Forums Pedalando

Dalla Boemia con furore


» 17 anni fa
gia' visto.... complimenti.

mi sa che l'anno prossimo tocca a me fare un viaggio in boemia....

mariolu » 17 anni fa


.....Ed infine venne il sito: ->Link Sito<- :amen:

fisio66

Complimenti, un sito veramente ben fatto!

amaiorani » 17 anni fa
Nulla vogli togliere a chi ha sviluppato il sito ma voglio solo precisare una cosa: il sito pubblicizza una attività  commerciale non certo il solo evento cui diversi di noi hanno partecipato e di cui peraltro le foto sono in galleria e sul forum. La nostra associazione ed il nostro sito non sono sponsorizzati e non offrono spazi pubblicitari (unica eccezione il banner in test alle ns pagine offerto per doverosa gentilezza in quanto siamo ospitati a titolo completamente gratuito sui medesimi server) a nessuna associazione o attività  commerciale di sorta. Il sottoscritto inoltre si è sempre adoperato per evitare infiltrzioni di questo tipo anche in passato quando alcune persone si erano iscritte su questo forum all'unico scopo di pubblicizzare eventi a pagamento per MTB.
L'invito che rivolgo a tutti è quello di evitare l'utilizzo di questo sito a meri fini pubblicitari! Ricordo che per promuovere il prorio sito esistono adeguati metodi che vanno dalla furbizia del web master nello scegliere meta tag al pagamento di cifre considerevoli pr l'inserimento in motori specializzti alla semplice iscrizione nei siti e nei motori che offrono questo servizio in modo gratuito. Il nosro sito e questo forum sono un punto di incontro, di discussione, di divertimento, di soidarietà .
Grazie per la comprensione!

fisio66 » 17 anni fa
Nemo propheta in patria
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nemo propheta in patria (sua) è una locuzione in lingua latina che significa: "Nessuno è profeta nella [propria] patria".

L'espressione vuole indicare la difficoltà  delle persone di emergere in ambienti a loro familiari; in ambienti estranei viene generalmente assunto che sia più facile far valere le proprie capacità  e qualità .

La frase è tratta dai Vangeli: tutti e quattro riportano, direttamente o indirettamente, questa frase di Gesù Cristo (traduzione CEI):

Matteo 13,57: E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».
Marco 6,4: Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
Luca 4,24: Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria».
Giovanni 4,44: Ma Gesù stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria.
Il contesto dell'affermazione è nei sinottici la visita di Gesù alla sua città  di Nazaret, dove partecipa alla liturgia della sinagoga e applica a sé la profezia di Isaia 61,1-2 riguardante il dono dello Spirito Santo al consacrato (messia) del Signore.

La reazione dei nazareni è di rifiuto, e lì Gesù pronuncia la frase in questione.

Invece in Giovanni l'affermazione appare nel contesto (più vago) di un ritorno a Nazaret di Gesù dopo una festa di Gerusalemme.

Ancor oggi simile espressione viene usata da coloro che vedono il proprio operato non apprezzato da chi sta più vicino: familiari, colleghi, amici...


fisio66 » 17 anni fa

1201638830 1024 FT74025 Orca Production

Siamo lieti di presentare nelle migliori sale Europee il DVD della vacanza per bikers
BOEMIA BIKE II


Chi volesse averne una copia GRATUITA può contattarmi accedendo nel sito qui sotto, accanto al logo.

fisio66 » 17 anni fa


Nemo propheta in patria
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nemo propheta in patria (sua) è una locuzione in lingua latina che significa: "Nessuno è profeta nella [propria] patria".

L'espressione vuole indicare la difficoltà  delle persone di emergere in ambienti a loro familiari; in ambienti estranei viene generalmente assunto che sia più facile far valere le proprie capacità  e qualità .

La frase è tratta dai Vangeli: tutti e quattro riportano, direttamente o indirettamente, questa frase di Gesù Cristo (traduzione CEI):

Matteo 13,57: E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».
Marco 6,4: Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
Luca 4,24: Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria».
Giovanni 4,44: Ma Gesù stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria.
Il contesto dell'affermazione è nei sinottici la visita di Gesù alla sua città  di Nazaret, dove partecipa alla liturgia della sinagoga e applica a sé la profezia di Isaia 61,1-2 riguardante il dono dello Spirito Santo al consacrato (messia) del Signore.

La reazione dei nazareni è di rifiuto, e lì Gesù pronuncia la frase in questione.

Invece in Giovanni l'affermazione appare nel contesto (più vago) di un ritorno a Nazaret di Gesù dopo una festa di Gerusalemme.

Ancor oggi simile espressione viene usata da coloro che vedono il proprio operato non apprezzato da chi sta più vicino: familiari, colleghi, amici...


fisio66

Schutterngospelsfolio19rincmatt

fisio66 » 17 anni fa
Res170706 Resize 900x600 2
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......tanti bei ricordi.....chissà  come sarà  il futuro?...........

fisio66 » 17 anni fa
Tutto ciò che è su questo post, e cioè la Vacanza per bikers in Boemia Meridionale a Cesky Krumlov, si ripeterà  nel mese di Agosto del 2008.
Chi è interessato può contattarmi e visitare il sito della mia Associazione.
www.boemiabike.eu
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Moderatore: fabioman, gerpas