Stamattina, come postato in altro topic, appuntamento con Silviana al laghetto di Villa Pamphili per un giretto tranquillo. D'altronde non poteva essere altrimenti visto che lei, per cause mediche, è stata ferma per più di 3 mesi ed oggi era la prima uscita dopo tutto questo tempo.
Arrivo in villa molto in anticipo sull'orario dell'appuntamento pubblico (8:30), stavo lì già poco dopo le 8 e subito mi si para davanti, sotto i pini, uno schifo rimasto forse dalla sera prima. Potete vedere dalle foto (scusate la qualità ma sono state fatte col cellulare). In pratica sono i resti immondi dell'imbottitura di parecchi cuscini: lana, gommapiuma, sintetico. A mio giudizio il sabato sera si sono intrufolate delle persone e hanno dato vita ad una mega battaglia a cuscinate i cui resti, invece di toglierli di mezzo, sono rimasti lì in bella mostra.


Comunque, visto lo scempio e l'orario, ho approfittato per farmi qualche giretto fino ad attendere le 8:40 (deadline dell'appuntamento). Poi, visto che non si è presentato nessuno, mi avvicino al laghetto per incontrarmi con Budy. Saluti e convenevoli di rito e poi siamo andati in direzione della palazzina della villa. Arrivati lì ho voluto provare le scalette in salita che stanno proprio a fianco della palazzina. Primo tentativo a vuoto dato il grandissimo primo scalino; riscendo e riprovo da un punto d'attacco più favorevole. Riesco ad affrontare la rampa ma dopo 3/4 scalini (tra l'altro smussati), com'è come non è, mi trovo proiettato in avanti come se fossi stato lanciato da qualcuno o qualcosa; in pratica non ho assolutamente capito come sia successo. Mi ha ricordato la descrizione che Nobum ha fatto di un paio dei suoi botti: "...come sputato dal mezzo". Personalmente non ho ricevuto alcun danno, poi guardo la bici... che smadonnamenti rega'... il cambio era completamente acciaccato, al punto tale che non si poteva pedalare: forcellino e gabbia piegati di brutto. :veryangry:
Dopo aver realizzato cosa fosse successo al cambio e rapidamente pensato alle soluzioni del problema, non ultimo quello di tornare a casa già alle 9, con le mani tiro un po' in fuori il cambio tanto almeno da permettermi di pedalare, faccio notare che la gabbia del cambio era finita in mezzo ai raggi della ruota. A questo punto posso essere di nuovo in movimento, anche se ad andatura ridotta, e Budy si offre di accompagnarmi a casa. Arrivati in cantina smonto tutto: ruota, cambio, gabbia, forcellino e comincio la riparazione. Insomma, con un po' di pazienza ed un buon occhio risistemo il tutto. Della gabbia solo la parte attaccata al cambio era piegata; il forcellino ha avuto bisogno di un po' più d'attenzione perché era piegato in due sensi, oltre ad essersi piegato verso l'interno s'era pure un po' avvitato su sé stesso. In ogni caso con martello, morsa, pinze sono riuscito a rimettere pienamente in funzione il cambio senza dover spendere una cifra per dei pezzi nuovi. Rimontato il tutto e testato rapidamente il funzionamento del meccanismo abbiamo deciso che si poteva pure continuare a fare il nostro giro, magari cambiando destinazione. Insomma tempo un'ora ed eravamo di nuovo in sella in giro per Roma. Tra l'altro mi sono accorto solo in cantina che si erano girate pure la leva freno posteriore ed il blocco forcella, insomma un bel casino.
A 'sto punto ce ne andiamo sulla ciclabile in direzione centro e arriviamo fino a Ponte Milvio. Da lì Silviana vuole tornare a casa ma passando per Monte Mario (cronoscalata). Mi sono trovato d'accordo visto che ultimamente mi ero allenato solo con la Torpado (per via del freno anteriore da sistemare della Bottecchia). Morale della favola sono riuscito a migliorare il mio tempo: da 7'10" a 6'44"!!! FINALMENTE dopo tanto tempo sono riuscito a scendere sotto i 7 minuti. Lo sentivo che stavo andando bene, tagliavo le curve e non soffrivo troppo lo sconnesso; evidentemente l'allenamento con la Torpado ha dato i suoi frutti ma non pensavo di scendere di quasi mezzo minuto dal mio tempo migliore. Budy invece ha pagato lo scotto di un fermo di 3 mesi e prima dell'ultimo tornante è stata costretta a scendere.
Poi abbiamo proseguito per Trionfale, Pineta Sacchetti, ecc. e l'ho accompagnata fino a casa.
Insomma quella che poteva essere una domenica da schifo si è invece trasformata in una bella uscita con tanto d'inconveniente meccanico grave subito riparato. Meglio di così!!!
Ringrazio tanto Silviana per la sua gentilezza nello starmi accanto, perché devo dire che se non fosse stato per lei, che mi ha spronato e tirato su il morale, non so se avrei fatto quello che ho fatto. Ciao Bu', grazie. :thnx: