivoli sottomessa dai Romani e distrutta probabilmente da Annibale nella sua marcia verso Roma.
Il primo nucleo dell’ attuale paese ebbe origione tre il VI e il IX secolo con il nome di Castel S. Gregorio; fu infatti il pontefice Gregorio Magno a donare il feudo al convento di S. Andrea al Celio nel 587.

Acquistato nel 1321 dai Colonna, fu loro conteso dagli Orsini che lo acquisirono definitivamente nel 1514. Venduto nel 1567 al cardinale Santacroce, passò ai Poli e successivamente ai Barberini e quindi nel 1655 al cardinale Carlo Pio di Savoia cui si deve la costruzione del "Borgo Pio". Gli ultimi proprietari del castello furono i principi Brancaccio (1899).

La struttura del paese si trova nettamente divisa in due parti: il "Borgo Vecchio" di impianto medievale e sovrastato dall’ imponente castello, e il barocco "Borgo Pio", edificato in seguito alla peste del 1656 per volere del cardinale Carlo Pio di Savoia.

Il castello, dal 1991 di proprietà comunale, venne fondato nel X secolo e dal ’500 in poi ha subito vari ampliamenti, rifacimenti e restauri. Nelle stanze degli appartamenti al primo piano interessanti sono i cicli di affreschi del XVI secolo attribuiti a Federico Zuccari.Il borgo medievale è da visitare tutto a piedi. Notevole è la chiesa di S. Gregorio Magno, eretta nel 1537 sul luogo di una chiesetta medioevale precedente; vi si venera un’ immagine del Salvatore (tempera su tavola di olivo) risalente alla fine del ’300. Opposto si sviluppa il "Borgo Pio", caratterizzato da una luga strada dritta fiancheggiata da cinque gruppi identici di case e terminate nella pittoresca piazza del teatro a forma di ellisse, detta per questo "piazza padella".

Da visitare la chiesa della Madonna della Cavata, così chiamata perchè l’ immagine della Madonna fu trovata sottoterra, da alcuni contadini mentre lavoravano i campi. La chiesa risalente al XVI secolo si presenta a navata unica con le pareti interamente affrescate con scene della vita di Cristo e con un Giudizio Universale di ispirazione michelangiolesca; in una nicchia dietro l’ altare vi è l’ immagine della Madonna la cui parte più antica, il volto della Vergine, risale al 1300. Lugo le vie del paese si possono osservare numerose edicole sacre.

(Fonte www.comunitamontanativoli.org)


 
Descrizione Tecnica
Si parte al solito dalla Piazza di S. Vittorino per imboccare la Via Crucis. Si prosegue diritto lungo la strada per circa 3 km e quando inizia l`ascesa verso il Gericomio giriamo a destra verso la salita dell`uliveto che inizia sulla nostra sinistra dopo circa un paio di km.
La salita è caratterizzata da diversi strappi di varia lunghezza (max 3-400 metri) che metteranno alla prova le nostre doti di rampichini.
Arriviamo ad una intersezione a T dove prendiamo a sinistra su cemento e dopo altri strappetti giungiamo alla provinciale che da Tivoli porta a S. Gregorio. Qui imbocchiamo lungo la discesa verso S. Gregorio che appena dopo il bivio verso la Polense abbandoniamo per salire alla nostra sinistra su piccola asfaltata che diviene a breve sterrata. Un fontanile ci permette una sosta per rifornimento. Proseguiamo in salita, mai ripida, sino al convento di S. Maria NUova tenendo ci sempre sulla salita senza mai piegare a destra. Dal convento ricomincia un tratto asfaltato in discesa (all`incrocio dopo il convento a destra sulla seconda strada) che ci conduce a Borgo Pio di S. Gregorio. Giunti a Piazza "Padella" invece di scendere a S. Gregorio proseguiamo in pianura lungo una asfaltata che in breve ritorna ad essere sterrata. Giungiamo in poco più di un paio di km ad incrociare una sterrata in discesa verso S. Gregorio da Sassola.
Giungiamo a S. Gregorio dopo un km di bellissimo sentiero breccioloso in discesa (occhio!). Dopo un buon caffè coniuiamo per le oramai famose scalette del borgo (facendo attenzione ai pedoni) e proseguiamo lungo la strada in discesa. Al ponticello pieghiamo a sinistra in discesa e seguiamo diritti prima l`asfalto poi un bellissimo sterrato di un km che ci permette un primo guado e successivamente un secondo guado. Risaliamo per circa 500 metri sino a giungere in corrispondenza di una tagliata che percorreremo a piedi per sicurezza. Proseguiamo in leggra discesa e poi dopo una risalita improvvisa di alcuni metri arriviamo ad una strada bianca che imbocchiamo di fronte a noi. Proseguiamo lungo questa strada per un paio di km giungendo dopo alcuni brevi strappi alla provinciale per la via Polense. Imbocchiamo lìquasta strada in discesa per circa 500 metri per riprendere uno sterrato sulla sinistra. Tre chilometri tecnici in discesa e arriviamo all`acquedotto romano. Proseguiamo lungo la sterrata e traversiamo, facendo molta attenzione, la provinciale per la Polense. Scesi dal lato opposto prendiamo il primo bivio sulla destra che, daprima in piano poi in salita mai eccessiva ci farà ritornare sulla strada percorsa all`andata superando un ponticello. Riprendiamo quindi in senso opposto (giriamo a sx) la strada e in pocopiù di un paio di km ritorniamo alla piazza di S. Vittorino.
 
Note
Come arrivare a S. Vittorino: Autostrada Roma L`Aquila uscita Tivoli. Fuori dal casello girare a sinistra e al primo bivio (1 km c.ca) ancora a sinistra. Proseguire diritti evitando di andare verso Zagarolo e verso Poli. Sorpassate un arco e in circa 2-3 km siete a S. Vittorino.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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