calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 27/09/2003 n. 82

 

Riserva Naturale Tevere-Farfa

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
8.30 - partenza con le bici 09.00
 
Contatti e Organizzazione:
Gianni Tolomei
Ezio Carallo
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 3
Diff. Tecnica (1-5): 2
Lunghezza del percorso: 35 km
Dislivello: 80 mt
 
Situazione Acqua:
 
Descrizione Ambientale
Non tutti sappiamo che questa particolare zona umida (705 ettari) e` la fortuita conseguenza di una modifica dell`ambiente da parte dell`uomo. Tra gli anni 1953 e 55 venne costruita la diga di sbarramento per alimentare la centrale idroelettrica situata subito dopo la confluenza del torrente Farfa nel fiume Tevere (localita` Meana) comune di Nazzano, l`allagamento dell`area circostante ha dato luogo ad un invaso che ha assunto caratteristiche palustri, ideali per diventare un anello importante dell`ecosistema.
Non a caso la riserva istituita con Legge Regionale del 27/10/1999 era stata gia` dichiarata con la convenzione di Ramsen dal 1976 zona di importanza Internazionale poiche` vitale punto di sosta durante le migrazioni stagionali per numerose specie di uccelli. La vegetazione e` particolarmente varia composta da: bosco misto nei versanti piu` distanti dall`acqua comprendente l`onnipresente leccio associato a roverella, cerro, orniello e carpino nero, con comunita` di farnia e carpino bianco. Piante legate alla presenza di acqua, presenti lungo le sponde del fiume, tra queste il salice bianco, il pioppo, e l`ontano. Il canneto cuore verde della riserva che forma al centro del bacino degli isolotti che offrono confortevole rifugio agli uccelli acquatici. Il periodo di costituzione geologica va dal pliocene all`olocene, con depositi di ghiaie, sabbie, argille, e tufi derivanti dalla attivita` vulcanica dei complessi Sabatini (pleistocene inferiore e medio).
Il Tevere forma in questa zona un`ansa con acque molto calme che conferiscono un`aspetto quasi palustre al fiume cosi` da favorire lo stanziamento, anche temporaneo (per le migrazioni) di diverse specie di uccelli acquatici. Questo fatto rende l`oasi un punto ideale per chi ama praticare il birdwatching: si possono infatti osservare, da uno dei numerosi capanni o torrette ideate allo scopo, l`airone cinerino e l`airone rosso, oltre a varie specie di anatre, folaghe e gallinelle d`acqua. La zona protetta rientra nel comprensorio dei comuni di Nazzano e Torrita Tiberina, due splendidi paesi di origine medioevale, che dominano questo tratto della valle del Tevere dall`alto di colline che scendono a mo` di dirupo verso il fiume.
 
Descrizione Tecnica
Il percorso parte direttamente da uno degli ingressi all`oasi, dove inizia un largo sentiero boscoso che costeggia il Tevere senza asperita` e zero (o quasi) dislivello. Questo e`, specialmente nei primi 3 km, il tratto pi interessante dal punto di vista naturalistico: molto ben curato, sono presenti diverse torrette di osservazione degli uccelli, numerosi nel periodo invernale, che stanziano sulle acque del Tevere. Si prosegue per una decina di Km., mantenendosi sotto i costoni di Nazzano Romano e di Torrita Tiberina, fino a raggiungere il ponte di Torrita, che permette di passare sull`altra sponda dell`oasi, dove il percorso diventa un po` pi vario. Passato il ponte sul Tevere, si scende a destra sulla strada che fiancheggia la ferrovia, e si prosegue sull`ampio sterrato per circa 4 km. Dopo aver superato una leggera salita, si scende per un sentiero a destra che ci consente di proseguire costeggiando il Tevere su un tracciato erboso, ben ombreggiato. Si arriva cosi` di fronte all`approdo del barcone che permette (attivo solo in periodo estivo) di attraversare i 150 m. tra le due rive.
Si prosegue dritti per il sentiero, passando a piedi fiancheggiando la costruzione di un depuratore, e salendo poi fino all`ostello, da dove si ha un`ampia veduta sulla confluenza del Farfa sul Tevere.
Si prende ora l`ampia stradone sterrato pianeggiante che porta nei pressi del casale
dell`universita` agraria, andando dritti al primo incrocio, e tenendo la destra al successivo , prima di passare un ponticello sopra la ferrovia piegare a destra nel prato in discesa verso la valle in direzione di un albero isolato (localita` campo del pozzo), qui si gode di un paesaggio straordinario, si raggiunge cosi` la sponda del torrente Farfa, costeggiando un ampio pratone si passa poi sotto un alto ponte della ferrovia, veramente suggestivo, dove si trova l`inizio di una sterrata che con una breve salita ci riporta girando alla prima a sinistra ad attraversare il ponticello sulla ferrovia e quindi sul percorso principale, ritornando sulla strada dell`universita` agraria (verso sinistra) si raggiunge il Piano di Nazzano con il vecchio fabbricato al centro, da qui proseguendo a destra, si arriva a riprendere la strada gia` percorsa all`andata, quella che costeggia la ferrovia, si torna sul ponte sul Tevere , e da questo punto in poi e` un rapido e rilassante rientro a casa lungo la sponda destra del Tevere gia` percorsa all`andata, fino a ritornare al punto di partenza.
 
Note
Ingresso Sud alla Riserva sulla via Tiberina, circa 4 Km dopo Fiano Romano (sulla strada per Nazzano)
rifornirsi di acqua prima della partenza,
non sono previste fontanelle lungo il percorso.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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