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RiCapodanno in Tunisia


pino » 15 anni fa
Dopo la bella esperienza dell'anno scorso (vedi ->Link Sito<- anche quest'anno sono tornato in Tunisia percorrendo un nuovo itinerario: Lun 28 ROMA - treno per SALERNO - imbarco per PALERMO / TUNISI Mar 29 Arrivo a TUNISI: dal porto al centro - treno per GABES Mer 30 GABES - louage per MARAT - JORF - traghetto per AIJM - HOUMT SOUK (Km 75, m 350) Gio 31 HOUMT SOUK - MIDUN - EL KANTARA - ZARZIS (Km 70, m 60) Ven 1 ZARZIS - NAFFATIYAH - TATAOUINE (Km 108, m 380) Sab 2 TATAOUINE - Ksar Oued Sultane - Ksar Ezzahara - CHENINI (Km 78, m 860) Dom 3 CHENINI - GUERMESSA - Ksar HADADA - ZAMMOUR (Km 66, m 780) Lun 4 ZAMMOUR - TOUJANE - MATMATA N.lle - louage per GABES (Km 77, m 675) Mar 5 Treno per TUNISI: dal centro al porto - imbarco per CIVITAVECCHIA (Km 17, m 20) Mer 6 Arrivo a CIVITAVECCHIA - treno per ROMA (Km 10)
Purtroppo per problemi familiari, risoltisi positivamente, sono partito da Roma il 31 mattina ed ho raggiunto Daniela, Marco, Sabrina e Valeria a Zarzis, giusto in tempo per festeggiare il capodanno. Il mio resoconto parte quindi dal 1° gennaio. Venerdì 1 gennaio: ZARZIS – NAFFATIYAH - TATAOUINE [Distanza: Km 108, Altimetria: m 380, tempo pedalato: 8h29’, media: 12,7 Km/h] Dopo un’abbondantissima colazione a buffet, alle 9,15 lasciamo l’albergo e, dopo un’inutile ricerca di una farmacia aperta per Valeria, finalmente alle 9,45 salutiamo il mare e Zarzis e ci dirigiamo verso sud-ovest, la strada da fare è tanta e sarà  purtroppo quasi tutta contro vento. Dopo pochi km facciamo un’interessante visita ad un frantoio, questa infatti è una zona di coltivazione degli olivi che crescono praticamente in mezzo alla sabbia. IMG 1431 Poco prima di mezzogiorno la strada passa in mezzo al lago salato Sebkhet el Melah, non è grande come il Chott el Jerid, percorso lo scorso anno, ma è sempre suggestivo. Marco non resiste e, abbandonato l’asfalto, ne percorre un tratto con grande soddisfazione. IMG 1419 La strada prosegue sempre dritta e si perde nell’orizzonte, solo sabbia, sassi e qualche arbusto e sempre vento contrario. Verso le 14 siamo circa a metà  strada ed arriviamo all’unica località  indicata sulla carta, Naffatiyah, che però non è un paese ma solo un ristorante situato all’incrocio con la strada per la Libia. IMG 1448 Siamo abbastanza provati dal vento e ci fermiamo a mangiare tentati dall’ottima carne alla brace ma anche dal resto, Marco si mangerà  due piatti di spaghetti facendo felice il cameriere. IMG 1444 Sabrina anche in mezzo al deserto riesce a trovare un carro attrezzi per farsi portare con Valeria direttamente a Tataouine, risparmiandosi altri 55 km contro vento. Io, Marco e la tenace Daniela ripartiamo poco dopo le 15. Il vento non accenna a calare ed i km passano lenti. Mi arriva un sms di Sabrina che ci comunica il nome dell’albergo e ci avverte che a 29 Km da Tataouine c’è un bar e poi più niente. Alle 17,30 mentre sta facendo buio arriviamo al “bar”, ci riposiamo un po’, prendiamo un te, montiamo le luci e ripartiamo. IMG 1456 Ora siamo sulla strada al buio che attraversa il deserto, sopra di noi una stellata favolosa. Negli ultimi km il vento cala e, nonostante si salga un po’, ci consente di aumentare un po’ l’andatura così arriviamo in albergo alle 20,45 giusto in tempo per andare a cena.

