Adesso che Pedalando è arrivata dove sappiamo, sento l'urgenza di far conoscere a tutti i soci, nuovi e meno nuovi, la storia del gruppo a partire da come è nata questa associazione fino al 2000, il periodo cioè che conosco meglio per averlo vissuto direttamente in prima persona.
1. LA PREISTORIA
Prima di Pedalando cosa c’era?
Prima di Pedalando a Roma c’era (e ancora c’è) sicuramente Ruotalibera.
E poi c’era Sherwood di Tonino Floris.
Io avevo una MTB, mi ero stancato di uscire da solo, volevo uscire con un gruppo.
Leggo su Cicloturismo che Sherwood organizza un’escursione alla Marcigliana.
Telefono, mi risponde Tonino che mi fa le solite domande, che bici hai (avevo una Yakari Explorer, ovviamente rigida, con gruppo Stimano GS200 e freni cantilever), quanto sei allenato e poi mi dà l’appuntamento per la domenica successiva.
Era il 2 aprile 1995: la prima uscita con Sherwood.
Dopo quella nelle domeniche successive partecipai ad altre uscite con il gruppo: la Tenuta di Fioranello, i prati di Cottanello, il parco Tevere Nord (altro non era che la ciclabile fino a Castel Giubileo, il ponte del GRA per attraversare il Tevere – si avete letto bene, salivamo sul Grande Raccordo Anulare – e poi l’altro argine per tornare verso il centro), Veio, la valle del Treia, Canale Monterano, BiciIncontriamoci (una manifestazione in centro per incentivare l’uso della bicicletta), i Monti Prenestini.
Chi c’era allora degli attuali pedalandiani?
Sicuramente Emiliano Graziani che conosceva Tonino già da qualche anno, poi Gianni Tolomei (Janto), Marcello Procaccini VP a vita; e poi altri che purtroppo si sono persi per strada come Dario La Francesca, Innocenzo Recchia, Paolo Morelli .
Comunque è in quei mesi che comincia a nascere l’idea di fondare un gruppo dedicato esclusivamente alla MTB. Così nasce Pedalando.
Per la prima volta il nome “Pedalando†appare nel programma delle escursioni dell’autunno-inverno 1995-96
(non posso caricare l'immagine perchè troppo pesante). Fra le guide Stefano Ferri Ferretti (Pedalopoco) ed Emiliano Graziani. Fra le uscite notate “Le Fontane di Romaâ€, “I monumenti di Roma†la “Ciclocarnevalata†che denotano come il gruppo fosse ancora molto legato a uscite cittadine e a manifestazioni estemporanee per promuovere l’uso della bici dentro la città .
Presenti anche i primi gemellaggi, o meglio collaborazioni, con il gruppo ciclistico della FAO, con gli Amici della Bici di Aprilia.
La stampa non poteva ignorare questo nuovo gruppo che stava muovendo i primi passi.
E così “Cicloturismo†(per i più giovani dico che è il giornale dal quale è nato MTB Magazine) nel numero di agosto 1995 annunciava urbis et orbis l’evento (IMMAGINE 1).
Repubblica inserisce in Cronaca un articolo dedicato all’uscita del 29 ottobre 1995 “Alla scoperta delle fontane di Roma†a firma di Eugenio Capodacqua, giornalista piuttosto noto fra chi si occupa delle due ruote (IMMAGINE 2)
Anche se Pedalando, quindi, già cominciava a macinare escursioni l’una dopo l’altra, è verso la fine del 1995 e l’inizio 1996 che il gruppo comincia a consolidarsi e nasce anche l’idea di organizzarsi stabilmente.
E così a febbraio, esattamente come recita l’atto costitutivo “l’anno millenovecentonovantasei alle ore 20.30 del giorno nove del mese di febbraio, in Roma, via Tazio Nuovolari, 193, si sono riuniti per costituire un’associazione sportiva, ecologica e culturale i seguenti cittadini: 1. Benedetti Massimo; 2. D’Alessandro Filippo (Daleforest); 3. Ferri Ferretti Stefano (Pedalopoco); 4. Floris Antonio; 5. Graziani Emiliano; 6. La Francesca Dario; 7. Manetti Manuela; 8. Morelli Paolo; 9. Petrini Corrado; 10. Procaccini Marcello (Marcello VP); 11. Recchia Innocenzo; 12. Renzi Fabio; 13. Sanchini Angelo; 14. Spada Marco; 15. Tolomei Giovanni (Janto)â€.
Insomma i 15 che fecero l’impresa, che nominano presidente Paolo Morelli e segretario Tonino Floris.
Usciva intanto il programma escursioni primavera-estate 1996: appaiono per la prima volta fra le guide Gianni Tolomei, Marcello Procaccini, Filippo D’Alessandro, Maurizio Molinari (Molmau), Giancarlo Lombardozzi (Giangi) e un certo Mauro Morici che non sarebbe altro che Ruotasgonfia con il cognome (Morichi) storpiato da un refuso. Fra le guide ancora Tonino Floris.
Nel calendario (IMMAGINI 3 e 4) appaiono ancora delle “stranezzeâ€, per così dire: una manifestazione in bici e a cavallo per il Parco dell’Appia Antica, ancora Bicincontriamoci, la Bicicocomerata, una manifestazione in bici e canoa per il parco del Tevere, in collaborazione con la FICF, vale a dire la Federazione Italiana Canoa Fluviale. E la “stranezza†più grossa era proprio l’affiliazione di Pedalando con la FICF; il perché francamente non lo so, ricordo solo che Tonino aveva buoni rapporti con quell’ente e, soprattutto, non voleva affiliarsi con i classici enti di promozione sportiva.
(Continua...)
IMMAGINE 1
IMMAGINE 2
IMMAGINI 3 e 4