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VIDEO TRANSARDINIA !!!!


» 18 anni fa

Oggi tappa Orgosolo/Desulo, la più dura in assoluto.
La tappa prevede la scalata alla cima più alta della Sardegna (1834 m.)
Sentirò il presidente per l'ora di cena, sempre che sia in condizione di parlare!!!!! :-P
Vi farò sapere
ciao
superale

"superale"
noi cmq glielo avevamo detto di nominare il delfino ...
Cari amici,

:-D
rieccomi qua
questa TRANSARDINA, è stata sicuramante la TRANS + dura delle 3 fatte, nn solo x i km (410) e il dislivello (ben 11.000), ma per tutto l'insieme del tour.

ma andiamo per ordine:
come anticipato decido di partire da casa direttamente con la bike,
ma ecco i primi problemi, con uno zaino da 60 L pieno zeppo è praticamente impossibile pedalare, fra l'altro è già  buio x cui è anke pericoloso avventurarsi x le strade di roma per raggiungere la stazione,
decido allora di cercare di prendere la metro anke se il sabato nn è possibile farlo se nn dopo le 21, ma nn posso farlo dopo quest'orario altrimenti rischi di perdere il treno, x cui mi incammino alle h.20 per la stazione di Tor di Valle, qui trovo il vigilantes ke mi anticipa ke nn è possibile prendere la metro, ma attendiamo l'arrivo del macchinista per
cercare di convincerlo a farmi salire, ma niente da fare:irremovibile,

purtroppo il tutto nasce da un fatto increscioso ke vi racconto così come i hanno riferito:
sembra ke poco tempo addietro 1 ragazza è salita, fuori orario, con la propria bike sulla metro, ma il macchinista l'ha inviata ad uscire, la biker nn lo ha fatto e il macchinista ha addirittura kiamato le forze dell'ordine e la ragazza è stata denunciata x interruzione di pubblico servizio,

sinceramente nn mi è parso di aver letto da qualke parte di questo episodio, ma sarrebbe interessante sapere come va a finire;

cmq torniamo a noi, a questo punto sono costretto a farmi portare il bagaglio pesante da un amico e io a correre sulla v.Ostiense al buio con la mia bike fino alla St.Ostiense e qui a prendere in tempo il treno x Civitavecchia, per fortuna ke poi ho preso quello prima xkè al porto altro problema,
sceso dal treno a Civitavecchia sul lungomare mi dirigo al porto, x il traghetto delle 23, ma al solito molo il traghetto nn c'è. kiedo info e mi dicono ke quello x Olbia parte dal molo 24, io pensavo ke fosse poco + in là , invece è un molo commerciale ke sta a nord di Civitavecchia, (praticamente quasi a Tarquinia), arrivo stremato a questo benedetto molo e m'imbarco con la mia bike, ma nessuno sa a ki mi devo rivolgermi per depositare il prezioso bene, tengo a precisare ke mi hanno fatto pagare il trasporto bici ben €9 + tasse a tratta, quando con l'auto si paga appena 1€, VERGOGNA TIRRENIA, qui dopo un po riesco a trovare un addetto ed insieme sistemiamo la bike in modo da nn avere dei danni durante il trasporto e poi finalmente in cabina x pokissime ore visto ke lo sbarco è previsto x le 6,30 del giorno dopo,
insomma è stata già  un'avventura la partenza, e sono già  stankissimo prima d'incominciare la TRANSARDINIA
arrivo ad Olbia ke si sta facendo giorno da poco e qui incontro Carmelo, con il suo pick-up ke sarà  il nostro autista, oltre ke fotografo, ke ci porterà  i bagagli tappa x tappa,
mi porta ad un agriturismo da dove incomincierà  il tour e dove stanno ancora dormendo gli altri partecipanti, beati loro, mentre io sto morendo di sonno,
gli altri partecipanti sono 4 di un gruppo del Friuli ("la montagna in bicilcetta"), e una ragazza altoatesina di Villabassa, proprio dove si svolge la mitica Dolomiti Superbike,
inolte con noi ci saranno 2 guide sarde, una già  operativa, Mauro, mentre l'altra Giorgio (ideatore e realizzatore della Transardinia), tarda a venire, e telefona ke ha problemi tecnici con i freni idraulici e ke sta impazzendo da ieri sera x sistemarla,
nn so se è proprio così, sta di fatto ke si presenta oltre le 10 con la bike apparentemente a posto, ma insieme ad una bella ragazza rumena (la sua ragazza), il ke mi fa pensare ad un...altro tipo di problemi!!!,