pino » 15 anni fa
Sabato 2 gennaio: TATAOUINE – Ksar Oued Sultane – Ksar Ezzahara - TATAOUINE - CHENINI [Distanza: Km 78, Altimetria: m 860, tempo pedalato: 5h30’, media: 14,1 Km/h] Oggi abbiamo in programma un giro ad anello per visitare gli Ksour (antichi granai fortificati) nei dintorni di Tataouine, per cui la mattina lasciamo i bagagli in albergo e partiamo alle 9,15. Il percorso è collinoso e non più piatto come ieri. IMG 1490 Dopo una discreta salita raggiungiamo Ksar Oued Sultane, forse il più bello ksar della zona, con edifici di ben 4 piani che resistono al tempo proprio perché in questa zona non piove quasi mai. IMG 1516 Ripartiamo alle 12, inizialmente in discesa verso Ksar Ezzahara, anche questo a 4 piani ed ancora parzialmente utilizzato dagli abitanti del villaggio. Visto che sono passate le 13 ed è quindi ora di pranzo facciamo un po’ di spesa e ci mangiamo le nostre baguette in questo posto suggestivo. IMG 1541 Poco dopo le 15 visitiamo Ksar Jelidat, l’ultimo della giornata e ci avviamo verso Tataouine; recuperiamo i bagagli in albergo e ripartiamo quasi alle 16,30; abbiamo ancora una ventina di km da fare, con qualche salita, sappiamo già  che arriveremo al buio anche stasera. La strada per Chenini con la luce del tramonto è bellissima, si sale su un altopiano dove tutto si colora di rosso. IMG 1578 Arriviamo al paese nuovo al buio, domandiamo del nostro alloggio (che avevo trovato dopo molte ricerche su internet e contattato da Roma) situato nei pressi della moschea nel paese vecchio ed alcuni ragazzi del posto si offrono di accompagnarci. Per non farci fare la strada asfaltata in salita che gira intorno ai paesi ci fanno arrampicare al buio sulla montagna con tutte le bici! Esperienza incredibile, non capiamo bene dove siamo finiti, Chenini si rivelerà  in tutta la sua bellezza il mattino seguente, per ora possiamo sistemarci nelle “migliori grotte” del residence Kenza, così come le aveva definite per mail il simpatico Habib. IMG 1585 Anche andare a cena sarà  un’avventura, il ristorante-grotta si trova alla base della collina ma per raggiungerlo si scendono tante scale all’interno di case costruite una sull’altra e collegate fra loro, ovviamente sempre al buio. Il cielo stellato... che ve lo dico a fare!

pino » 15 anni fa
Domenica 3 gennaio: CHENINI - GUERMESSA - GHOMRASSEN - Ksar HADADA - BENI KHEDDACHE - ZAMMOUR [Distanza: Km 66, Altimetria: m 780, tempo pedalato: 5h04’, media: 13,1 Km/h] Appena svegliati ci rendiamo conto della bellezza del posto, sembra di stare in un presepe: Chenini è un paese berbero di montagna, ormai abbandonato anche se qualche famiglia ancora ci vive, le costruzioni sono tutte in pietra e sono dislocate lungo una ripida collina. IMG 1588 La mattina è abbastanza fredda, andiamo a fare colazione al ristorante, rifacendo le scale ma questa volta con la luce; poi facciamo un giro per il paese accompagnati da un ragazzo del posto. IMG 1634 Alle 11 ci muoviamo in bici, passiamo prima per la moschea dei 7 dormienti e poi puntiamo verso Guermessa percorrendo una breve pista. IMG 1672 Poco prima del paese incontriamo una coppia di cicloturisti svizzeri con cui ci scambiamo informazioni. Poi raggiungiamo Ghomrassen, è già  ora di pranzo ma siamo vicini a Ksar Hadadda, famoso per essere stato utilizzato come set di Guerre Stellari – la minaccia fantasma, e decidiamo di sostare lì per pranzare con le nostre solite baguette. IMG 1693 Dopo un’ora di sosta ripartiamo quasi alle 16, la strada prevede lunghe e ripide salite ma anche discese, per fortuna; il sole cala e colora tutto di un bel rosso caldo allungando le nostre ombre. A questo punto Valeria rompe la catena ed i nostri propositi di arrivare con la luce svaniscono definitivamente, per fortuna abbiamo tutto il necessario e Marco riesce a sistemarla. IMG 1735 Alle 18,15 è già  buio ed arriviamo a Beni Kheddache, abbiamo delle indicazioni per raggiungere l’albergo che dovrebbe trovarsi a pochi km, Sabrina vede una stazione di polizia e va a chiedere informazioni, il poliziotto è gentile e riesce a mettersi in contatto con l’albergo che ci manda un taxi per indicarci la strada; la strada sale ripidamente per un paio di km, il cielo è favoloso, davanti a noi si vede il costone della montagna illuminato dalla luna. Valeria riesce a caricare la bici nel taxi e si risparmia le ultime fatiche. Dopo si scende con qualche tornante illuminato solo dalle nostre lucette ed arriviamo all’albergo che è ben nascosto dalla strada; senza il taxi al buio sarebbe stato veramente difficile trovarlo. Siamo gli unici ospiti, ci sistemiamo nelle nostre stanze-grotte e dopo una doccia calda divoriamo la nostra cena, in verità  non sufficiente per dei ciclisti affamati come noi, infatti l’integriamo con degli ottimi “Corni di gazella”, dolci tipici del sud della Tunisia, che abbiamo comprato a Tataouine. IMG 1738

