Nel 3d "Mai sotto i 33 km/h..." ho postato la foto del Morini che ho posseduto tanti anni fa. Ripensandoci mi è venuta voglia di cercare le immagini di moto e motorini che sono stati di famiglia. Non solo, ho trovato anche le foto dei pezzi che montavano.
Certo all'epoca erano chiamati "motorini" ma guardandoli con gli occhi d'oggigiorno appaiono per quel che veramente erano: delle vere e proprie moto in formato ridotto.
Penso che con questo post molti di voi capiranno, nonostante sia un musicista, il perché della mia passione per la tecnica, e che dai motori si è trasferita ai pedali. Papà era un tenico elettronico e questo spiega pure perché mi piace la tecnologia, l'elettronica, diventata poi informatica e hardware, e tutto ciò che è tecnologico in generale.
Ormai sono passati più di 30 anni dacché mio padre ed io passavamo le ore in cantina, la stessa di adesso, quella che alcuni di voi già conoscono, a smontare e montare motorini, a trafficare con motori, carburatori, marmitte e tutto quello che riguarda questi affascinanti mezzi di locomozione.
Purtroppo nel 1980, a 18 anni, ebbi un grave incidente che mi fece stare in ospedale per quasi 2 mesi. Da allora, la paura di mia madre, ed il mio timore, fecero sì che non salissi più su due ruote motorizzate.
Ora come allora sto spesso in cantina, dove passo il mio tempo pulendo e sistemando le bici. Una volta, lì dentro c'erano 3 motorini (per un periodo addirittura 4!), ora ci sono 3 biciclette. Anche se mio padre non è più lì con me in cantina, quello che più mi tocca è che per fare i lavoretti sulle bici, utilizzo spesso gli stessi attrezzi che erano di papà , proprio gli stessi di tantissimi anni fa che usai anch'io. Tutto lì dentro mi ricorda lui, e mi riporta indietro nel tempo...
Spero che questo thread vi resti piacevole, e magari riporti alla memoria alcune cose che erano rimaste sepolte in qualche angoletto del cervello, sotto la polvere degli anni.
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Comincio col primo, già postato in altro loco: il Morini Scrambler.
Quello della foto è praticamente identico a quello che ho avuto. Le differenze stanno nella cilindrata, dall'originale 48 mi pare che fosse diventato proprio 50 cc, e nel carburatore che era un 15 (o un 17?) a vaschetta laterale.

Successivamente entrai in possesso del più famoso motorino anni 70: il Fantic Motor Caballero!
Qui il discorso riguardo le modifiche è un po' diverso. Nel tempo papà si sbizzarrì abbastanza nel modificarlo e alla fine venne fuori una piccola moto più stradale che off-road che raggiungeva senza fatica i 100 km/h.
Quello della foto differisce solo nel colore, che nel mio era invece rosso, e nello scarico (sempre ad espansione) che nel mio passava al di sotto. Caratteristico il vano porta oggetti, appena visibile in questa foto, che era ricavato nella parte superiore del serbatoio; nonostante questa perdita di spazio la capacità era di ben 8 litri! Il vano era chiuso con un coperchio tenuto fermo da 2 elastici.

Montava esattamente questo motore a 4 marce. Caratteristico il coperchietto col cavallino imbizzarrito (questo mi è rimasto come ricordo). Questo cilindro in ghisa però fu piano piano alesato di più fino ad arrivare ai 55 cc. Non è era rimasto più niente.

In seguito cominciarono ad arrivare le modifiche serie. Cilindro in ghisa e testa in alluminio, lasciarono il posto al mitico Compact System! Alettatura maggiorata tutta in alluminio con camicia in acciaio, ancora non c'era la cromatura della canna cilindro. Originalmente con luci da 22 e a 2 travasi, in seguito papà ci mise le mani e creò il terzo travaso.


La candela era una Champion a punte interne; era quella che rendeva di più. Non è proprio quella della foto, ma è quella che più si avvicina all'originale tra tutte le foto che ho visionato online. Giusto per farvi capire la costruzione di questa particolare candela d'accensione.

Come carburatore all'epoca imperava la Dell'Orto, ed infatti era montato inzialmente il 19 ed in seguito arrivò anche il 22.


Questo era il filtro montato con il 22.

Come ho già detto montava uno scarico ad espansione della Sito che passava sotto il telaio a doppia culla. Questo della foto è esattamente lo stesso sistema di scarico e silenziatore che montava il mio Caballero: marmitta e silenziatore.

Successivamente andò in auge un altro tipo di silenziatore più efficace: il Marving. L'espansione nella foto è un'altra, invece il silenziatore è proprio lui.

A livello di sospensioni, aveva il set completo Marzocchi. Forcella originale Marzocchi per il Caballero e ammortizzatori posteriori a gas. Avevano il precarico della molla regolabile su 4 posizioni ed una camera esterna in cui pompare aria per regolarne la sensibilità . Per caso vi ricorda qualcosa delle forcelle attuali per le mtb? Ho trovato le foto solo degli ammortizzatori.


Per i miei motorini questo è tutto, segue il resto.