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Domenica 24 Febbraio - Roccamassima per Friends4ever (BDC) DATA AGGIORNATA!!!
5 prodi hanno sfidato le previsioni e sotto un cielo scuro si sono presentati alla partenza, avvenuta in perfetto orario.
Il prode coordinatore capiva subito che non era giornata, in preda a difficoltà respiratorie per un probabile raffreddore in arrivo e in salita rantolava a passo d'uomo (se presente, il buon Ruotalibera sarebbe sceso e lo avrebbe gentilmente spinto a piedi prima di mandarlo, sempre gentilmente, da altre parti...).
In ogni caso abbiamo subito lasciato una Roma ancora semi-addormentata attraverso la Cecchignola e Castel di Leva. Man mano che salivamo verso i Castelli il cielo pian piano si apriva e tra Ariccia e Genzano è addirittura uscito un bel sole che ci ha praticamente accompagnato per il resto della giornata.
Tra Genzano e Velletri ingarellamento a 45 km/ora con un gruppo di biker locali indiavolati che alla prima salita abbiamo ritenuto opportuno lasciare andare.
A Giulianello il rantolante coordinatore decideva saggiamente di evitare la bellissima salita a Roccamassima e di far evitare ai compagni una lunga attesa in cima e procedeva su strada alternativa pianeggiante verso Cori e da lì a Cisterna dove attendeva comodamente seduto al bar i 4 prodi che si sono suddivisi oneri ed onori della scalata a Roccamassima.
Il gruppo ricompattato si dirigeva quindi verso Aprilia e da qui verso il lungomare quanto è stata decisa una via alternativa per il ritorno, la Nettunense, in modo da risparmiare qualche km.
La Nettunense però, a differenza del lungomare, presenta salite e "il rantolante" decideva presto, di nuovo saggiamente, di salutare i compagni di avventura (o meglio salutare uno e abbandonare gli altri... ops, scusate ancora ma non vi avrei mai ripreso...
) e di dirigersi verso un più tranquillo ritorno sulla litoranea...
Tranquillo comunque non troppo in quanto un errore di percorso dopo Ardea lo portava ad un buon km di strada sterrata con tanto di pozzangheroni al centro superati in stile biker... in ogni caso raggiungeva presto Torvajanica, quindi Ostia e da lì l'agognato riposo casalingo.
Un grosso grazia a Canna, Giampy, Kim e Lumaca per la compagnia e soprattutto la pazienza con "il rantolante".
PS: per la cronaca, zero gocce di pioggia per l'intera giornata nonostante le previsioni, mentre un'oretta dopo essere rientrato a casa all'Infernetto ha addirittura grandinato... che botta di c...
Il prode coordinatore capiva subito che non era giornata, in preda a difficoltà respiratorie per un probabile raffreddore in arrivo e in salita rantolava a passo d'uomo (se presente, il buon Ruotalibera sarebbe sceso e lo avrebbe gentilmente spinto a piedi prima di mandarlo, sempre gentilmente, da altre parti...).
In ogni caso abbiamo subito lasciato una Roma ancora semi-addormentata attraverso la Cecchignola e Castel di Leva. Man mano che salivamo verso i Castelli il cielo pian piano si apriva e tra Ariccia e Genzano è addirittura uscito un bel sole che ci ha praticamente accompagnato per il resto della giornata.
Tra Genzano e Velletri ingarellamento a 45 km/ora con un gruppo di biker locali indiavolati che alla prima salita abbiamo ritenuto opportuno lasciare andare.
A Giulianello il rantolante coordinatore decideva saggiamente di evitare la bellissima salita a Roccamassima e di far evitare ai compagni una lunga attesa in cima e procedeva su strada alternativa pianeggiante verso Cori e da lì a Cisterna dove attendeva comodamente seduto al bar i 4 prodi che si sono suddivisi oneri ed onori della scalata a Roccamassima.
Il gruppo ricompattato si dirigeva quindi verso Aprilia e da qui verso il lungomare quanto è stata decisa una via alternativa per il ritorno, la Nettunense, in modo da risparmiare qualche km.
La Nettunense però, a differenza del lungomare, presenta salite e "il rantolante" decideva presto, di nuovo saggiamente, di salutare i compagni di avventura (o meglio salutare uno e abbandonare gli altri... ops, scusate ancora ma non vi avrei mai ripreso...
) e di dirigersi verso un più tranquillo ritorno sulla litoranea... Tranquillo comunque non troppo in quanto un errore di percorso dopo Ardea lo portava ad un buon km di strada sterrata con tanto di pozzangheroni al centro superati in stile biker... in ogni caso raggiungeva presto Torvajanica, quindi Ostia e da lì l'agognato riposo casalingo.
Un grosso grazia a Canna, Giampy, Kim e Lumaca per la compagnia e soprattutto la pazienza con "il rantolante".
PS: per la cronaca, zero gocce di pioggia per l'intera giornata nonostante le previsioni, mentre un'oretta dopo essere rientrato a casa all'Infernetto ha addirittura grandinato... che botta di c...
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