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Alpe Adria (ovvero 720 Km in 8 giorni...)


pino » 17 anni fa
...ed anche ben 6000 metri di dislivello, il tutto con i bagagli caricati sulle bici!
Il viaggio è stato bellissimo, in una settimana spostandoci lentamente con le nostre bici abbiamo visto tantissimi bei posti con paesaggi sempre diversi, siamo passati dalle alpi alle colline ed infine al mare.
Un ringraziamento per la bella esperienza va ai miei due compagni di viaggio, Fabrizio che ha ideato il giro ed a Filippo che ci ha seguito per le tante salite anche senza il 34.


Prologo (Venerdì 27 luglio): casa – stazione Tiburtina – (treno per Fortezza) [Km 12 – m 70]
Io e Fabrizio ci incontriamo a piazza Maresciallo Giardino e proseguiamo insieme fino alla stazione Tiburtina dove ci aspetta Filippo ed incontriamo il Presidente in procinto di partire per l’Alpinbike.
Smontiamo le bici e le infiliamo nelle sacche comprate per l’occasione, la mia comincia subito a scucirsi. Mentre il treno parte in orario alle 22 in qualche modo ne sistemiamo due nello scompartimento ed una nel corridoio e passiamo una nottata abbastanza tranquilla dormicchiando dopo aver allungato i sedili.

1a tappa (Sabato 28 luglio): (treno) - Dobbiaco – Lienz – Steinfeld [Km 103 – m 230]
Alle 5,15 scendiamo a Fortezza ed aspettiamo fino alle 7 il treno per Dobbiaco dove arriviamo alle 8. Ci sistemiamo nei giardini accanto alla stazione per rimontare le bici e prepararci per il viaggio. Si parte poco prima delle 10 dopo aver incamerato un po’ di calorie grazie ad un otimo strudel.
Seguiamo la pista ciclabile per San Candido e da lì proseguiamo per Lienz seguendo la Drava, inizia qui la Drauradweg R1 con un percorso prevalentemente in discesa e molto frequentato. A Lienz mangiamo qualcosa, aspettiamo che passi un breve scroscio di pioggia e proseguiamo in direzione di Spittal.
La pista diventa sterrata e con qualche breve saliscendi, intorno alle 17 si scatena un nubifragio che ci sorprende a pochi minuti dalla nostra tappa prefissata, ci ripariamo per mezzora sotto un ponte ma siamo completamente zuppi. Finita la pioggia raggiungiamo Steinfeld dove soggiorniamo nell’unica Gasthof aperta. Mi faccio prestare un phon per asciugare le scarpe.

(continua)





1186406947 25 FT0 Dobbiaco

1186406947 25 FT0 Castello

1186406947 25 FT0 Verso Lienz

1186406947 25 FT0 Lienz

1186406947 25 FT0 Dopo Lienz

pino » 17 anni fa
2a tappa (Domenica 29 luglio) Steinfeld – Spittal – Villach - Egg am Faaker See [Km 100 – m 470]
Alle 9,45, dopo un’abbondante colazione partiamo in direzione di Villach seguendo sempre la R1; la Drava che ieri mattina era un torrentello ormai è diventato un grande fiume. Il percorso è prevalentemente sterrato fra i boschi; anche oggi la giornata è nuvolosa ma riusciamo a non bagnarci. Sostiamo a Spittal dove mangiamo una fetta di torta in un locale con orchestra. A Villach è in corso una festa visitiamo un’altra ottima pasticceria e mentre siamo in procinto di rimetterci in marcia un lungo acquazzone ci costringe ad una lunga sosta sotto un ponte. Dopo un’oretta ci rimettiamo in marcia, abbandoniamo la R1 e proseguiamo con un’altra ciclabile per Faaker See, un bel lago che è molto frequentato da turisti e villeggianti.

1186407259 25 FT75919 Verso Spittal

1186407259 25 FT75919 Spittal

1186407259 25 FT75919 Torte Spittal

1186407259 25 FT75919 Orchestra Spittal

1186407259 25 FT75919 Verso Villach

1186407259 25 FT75919 Villach 1

1186407260 25 FT75919 Villach 2

1186407260 25 FT75919 Faaker See

pino » 17 anni fa
3a tappa (Lunedì 30 luglio): Egg am Faaker See – Arnoldstein – Fusine – Kranjska Gora [Km 65 – m 1240]
Ci svegliamo mentre è in corso un temporale, facciamo colazione ed aspettiamo che passi. Riusciamo a partire dopo le 11 e tramite un’altra ciclabile (R1 C) che segue inizialmente il fiume Gail e poi l’autostrada, raggiungiamo Arnoldstein dove mangiamo qualcosa. Oggi si prospetta come la tappa più dura del viaggio grazie all’ascesa del Dreilanderleck, la montagna dei tre confini (Austria, Slovenia e Italia). Dal paese (450 m) saliamo agli impianti di sci (700 m) con una ripidissima strada asfaltata e da lì seguiamo un itinerario escursionistico per arrivare in vetta (1509 m). Dopo aver pedalato lungo una stradina, seguendo le indicazioni del sentiero ci troviamo su un sentiero ripidissimo (oltre il 15%) in cui diventa faticoso anche spingere le nostre pesanti bici. Il tempo non promette niente di buono, pioviccica e fa freddo (8°); dopo molta fatica riusciamo a raggiungere nuovamente la stradina di prima e possiamo pedalare ancora un po’. Prima della vetta ci concediamo un the caldo ed un po’ di riposo nel rifugio sottostante; poi un ultimo sforzo ed arriviamo in cima, il tempo è sempre brutto e c’è molto vento, scendiamo dal versante italiano verso Tarvisio utilizzando una strada acciottolata abbastanza sconnessa costruita dai militari nel 1936.
Arrivati a valle imbocchiamo la ciclabile costruita sul tracciato di una vecchia ferrovia dell’impero austoungarico che, passando per Fusine, ci porta, dopo essere entrati in Slovenia, a Kranjska Gora, dove arriviamo alle 19.
Siamo stanchi ma contenti, visto come si era messa la giornata, festeggiamo con un ottima cena in un bel ristorante conosciuto da Fabrizio.
(continua)
1186407456 25 FT75919 Lungo Il Gail

1186407456 25 FT75919 Dreilanderleck

1186407456 25 FT75919 In Salita

1186407456 25 FT75919 In Vetta

1186407456 25 FT75919 In Vetta 2

pino » 17 anni fa
4a tappa (Martedì 31 luglio): Kranjska Gora – Bled – Kropa - Å kofja Loka [Km 95 – m 1020]
Oggi la giornata è splendida e ci fa apprezzare in pieno la bella cittadina e soprattutto lo splendido ambiente che ci circonda, siamo nel parco nazionale del Triglav, percorriamo ancora la ciclabile che corre a poche decine di metri dalla strada statale, poi a Mojstrana deviamo per Bled imboccando una spendida strada bianca nel bosco che segue il corso della Radovna. Il lago di Bled è bellissimo e ce lo godiamo gustandoci un millefoglie, specialità  locale. Ci dirigiamo poi, dopo a Kropa ed arriviamo dopo una bella salita e successiva discesa verso le 18 a Å kofja Loka, una bella città  medievale il cui centro storico è splendidamente conservato.
(continua)
1186407718 25 FT75919 Krangora

1186407718 25 FT75919 Triglav

1186407718 25 FT75919 Mojstrana

1186407718 25 FT75919 Verso Bled

1186407718 25 FT75919 Bled

1186407718 25 FT75919 Kropa

1186407718 25 FT75919 Sopra Kropa

1186407718 25 FT75919 Skofja1

1186407718 25 FT75919 Skofja2

1186407718 25 FT75919 Skofja3

pino » 17 anni fa
5a tappa (Mercoledì 1 Agosto): Å kofja Loka – Žiri – Predjamski Grad – Postumia [Km 90 – m 1060]
Filippo non ha digerito la cena di ieri e soffrirà  per tutto il giorno, partiamo dopo aver fatto colazione nella città  vecchia ed imbocchiamo la strada statale che è abbastanza trafficata, dopo una trentina di km deviamo per Žiri e proseguiamo per Logatec dove sostiamo per pranzo. Studiando la cartina scopriamo una strada secondaria per andare verso Postumia passando per Predjamski Grad evitando la trafficata strada statale. Per arrivare a prendere una stupenda stradina sterrata nel bosco occorre salire un po’ di quota, ma il sacrificio viene abbondantemente ripagato. Il castello di Predjamski Grad è bellissimo, è incastonato nelle rocce, mi ricorda le Meteore greche. Arriviamo poi a Postumia, una cittadina che non offre niente (a parte le grotte) dove alloggiamo nell’hotel Sport che si dice amico dei ciclisti dove avremo la sorpresa di vederci addebbitato 1 euro a testa per parcheggio bici (mai successo da nessuna parte).
(continua)
1186407917 25 FT75919 Verso Ziri