cmq si parte sotto un sole cocente e un caldo umido tremendo, atipico anke qui in Sardegna, ke ci accompagnerà  x le prime due tappe con punte al sole oltre i 40°, il ke ci mettera a dura prova fisicamente,
queste prime due tappe sono d'avvicinamento alle montagne del centro dell'isola e sono molto dure x il continuo sali-scendi con fondo molo sconnesso e con strappi micidiali dalle pendenze impossibili, nella prima in particolare ke è stata la + lunga, oltra al ritardo accumulato alla partenza abbiamo avuto un incontro piacevole con dei cacciatori ke ci hanno offerto formaggi,salumi e vino..., con ovvi problemi di ripartenza e ke ci hanno fatto arrivare al buio, o meglio con le luci del pick-up,
meno male ke il secondo giorno nn c'era il mitico Giorgione un pastore, ke stava fuori, altrimenti la sosta sarebbe stata + tremenda, Giorgione è ricordato (e SuperAle ne sa qualcosa) xkè è abituato a "tagliare" il vino con l'acquavite, il ke è tutto dire,
ovviamene nn vi dico il ben di xxxxxxxxx ke abbiamo mangiato ogni sera con prodotti tipici sardi:Porceddu,cinghiale,capretto,pecora, formaggi vari (anke quello con i vermi),salumi,dolci,cannonau,mirto,limoncello....
ke ve lo dico a fa!!!
le successive 3 tappe di montagna sono state x me sicuramente le + belle, con caratteristiche cmq diverse fra loro,
la prima, il Sopramonte molto aspro e selvaggio (luogo conosciuto soprattuto x i sequestri dell'anonima sarda) è un percorso quasi totalmente "trialistico" su terreno calcareo, molto bello ma nello stesso massacrante, anke qui x una serie di problemi tecnici lungo il percorso siamo arrivati col buio all'agriturismo, un luogo dove, ce l'hanno detto le guide solo il giorno dopo, diversi anni fa una famiglia è stata sterninata a causa di una faida fa cosche;

la seconda, si arriva al Parco del Gennargentu dove facciamo la cima + alta dell'isola a quota 1.834, x arrivarci facciamo prima un bel single-track in sali-scendo,poi un buon tratto con bici in spalla ma dalla cima una discesa tecnica in single-track, qui è stata l'unica giornata incerta con minaccia di pioggia, e con la temperatura in quota di appena 9 gradi con vento forte;

la terza si svolge invece nella Barbagia con percosi molto panoramici, con continui saliscendi e dove risalta lo sperone roccioso del M.Perda Liana e anke qui nn mancano dei pezzi molto tecnici e trialistici
ed infine le ultime 2 tappe nn meno belle ed impegnative delle precedenti ke ci porteranno nel sud dell'isola, con improvvise ed impegnative salite su terreno impevio e discese x lo + tecniche,
qui la guida principale,Giorgio, ha lasciato il posto ad un altra guida: Amos;

ripeto è stata una bel tour molto impegnativo, + del previsto e ben guidato dalle guide molto tecnolocighe con GPS e cartografia, anke ki ci seguiva con il pick-up aveva il GPS ed un portatile, e qui nn potevi fare altrimenti, l'interno della Sardegna è un dedalo di sterrate,sentieri, e nn trovi un'anima nel giot di decine di km, e di paesi ne abbiamo passait veramante pochi, stavamo in un'altra dimensione dell'isola conosciuta soprattutto x la sua meravigliosa costa,

un plauso alle nostre guide, Giorgio, Mauro,Amos al nostro accompagnatore con il pick-up Carmelo e a Marcello il direttore dell'Ichnusa bike ke ci è venuto a trovare 2 volte,
tutti bravi, simpaticissimi ma soprattutto ke con la loro passione della bici escursionista ci hanno fatto assoporare questa terra selvaggia e stanno contibuendo nel loro piccolo a valorizzarla;

infine i partecipanti con il forte gruppo dei friuliani:Lucio, Mario,Fabrizio ed Enzo,
tutti bravissimi bikers sia in salita ke in discesa, hanno sempre pedalato ad altissimi ritmi ed era molto difficile stargli dietro,e poi erano simpaticissimi con le loro battute ke vivacizzavano il tour,
spero di andarli a trovare x conoscere le loro terre;

ed infine un encomio alla prima donna ad aver partecipato alla Transardinia: Brigitte,
per la verita nn ha fatto il tour completo, diverse volte è salita sul fuoristrada, (presumo xkè preferiva sicuramente la compagnia di carmelo ke la nostra), ma ha dimostrato di essere molto "tosta" soprattutto in salita,( fra l'altro ha partecipato con una front a noleggio), va cmq detto ke il suo obiettivo era quello di "apripista" x i suoi clienti tedeschi ke vogliono partecipare alla Transardinia, e si xkè la Ichnusa bike si sta allargando con contatti con altre agenzie interessate a questo progetto, difatti già  a maggio sono previste 2 transardinia consecutive,
mentre con Brigitte spero di venirti a trovare in occasione della Dolomiti Superbike;

x me è stata l'ennesima e bella esperienza in mtb, e mi sono riproposta di ritornare in Sardegna a ritrovare i miei amici sardi ke propongono anke altri tour "+ tranquilli" e nn itineranti nelle zona delle miniere e dei 7 fratelli

Ciao
a presto

» 18 anni fa
x Marcello: "purtroppo x te, è ritornato; sei <<condannato>> all'eterno ruolo di vice ..."
:photo:
in attesa del DVD dei sardi, accontentatevi di questo primo assaggio!!!

->Link Sito<-

» 18 anni fa
Non trovate il Presidente piuttosto "cambiato" da quando bazzica le Trans?
{chi va con lo zoppo impara a zoppicare ... [la foto l'ha divulgata lui (!)]}

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