Mi complimento con Pino per la relazione che ha scritto. Non era facile sintetizzare con impressioni, dati e poche immagini i bei panorami e le grandi suggestioni che abbiamo provato in questi pochi ma lunghi giorni di pedalata ma con il suo racconto ci è riuscito perfettamente!
Ogni sera vedevo Pino tirar fuori dalle borse stipate un block notes e prendere appunti: controllava la cartina e segnava le località visitate (in effetti se le appuntava anche di giorno quando pedalava), visualizzava i dati registrati dal computer e, compiaciuto, si rimetteva a scrivere. Ammetto che, consapevole di questo rituale serale del block notes, mi aspettavo una relazione bomba … e così è stato! Chiaramente, una volta accertata la diligente precisione dell’ing., il sottoscritto si è rilassato e non ha scritto un bel niente nel suo libro di bordo (in effetti non mi ero portato neanche una penna).
Ormai che è stato messo tutto nero su bianco, che cosa mai posso aggiungere? Giusto esternare la mia soddisfazione per aver raggiunto tutti gli obiettivi che avevamo programmato, in particolare quelli dopo Bled, che per me rappresentava la “frontiera†dell’itinerario conosciuto. Penso in particolare alla ciclabile della Val Rosandra che siamo riusciti a trovare in poco tempo pur non avendo mai messo piede nel territorio carsico triestino di confine. Lo stesso vale per il sentiero “Rilke†e per la ciclabile della riserva naturale della valle di Canavata nel delta dell’Isonzo. E cosa dire poi del fuori programma nell’incredibile castello di Predjamski Grad vicino Postumia?
Rispondendo a Pinin vorrei dire che siamo stati davvero fortunati in quanto non abbiamo mai forato pur utilizzando dei copertoni da cicloturismo a pieno carico.
Visto poi che “l’appetito vien mangiando†è in cantiere per il prossimo anno l’Alpe Adria 2:
1) partenza da Tarvisio (x raggiungere e completare la 2° parte della ciclabile della Drava, la mitica Drauradweg fino a Maribor) e tornare al Faker See (nostro arrivo del 2° giorno) via Podkoren (dove si trova la mitica pista della CdM di sci maschile a Kranjska Gora) e il Wurzenpass (pendenze fino al 18% per fortuna in discesa)
2) Drauradweg da Faak am See a Maribor
3) Itinerario da Maribor alla Dalmazia (aiutandosi con il treno in una tappa )
4) Mini-giro in Dalmazia (max 2 gg)
5) rientro in Italia con il traghetto (Pescara o Ancona) e treno con trasporto bici per rientrare nell’Urbe.