1186407917 25 FT75919 Verso Logatec

1186407917 25 FT75919 Verso Grad

1186407917 25 FT75919 Grad

1186407917 25 FT75919 Grad2

pino » 17 anni fa
6a tappa (Giovedì 2 Agosto): Postumia – Kozina - Trieste – Monfalcone – Grado [Km 128 – m 700]
Partiamo presto, poco dopo le 8, la signora della reception del nostro albergo ci aveva garantito che fino a Trieste doveva essere tutta discesa, invece ci saranno ben 500 metri di dislivello in salita da superare. Fa molto caldo, dopo aver bevuto un’aranciata a Kozina, rientriamo in Italia e giungiamo a Trieste utilizzando la pista ciclabile della Val Rosandra, costruita sul tracciato di una vecchia ferrovia dismessa 50 anni fa. A Trieste soste a San Giusto dove Fabrizio sventola il tricolore e piazza Unità  sul mare. Riprendiamo la strada utilizzando alcuni tratti ciclabili e raggiungiamo prima il castello di Miramare e poi, passando per il sentiero Rilke, quello di Duino dove ci concediamo un gelato. Percorriamo nuovamente la strada statale ed in breve siamo a Monfalcone e da lì raggiungiamo le riserve naturali della foce dell’Isonzo e della Val Cavanata che attraversiamo nel pomeriggio inoltrato. Arriviamo a Grado verso le 20 e troviamo facilmente un alloggio a buon prezzo in una zona semicentrale.
(continua)
1186408272 25 FT75919 Verso Trieste

1186408272 25 FT75919 Ferrovia

1186408272 25 FT75919 Ferrovia2

1186408272 25 FT75919 Ts Sangiusto

1186408272 25 FT75919 Ts Unita

1186408272 25 FT75919 Miramare

1186408272 25 FT75919 Rilke

1186408272 25 FT75919 Duino

1186408272 25 FT75919 Isonzo

1186408272 25 FT75919 Isonzo2

1186408272 25 FT75919 Grado

pino » 17 anni fa
7a tappa (Venerdì 3 Agosto): Grado – Aquileia – Cervignano del Friuli– (treno) – Prato – Firenze [Km 41 – m 75]
Ci svegliamo con la pioggia battente, la giornata non promette niente di buono. Sotto una pioggerellina attraversiamo il lungo ponte sulla laguna e raggiungiamo Aquileia dove visitiamo la bellissima cattedrale e passiamo per la zona archeologica del porto fluviale. Visto il brutto tempo raggiungiamo Cervignano, la stazione ferroviaria più vicina, da dove cominciamo il nostro ritorno a Roma utilizzando solo terni regionali, gli unici che consentono il trasporto bici. Con il primo treno arriviamo a Mestre, con il secondo a Bologna e con il terzo a Prato (non ci sono treni regionali tra Bologna e Firenze!). Da Prato raggiungiamo la stazione di Firenze in bici. A questo punto io e Fabrizio decidiamo di prendere un treno che parte poco dopo (19,30) per Chiusi, Filippo decide di proseguire direttamente per Roma con un treno che arriva intorno all’una di notte.
(continua)
1186408430 25 FT75919 Pioggia

1186408430 25 FT75919 Laguna

1186408430 25 FT75919 Aquileia

pino » 17 anni fa
Epilogo (Serata di Venerdì 3 Agosto): (treno per Camucia) – Cortona [Km 4 – m 205]
Un ferroviere ci consiglia di scendere a Camucia e di andare a passare la notte a Cortona, accendiamo le nostre lucette e con il buio percorriamo la ripida salita che ci porta al paese, per fortuna troviamo subito alloggio a poco prezzo in una struttura religiosa, doccia veloce e poi subito a cena ed a spasso per la bella cittadina.

(Sabato 4 Agosto): Cortona – Camucia – (treno) – Orvieto- Bolsena – Tuscania – Vetralla – (treno per Roma) [Km 100 – m 1200]
Alle 8 siamo di nuovo alla stazione, prendiamo il treno per Orvieto dove ci concediamo la funicolare per salire alla città  vecchia, dopo una breve visita al duomo ed alla città  ci dirigiamo percorrendo una lunga salita verso Bolsena, percorriamo lo sterrato sul lago (parte del percorso dei Briganti) ed arriviamo a Marta poco dopo le 13. Poi velocissimi a Tuscania dove ci concediamo un piatto di pasta ed un po’ di riposo al fresco. L’ultima parte della tappa ci porta a Cura di Vetralla da dove con il treno raggiungiamo le nostre case.
(fine)
1186408643 25 FT75919 Camucia

1186408643 25 FT75919 Orvieto

1186408643 25 FT75919 Bolsena

1186408643 25 FT75919 Tuscania

amaiorani » 17 anni fa
Siete stati sfigati!
Pensare che un mio collega di Trieste è stato due settimane fa e parte della scorsa fisso a Kraniska Gora trovando solo un pomeriggio di pioggerella!
Cmq, bel giro davvero!
A Postumia ve lo dicevo io di non fermarvi!

janto » 17 anni fa
Tra i tantissimi eventi e racconti di questa estate, mi ero dimenticato che stavate partendo per questa bellissima avventura!
Sono quelle cose che ti lasciano il segno e che non ti stancheresti mai di raccontare. Viaggiare da un capo all'altro della penisola con la bicicletta e uno striminzito bagaglio ti da una dimensione diversa del vivere.
E riveder Filippo con le borse danubiane, ha evocato tanti bellissimi ricordi...
Complimenti per questo splendido viaggio

Moderatore: fabioman, gerpas