Sono d'accordo, ma rimane il fatto che se cadi e ti si rompe il telefono, il danno è triplo (telefono, gps, sos). Magari ci si fa pure parecchio male tanto da non potersi muovere e non hai niente in mano per chiamare aiuto (ovviamente se si esce da soli).Non tirare tropo presto le conclusioni, alla fine hai sentito appena uno o due pareri e tra l'altro di gente che non usa il gps.
geppo960
La mia esperienza è tutta volta invece a santificarne l'utilizzo, io utilizzo il cellulare Nokia 6630 con antenna gps esterna (che puoi tenere anche nello zainetto), software SmartComGps regolarmente acquistato.
Il cell è fissato sul manubrio su un suporto autoprodotto all'interno di una custodia trasparente da 5 euro.
Con questi mezzi puoi caricarti tutte le infinite tracce di giri che puoi trovare in rete e ripercorrerle allo stesso modo con possibilità di errore prossima allo zero.
L'uso del GPS è indispensabile se ti piace fare giri in zone che non conosci, andando a colpo sicuro utilizzando tracce registrate da altri che lo hanno fatto prima di te. Come IMHO è indispensabile per chi ama fare escursione su sentieri e tracce autocostruite sulla carta prima, CompeGps poi e mappe ortofoto per finire.
La batteria a me personalmente dura anche più di 5 ore con illuminazione fissa (a livello minimo), ma per scrupolo ne porto sempre con me una di scorta (10 grammi di peso).
Resta inteso che l'uso del gps non deve precludere la conoscenza del territorio e quindi l'uso di una mappa cartacea deve sempre correlare quello del GPS, anche se come già detto con il software SmartComGps puoi inserire nel cell. le mappe sia IGM (quelle militari), sia Ortofoto (quelle prese da satellite) che mappe autoprodotte (per es. scansione di cartine topografiche).
L'uso del gps durante i giri poi non distoglie assolutamente dalla guida, non si deve mica stare fissi con gli occhi sul cellulare per capire che il sentiero che stai facendo va dritto oppure curva, basta un colpo d'occhio nelle vicinanze di un bivio per capire la direzione giusta da prendere.
Questa la mia esperienza, poi ognuno tragga le proprie conclusioni.
Un saluto a tutti. Enrico.
Il Prof.