Posso immaginare quello che sia successo durante il giro di Gerpas.
Non si tratta che nei giri ci siano dei soci anziani che conoscono i percorsi o nuovi soci che non sanno che strada prendere, si tratta solo di avere del buon senso prima ancora di rispettare il regolamento.
Non voglio fare nessuna polemica e tantomeno colpevolizzare qualcuno.
Se c’è una guida che impegna del tempo a organizzare un giro, a prendersi la responsabilità dei ciclisti/soci ma soprattutto amici che lo seguono, cerchiamo quanto meno di rispettare il ‘Giro’.
Quando ci sono delle salite dove noi tutti vogliamo dare il massimo per battere il compagno di avventura e prenderlo in giro per tutta la settimana, alla fine della salita aspettiamo l’ultimo che, per una nessuna centomila ragioni, è appunto arrivato ultimo,
lo stesso dicasi per una discesa tecnica o no,
quando decidiamo di andare avanti e abbandonare il giro per le stesse ragioni di cui sopra, avvertiamo la guida con una semplice telefonata o aspettiamola al primo bivio e informiamola che abbiamo intenzione di abbandonare il gruppo, in questo modo la guida è tranquilla e non si preoccupa della vostra assenza.
Ricordiamoci che la guida è quella persona che si impegna per tutta la settimana per organizzare un qualcosa di divertente per tutti quelli che lo seguiranno nel giro (prescout, telefonate, stesura mappa etc etc), ed è quella che ha la responsabilità di tutte le persone che partecipano al SUO giro.
Per quanto riguarda l’annullamento del giro, la guida è sovrana nelle decisioni sul SUO giro e rispetto le decisioni prese da Pasqualino.
Detto questo continuiamo a pedalare con un solo scopo
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Un Saluto