Una dedica alla ragazza dalle scarpette rosse!
OLMINA LA VA AL FOSSO
OLMINA la va al fosso
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
OLMINA la va al fosso
Al fosso a resentar
E al fosso a resentar
E intant che la resenta
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
E intant che la resenta
Le ghè cascat l'anèl
E le ghè cascat l'anèl
La svalsa gli occhi al cielo
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
La svalsa gli occhi al cielo
La vide il ciel seren
E la vide il ciel seren
La sbassa gli occhi all'onda
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
La sbassa gli occhi all'onda
La vide il bel OLMETT
E la vide il bel OLMETT
OLMETTO dell'onda
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
OLMETTO dell'onda
Pescatemi l'anel
E pescatemi l'anel
E quant l'avrai pescato
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
E quant l'avrai pescato
Un regalo ti farò
E un regalo ti farò
Andrem lassù sui monti
Ravanei remulas barbabietuli e spinas trè palanchi al mas
Andrem lassù sui monti
Sui monti a far l'amor
E sui monti a far l'amor
amaiorani
grillo
il :dj: nn comprende, tuttavia in nome della vecchia amicizia pubblica
la lettera di Fartlek.
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Daa
Lallina,
scusami x ieri ... al telefono sono stato pavido ... è che sono un po' (tanto) timido ...
me lo dicono anche Giulia & Giulia ... cmq x via telematica ho ritrovato il coraggio e le parole che mi erano rimaste in gola (a momenti me strozzo ...):
Lallina, io titutta!!!
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...lei che dorme e non sa che ci sei...
...lei che forse, non la sentirà ...mai!!!
Io dedico questa canzone
ad ogni bikerina pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.
A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità .
Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.
A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un biker ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.
Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.
Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.
Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra porporine
di tutte le belle bikerine
che non siamo riusciti a trattenere.