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Trebula Mutuesca 23/03/19 - Gruppo Normal (31x1000) & Gruppo Relax (27x700)

purtroppo non posso venire per motivi famigliari, Beati Voi domani sara' una giornata stupedna! , divertitevi! a presto
Che giornata ragazzi tempo primaverile estivo scorci da paura belle impettate e discese molto divertenti e tecniche insomma divertimento assicurato grazie Pablito per il bel giro tutto top

Ganaul » 5 anni fa
Intanto un abbraccio a Safari ....poi il giro molto bello salitone,discesone ,sgarrupone ....bel gruppone!! tempo ottimo e lo sguardo sul lago sempre dall'alto è stato favoloso .anche Trebula è stato un passaggio da ammirare,grazie A pablito,Gerpas e Daniele ,un saluto a chi non l ho fatto.Yeah!!

simone.p » 5 anni fa
Giornata bellissima il giro molto bello e tosto grazie Pablito e un saluto a tutti voi

giaca61 » 5 anni fa
Condivido quanto già  detto da Claudio, Giovanni e Simone. Il giro è stato molto bello con notevoli pettate, discese tecniche e bellissimi paesaggi a contorno. In discesa poi mi sono divertito da matti!
Complimenti a Paolo per la scelta del percorso e per essere stato una guida davvero molto attenta ,supportato alla grande da Giovanni.
Gerpas poi è stato ammirevole, come sempre, per aver cercato di dare un taglio culturale e quindi un valore aggiunto al nostro giretto. Credo che la sua opera di sensibilizzazione piano piano produrrà  i suoi effetti. Grazie quindi anche a lui ed a Daniele ovviamente, con quattro guide così siamo stati in una botte di ferro.
Eravamo un bel gruppone, una grande compagnia. Ringrazio tutti per aver avuto la pazienza di aspettare quando ho forato (per ben due volte sigh!) ed in particolare Marybike ed il Crostis che mi hanno prestato una bomboletta di schiuma (la mia l'avevo già  usata).
Nonostante i piccoli incidenti direi che paradossalmente tutto è stato perfetto!
Alla prossima! 325
Carlo

gerpas » 5 anni fa
giornata più estiva che primaverile, scorci del lago del turano che a dir belli è dire poco. Il giro relax prevedeva la non discesa a colle di tora e cosi ci siamo tenuti sempre a mezza costa, riuniti i due gruppi al 10 km si è proseguito su sterrato e poi 3km di asfalto che ci hanno portato alla parte da me preferita, lunga discesa fino a trebula mutuesca e al santuario di santa vittoria
da li attraverso la francigena siamo ritornati alle auto e per un gruppetto di noi la giornata è finita all'agriturismo la cerqueta, di sicuro ci ritorno specialità  maiale nero da loro stessi allevato
ed ora un pò di cultura sui luoghi visitati

SANTA VITTORIA
Vittoria, romana di nobile famiglia nata intorno al 230, da bambina ricevette il battesimo. A 20 anni venne chiesta in sposa dal nobile Eugenio. Sua cugina per parte di madre, Anatolia, di qualche anno più anziana, anch'essa chiesta in sposa da un patrizio, la convinse a divenire "Vergine di Cristo". Vittoria vendette i suoi gioielli e le vesti preziose, ne distribuì il ricavato ai poveri e rinunciò definitivamente al matrimonio. Eugenio temeva di denunciarla come cristiana, perché in tal modo i beni di Vittoria secondo la legge sarebbero stati confiscati. Egli infatti aveva un duplice scopo: sposare Vittoria ed entrare in possesso del suo patrimonio.
I due pretendenti con il favore imperiale segregarono allora le giovani nelle loro tenute in Sabina: Vittoria presso la città  sabina di Trebula Mutuesca (l'odierna Monteleone Sabino), Anatolia presso la città  sabina di Thiora.

