Ieri l’arrivo ad Antrodoco, è stato veramente triste.
Con Antonio siamo entrati in un bar dove tutti i presenti, non pochi, erano ancora sconvolti.
In particolare mi ha colpito la cassiera, molto anziana, forse ultraottantenne, che ancora tremava e balbettava.
Si è capito subito che la scossa era stata veramente forte, infatti poco dopo le prime notizie dicevano 7.1 della scala Richter.
Arrivati nel centro del Paese apprendevamo che qualche cornicione era caduto e forse anche qualche casa era lievemente lesionata; nel corso erano state allestite delle bancarelle per la festa ed erano state fatte sgomberare; molti ciclisti, anche intere squadre, stavano comunicando la loro rinuncia alla manifestazione ….. lo sconforto era totale, soprattutto da parte degli organizzatori.
Poi, come dice Tonino, si è deciso di ANDARE AVANTI.
Siamo partiti forse in 50, 60 o forse più, non lo so.
Il percorso è stato fantastico, come l’anno scorso o forse meglio, in comune avevano soltanto metà della prima salita, metà dell’ultimo single track e la bellezza.
E’ piaciuto sicuramente molto, a tutti.
L’ottimo il pasta party, la giornata di sole e, soprattutto, la bella compagnia farebbero pensare ad una giornata fantastica ……… e, solo per colpa del terremoto, non può essere definita tale!