pino » 15 anni fa
Lunedì 4 gennaio: ZAMMOUR – KSAR HALLOUF - TOUJANE – MATMATA N.LLE – louage per GABES [Distanza: Km 77, Altimetria: m 675, tempo pedalato: 4h59’, media: 15,4 Km/h] Partiamo dopo colazione alle 9,15, dopo pochi km raggiungiamo Ksar Hallouf da dove la strada comincia a scendere, il paesaggio è bellissimo. IMG 1776 A Beharia abbandoniamo la strada principale (C114) che prosegue per Medenine e giriamo a sinistra continuando in piano fino a Helg Jimel; facciamo una breve sosta per uno spuntino e ripartiamo alle 12,30 prendendo la strada per Matmata (C104) che comincia subito a salire per diversi km; su questa strada è passata qualche corsa ciclistica, infatti al valico è segnalato il GPM. IMG 1805 Alle 13,45 arriviamo a Toujane, uno splendido villaggio in pietra semi abbandonato, situato in un canyon molto scenografico, infatti è molto visitato dai turisti e gli abitanti si sono organizzati per fornire vitto e alloggio. IMG 1836 Ovviamente non ci facciamo sfuggire un ottimo cuscus. IMG 1827 Dopo esserci ben riposati e rifocillati riprendiamo la strada alle 15,15 girando a destra verso Tounine; la strada costeggia il canyon ed offre degli scorci fantastici. IMG 1841 Alle 16,40 dopo un’altra salita, arriviamo a Beni Zelten da dove la strada comincia definitivamente a scendere. IMG 1854 Dopo aver assistito ad un tramonto spettacolare, montiamo le luci e facciamo gli ultimi km fino a Matmata Nouvelle dove arriviamo alle 18; mancano 25 km per Gabes e decidiamo di farli comodamente con un louage, anzi due altrimenti non entriamo (TDN 30 in tutto). A Gabes prendiamo una stanza in albergo per lavarci e cambiarci, poi andiamo alla stazione per comprare i biglietti del treno notturno per Tunisi (TDN 23,5 per persona in 1a classe) ed andiamo a cena. Il trasporto della bici dovremo pagarlo a Tunisi, una volta arrivati. Torniamo in albergo, recuperiamo le bici e una volta in stazione, le carichiamo nel vagone bagagliaio. Il viaggio in treno non sarà  neanche scomodo, tutti riusciamo a dormire almeno un po’.

pino » 15 anni fa
Martedì 5 gennaio: GABES - treno per TUNISI: dal centro al porto - nave per TRAPANI / CIVITAVECCHIA [Km 17 - m 20] Arriviamo a Tunisi poco prima delle 6, per poter scaricare le bici dal bagagliaio occorre avere la ricevuta del pagamento; vado in cerca del responsabile e lo attendo nel suo ufficio, dedicato alla spedizione di pacchi, in pratica un ufficio postale. Paghiamo TDN 9 per bici e lasciamo la stazione, andiamo subito a fare colazione in un moderno bar di avenue Bourghiba che ci costa quanto una cena, poi seguendo Sabrina ci rechiamo alla vicina ambasciata italiana dove lei smuove le sue conoscenze, infatti riesce a convincere un poliziotto in servizio lì davanti a custodirci le biciclette per poter andare a fare un giro nella medina. IMG 1876 Nel nostro giro non manchiamo di salire sulla terrazza di una bel palazzo, ora negozio di tappeti, da cui si gode una bella vista della città  e delle moschee della medina, ognuna di architettura diversa. IMG 1897 Alle 11 torniamo a prendere le bici, lasciamo una mancia al poliziotto, salutiamo Valeria che ripartirà  da Tunisi il 7 e ci dirigiamo verso il porto percorrendo tutta avenue Bourghiba. La nave dovrebbe partire alle 13 ma è in ritardo e salpiamo solo alle 16, qualcuno ne approfitta per prendere il sole. IMG 1901 Nel pomeriggio ci riposiamo nella comoda cabina, visto che la notte precedente avevamo dormito poco, arriviamo a Trapani alle 23, qui scende Sabrina.

Pininfarina » 15 anni fa
che sorpresa!! pino ma è fantastico non sapevo nulla del viaggio...PINO-MITO..
non ho parole..fantastico e posti incredibili....

succisa » 15 anni fa
Io lo sapevo, sono stato sul punto di partire ma poi .....con la Dome, non abbiamo avuto il coraggio. Dovro' fare un altro tipo di avvicinamento a queste esperienze cicloturistiche.

janto » 15 anni fa
quanto sono belli questi viaggi, questi racconti....a leggerli ti prende una voglia di partire e viaggiare, poi immediatamente frenati da mille altri viaggi e partenze.
Complimenti PINO! Se non riusciamo a viaggiare in questo modo, possiamo almeno sognare un po' leggendo questi resoconti

mauro65 » 15 anni fa
lo devo ammettere (e me ne vergogno un pò) MA VI HO DAVVERO INVIDIATO!!!!!!!
ma ho lo stesso probleme dal succisa.
grande pino reportage fantastico .... mi hai fatto sognare!!!!mo me devo mette a lvorà  sarà  dura dopo aver visto queste foto!!!

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