calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 12/10/2008 n. 746

 

SIMBRUINI OKTOBER FEST

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
Cervara di Roma ore 8.45. Partenza in MTB ore 9.00.
 
Contatti e Organizzazione:
Fausto Fiume
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 3
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 38 km
Dislivello: 800 mt
 
Situazione Acqua: SI - Però attenzione: presente solo a 2/3 di giro, pertanto partire con adeguata scorta idrica.
 
Descrizione Ambientale

Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini

A cavallo tra le Province di Roma e Frosinone, su un territorio di 29.990 ha, si estende il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, la più vasta area protetta del Lazio. Il territorio abbraccia sette Comuni, situati tra 408 e 1075 m: Jenne, sede dell`Ente, Subiaco, Camerata Nuova, Cervara di Roma, Filettino, Trevi nel Lazio e Vallepietra.
Il nome Simbruini deriva dal latino sub imbribus, "sotto le piogge", e testimonia la grande importanza che l`acqua riveste in questo scenario. Già gli antichi romani utilizzavano intensamente la grande risorsa acqua: l`imperatore Nerone costruì una villa nei pressi di Subiaco lungo il corso del fiume Aniene, con tre laghi artificiali, ma soprattutto furono edificati imponenti acquedotti per alimentare l`Urbe (Anio Novus, Marcio e Claudio). Ancora oggi le sorgenti presenti nel territorio del Parco forniscono acqua potabile alla Capitale. Il territorio, prevalentemente montuoso, è caratterizzato dalla presenza di due corsi d`acqua: il fiume Aniene, che nasce in uno dei luoghi più suggestivi del Parco in località Fiumata nel Comune di Filettino, e il torrente Simbrivio, che ha origine poco a monte dell`abitato di Vallepietra sotto il santuario della SS.Trinità. Ai due fiumi fanno da contorno le montagne del sistema orografico dei Simbruini: le vette del Monte Viglio (2156 m) e del Monte Tarino (1961 m), il Monte Autore (1855 m) da cui si gode uno spettacolo particolarmente suggestivo e il Monte Cotento (2015 m) che domina l`abitato di Filettino. La catena montuosa è interrotta da vari pianori di origine carsica, aree pianeggianti circondate da pendici ammantate di faggete, dove non è raro trovare doline ed inghiottitoi che testimoniano il lavoro secolare dell`acqua sulla matrice rocciosa. La Grotta dell`Inferniglio nel comune di Jenne ed il Pozzo del Gelo a Camerata Nuova ne sono un esempio. Tra i piani carsici più interessanti si segnalano quelli di Camposecco, Campaegli, Campo Buffone, Fondi e Ceraso. Il Parco può essere visitato anche con l`occhio rivolto alle testimonianze di epoche passate, in un excursus storico che abbraccia millenni. Si va dalle mura "saracene" di Filettino, risalenti al IV - V secolo a.C., ai ruderi dell`antico abitato di Camerata, distrutto da un incendio nel 1859, passando per il centro storico di Jenne, con i resti del castello dove nacque papa Alessandro IV, e l`imponente Castello Caetani di Trevi nel Lazio, che si estendeva su circa 800mq. Ma i due poli di maggior attrattiva sono sicuramente il Santuario della SS. Trinità a Vallepietra ed il centro abitato di Subiaco, dove la storia emerge prepotentemente in ogni angolo: il Convento di San Francesco (1327) con il vicino ponte medievale (1356), l`arco trionfale (1787), la concattredale di Sant`Andrea (1789) e tutto il caratteristico rione che si snoda intorno alla Rocca dei Borgia, dove nacquero Cesare e Lucrezia Borgia.
Un discorso a parte merita il paese di Cervara di Roma, dove arte, cultura e natura si integrano e compenetrano in un unicum che lascerà sensazioni e ricordi indelebili. Cervara è veramente un museo all`aperto, con le sue numerose sculture incise nella roccia, le poesie che possono leggersi nel percorrere il dedalo di vicoli e scalinate che caratterizzano il piccolo centro.