Secondo il racconto della Passio, vi era nel territorio di Trebula un tremendo dragone il cui sbuffo pestifero faceva morire uomini ed animali. Domiziano, signore di Trebula, si recò nel posto dove era stata esiliata Vittoria, e la pregò di salvare la città  dal drago. Dopo aver scacciato il drago, Vittoria entrò nella spelonca del dragone e convocando il popolo disse: «Ascoltatemi: in questo luogo costruitemi un oratorio e datemi come socie le vostre fanciulle vergini». In poco tempo più di 60 ragazze divennero sue discepole; la santa insegnava loro inni, salmi e cantici. L'esilio, affrontato serenamente dalla Santa durò tre anni e si protrasse fino a tutto il 253. Trascorsi però tre anni Eugenio la denunciò al pontefice del Campidoglio di nome Giuliano, il quale inviò a Trebula un commissario di nome Taliarco. Quest'ultimo andò da Vittoria con una statuetta e la obbligò ad adorare la Dea Diana. Al suo rifiuto la uccise trafiggendola con la spada.

ANFITEATRO DI TREBULA MUTUESCA

Grazie alla ricca famiglia sabina dei Brutti Praesentes, vengono realizzate moltissime opere ed edifici come le terme e l’anfiteatro.

Quest’ultimo, risalente alla prima metà  del II secolo, è stato riportato alla luce quasi integralmente, dagli scavi archeologici del 1958, poi ripresi nel 1998 con fondi dell’Unione Europea, nell’ambito di un progetto della Regione Lazio teso al recupero ed alla valorizzazione dell’antico centro. E’ costituito da una pianta ellittica di 94 x 66 m. L’edificio è realizzato in opera mista e blocchi di calcare. Parzialmente appoggiato alla roccia collinare, vi si accedeva da due ingressi principali alle estremità  dell’asse maggiore.

L’anfiteatro è caratterizzato da un locale sotterraneo quadrangolare, sul quale si aprivano due gallerie, che correvano l’una, permettendo l’accesso al vano, lungo l’asse minore, coperta a volta, l’altra lungo l’asse maggiore, un tempo anch’essa coperta da volte a botte, oggi crollata. Sotto la cavea, sempre in seguito agli scavi, sono emersi 33 ambienti radiali che sostenevano le gradinate e che erano adibiti a varie funzioni, pavimentati in semplice mosaico bianco e nero o a mattoncini.

Nel corso degli scavi per riportare alla luce Trebula Mutuesca, sono state rinvenute anche due iscrizioni traianee in marmo di Carrara, risalenti al 115, che menzionano un intervento successivo sull’opera, interpretato come una ricostruzione monumentale dell’ingresso effettuata dall’Imperatore Traiano. Molto interessanti risultano anche le indagini sull’articolato sistema fognario sottostante l’anfiteatro che confermano il capolavoro ingegneristico dell’anfiteatro.

Pablito83 » 5 anni fa
Della prescout fatta a Gennaio le salite me le ricordavo leggermente meno dure, ma il panorama era bello come sempre. Il Turano non tradisce mai, per me.

Per onor di verità  la traccia l'ha creata Gerpas, e poi l'abbiamo modellata insieme con la pre scout, in ogni caso l'importante è essere riusciti a regalarvi una mattinata di MTB in un percorso nuovo, misto e divertente.

Io voto lo sgarrupo: fantastico. Anche la salitona per la prima vista sul Turano non era niente male.

Bravissimi tutti come sempre e grazie per la compagnia.
A breve qualche foto.

Yari » 5 anni fa
Bravo Paolo e Giovannino.... Che si sono gestiti il gruppone in questo giro allenante e panoramico.... Salita e discese molto tecniche e mai banali.... Da riproporre!Grazie alla prossima

Pablito83 » 5 anni fa
Vero... Ho dimenticato di scriverlo nel post: grazie a Giovanni per avermi coadiuvato nella gestione del gruppone. Chiudere la fila è uno "sporco lavoro". Grazie Grazie Grazie

Moderatore: fabioman, gerpas