calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
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ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 26/10/2003 n. 91

 

ai piedi del monte soratte

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
Ore 8:00 Parcheggio fermata Metrò: Saxa Rubra
 
Contatti e Organizzazione:
Ezio Carallo
Antonella Giorgini
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 2
Diff. Tecnica (1-5): 2
Lunghezza del percorso: 35 km
Dislivello: 250 mt
 
Situazione Acqua:
 
Descrizione Ambientale
Non tutti sappiamo che il Monte Soratte ha il nome del dio pagano Soranus e che i suoi sacerdoti detti Hirpi Sorani (lupi del dio) camminavano nel giorno della festa a piedi scalzi sui carboni ardenti. Ancora oggi questo monte ispira mistero e sacro rispetto, per la natura selvaggia che riesce a custodire, per gli abissi, per gli eremi e chiesette in esso incastonati come pietre preziose. Dalla sua cima 691 mt si domina la media valle del Tevere e da questo autentico balcone lo sguardo si perde sui monti Sabatini, e il lago di Bracciano, Cimini, Reatini, Carseolani, Lucretili, Prenestini, Lepini e Castelli Romani e la tavolozza di colori in ogni stagione diversi delle campagne sottostanti, percorse da piacevoli sterrate che ricalcano tracciati di epoca romana e medievale. Dalle pendici del monte in direzione nord incontriamo la torre Chiavello e altri ruderi (loc. Morra del Preteto) avvolti nella vegetazione. Una grande cisterna romana chiamata Centocelle inglobata da un successivo casale, è sita sulla via per Ponzano in questo punto (località Passo della Villa) convergevano due strade secondarie romane (che provenendo da Osteria di Stabia sulla attuale Flaminia al km 44 circa passavano da Casale Marchetto e Torre Chiavello e con unico tracciato raggiungeva il greto del Tevere e da qui proseguivano fino a Borghetto), si ipotizza che nel tardo Impero Romano questa variante sia stata alternativa della Flaminia. Fu Papa Paolo V, a volere l’attuale percorso (ricalcante sempre un’altra strada romana) che dal km 44 circa (Osteria di Stabia) va fino a Civita Castellana, imponendo con editto del 1609 l’abbandonando del tragitto che da qui direzione nord passava per la valle del Treia fino al Tevere, il tratto abbandonato non è più integralmente percorribile, ma rimangono interessanti opere. Sulla attuale strada per Ponzano si attraversa il fosso Chiavello sull’originario ponte romano chiamato “Ponte Ritorto” 6,5 mt di lunghezza e 5,80 mt di larghezza, (che della via Flaminia era il secondo ponte dopo quello di Prima Porta), a sua sorveglianza sulla antica consolare con ancora alcuni basoli in loco sorge la medioevale Torre dei Pastori ( XII – XIV sec.), nei pressi anche i resti di una chiesetta di stessa epoca in blocchetti di tufo e travertino. Da qui l’antica Flaminia (oggi ricalcata da una sterrata) raggiungeva il bordo della accentuata valle del Treia nella quale scendeva per poi risalire al pianoro di Gargarassi con strutture degne di una moderna autostrada.
 
Descrizione Tecnica
Questo giro prende il via ai piedi del Monte Soratte, dalla strada di Torreciani a quota 245 mt che inizia subito a sinistra dopo aver lasciato la Flaminia (prima del km 42) per S. Oreste, l�asfalto dopo una breve discesa termina e si passa a fondo calcareo, sono queste le propaggini ovest del monte piuttosto fresche al mattino (il sole sorge alla parte opposta) ma poi molto soleggiate, notare in questo versante le copiose e rigogliose piante di ginestra, dopo due chilometri una ripida stradina cementata in discesa sulla sinistra porta con altri 2 km circa a quota 170 mt, qui si lasciano le coste del Monte Soratte ma la sua mole maestosa rimane in primo piano in ogni colpo d�occhio, si segue una sterrata a sinistra che punta a nord, tra grandi campi ordinatamente coltivati punteggiati da maestosi cerri sparsi. L�andamento che caratterizza tutta la campagna Ú piacevolmente ondulato, qui a quota 160 mt alla sinistra si erge tozza Torre Chiavello isolata nel terreno arato come fosse in mezzo al mare. L�azienda agricola che prende il nome dalla torre Ú poco più avanti e oltre ancora si esce sulla strada per Ponzano (non asfaltata) la si segue a destra e poi ancora a sinistra in una sterrata secondaria per una breve variante fino al casale che sorge sui resti di una grande cisterna romana detta Centocelle , si prosegue verso nord la seconda strada a destra conduce in prossimità dei margini della valle del Treia, dove scendeva l�antica Flaminia, di cui si percorre un tratto (con ancora qualche basolo) osservando la bella Torre dei Pastori (quota 150 mt) posto di sorveglianza della via e del vicino Ponte Ritorto (135 mt quota più bassa del giro) nascosto dalla vegetazione di fosso Chiavello. Si riprende la via per Ponzano verso sud, si supera l�incrocio con l�azienda agricola, e poi subito a destra ancora tra distese coltivate si torna a toccare il Soratte. Si entra nel bosco della estrema parte nord che Ú attraversato da est a ovest dalla strada di Torreciani e sempre su fondo calcareo porta con qualche sali scendi un poco più accentuato (quota 300 mt max del giro) a completare i 35 km circa dell�uscita.
 
Note
Ore 9:00, km 42 Flaminia, bivio per S. Oreste – Civitella S.P. (strada di Torreciani)
Att.ne: e` opportuno fare rifornimento di acqua prima della partenza.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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