La Fauna

Seppur nelle vicinanze di Roma il Parco dei Monti Simbruini ospita inoltre una tipica comunità di specie animali dell`Appennino di grande valore per la conservazione. Sono presenti popolazioni di ungulati selvatici, come il cinghiale e il capriolo, che permettono la sopravvivenza di almeno due branchi di lupi, di cui in tutta Italia si stima la presenza di soli 600 esemplari. A volte nei boschi e sulle cime innevate si trovano le impronte dell`orso marsicano, una razza rarissima di orso sull`orlo dell`estinzione, di cui si contano in tutto meno di 50 esemplari.
Il Parco ha iniziato ora un programma di reintroduzione dei cervi per favorire le popolazioni dei due grandi carnivori.
Nel Parco nidificano 105 specie di uccelli, di cui 12 rapaci. Il territorio dei Simbruini ospita uno dei pochi nidi di aquila dell`Italia centrale, e moltissime specie di passeriformi specializzati nella vita di alta montagna e dei torrenti. La coturnice, un`altra specie rarissima, frequenta le cime montane. Nei fontanili e nelle zone umide si trovano anfibi particolari, di cui uno, la salamandrina degli occhiali, è un vero e proprio endemismo dell`Italia Centrale.
Il Parco dei Monti Simbruini ha iniziato ad attivare una serie di progetti che si misurano proprio su questo insieme di tematiche vasto e complesso: è stato reintrodotto, dopo un accurato studio scientifico, il cervo e sono state realizzate le aree faunistiche del capriolo e del cervo stesso. E` in via di completamento la realizzazione di un Centro Studi internazionale sulla Biodiversità del quale l`Ente dovrà presto approntare un Piano di Gestione. E` stato ino
 
Descrizione Tecnica

Il Percorso


La partenza avviene dalla piazza di Cervara cui si giunge entrando direttamente nel paese. Poco prima della piazza è presente in una nicchia una fonte di acqua potabile cui è necessario attingere per il rifornimento prima della partenza.
Appena partiti si ritorna leggermente indietro sulla strada di provenienza per girare poi sulla sx su una strada asfaltata che prosegue in salita con discreta pendenza per qualche centinaio di metri.
La strada prosegue poi su una serie di saliscendi, da cui sulla sinistra è possibile ammirare il panorama della cittadina di Cervara, fino ad arrivare al primo vero ed unico impegno su una cementata bianca con notevole pendenza che ci porta in breve tempo in località Prataglia, dove su una bella strada bianca circondata da pascoli verdi è possibile raggiungere il rifugio “La Locanda dell’Orso”. In realtà l’itinerario non prosegue fino alla locanda ma devia circa 200 mt prima sulla dx su una bella strada sterrata immersa in prati rigogliosi che, senza particolari difficoltà tecniche fra continui saliscendi tendenti però a portarci in quota, ci fa arrivare ad un bivio, riconoscibile dalla presenza di un muretto in pietre di fronte a noi. Dalla sinistra sale la sterrata che parte da Camerata Nuova, noi invece proseguiremo sulla destra in salita costante.
L’ascesa avviene su una larga strada sterrata ben battuta che ci porta a dei magnifici pascoli a quota 1450 mt slm. dove non è difficile imbattersi in mucche e cavalli in totale libertà.
Finita la salita si gira a destra seguendo le indicazioni per Campo Buffone e ci si inoltra in un bel bosco che attraverseremo su un bel single track moderatamente tecnico fino ad uscirne e girare poi sulla sinistra di nuovo su una ottima sterrata che ci porta in località Tre Confini.
Da li si salirà ancora un po’ di nuovo in mezzo al bosco (che probabilmente sarà popolato di famiglie in fase di picnic) al GPM della giornata a quota 1650 mt slm. fino ad incontrare la strada asfaltata ove gireremo a destra. E’ consigliabile indossare qui un K-way o similari dato che proseguiremo per qualche Km in discesa per arrivare a Campo Livata passando per Campo dell’Osso.

SI RACCOMANDA IN QUESTO TRATTO MASSIMA ATTENZIONE E DI STARE IN FILA INDIANA SULLA STRADA ASFALTATA come da CdS (se è bel tempo il traffico sarà sostenuto).

Una volta giunti a Campo Livata potremmo rifocillarci in un Bar del posto (con Astino abbiamo sperimentato un ottimo ciambellone fatta a mano dalla proprietaria di uno dei bar presenti, vero toccasana a questo punto della gita).
Una volta riempite le pancie e le borracce riprenderemo girando sulla destra degli impianti di risalita percorrendo circa 500 mt su asfalto per poi, in corrispondenza di un cartello di legno con l’indicazione del parco, girare a destra su una sterrata che con un saliscendi nel bosco proseguirà in discesa tra varie curve su cui raccomandiamo di fare attenzione. Si giungerà infine in una piccola località di villeggiatura (Campaegli) da cui ripreso la strada asfaltata in discesa arriveremo rapidamente poco prima di Prataglia e torneremo indietro verso Cervara alle macchine.


QUI PER CHI VORRA’ SARA’ POSSIBILE MANGIARE PRESSO OTTIMO RISTORANTINO A CERVARA……… MA SI PREGA DARE CONFERMA DELLA PARTECIPAZIONE AL PRANZO PER LA PRENOTAZIONE.
 
Note
Per raggiungere Cervara di Roma prendere A24 uscita Vicovaro Mandela,
prendere a sx per Arsoli poi, giunti ad Arsoli, a dx per Cervara.
Sono necessari circa 60 minuti da Roma Centro.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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calendario

Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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