Reduce da una ottima cena etnica (eritrea), quando il mio amico Raffaele mi ha svegliato stamattina ero molto tentato di lasciar perdere, anche se ero stato io a proporgli di andare dalle parti del Sirente (mi rodeva non aver ancora fatto la prova di percorso della gita che avevo proposto a Pedalando per la fine di settembre e cui avevo dovuto rinunciare causa postumi del mio infortunio di ferragosto). Avrei sbagliato alla grande! Ne è uscita una gran gita, anche se diversa da quella programmata!
Partiti da Celano, abbiamo imboccato la ripida sterrata che porta alla ormai notissima salita che da Ajelli va al Vado di Castello, per poi dirigerci, tanto per cambiare in salita, verso il bivio che conduce, bene in alto sul versante sud del Sirente, alla Fonte Monacesca. Qui Raffaele ha proposto di provare un nuovo itinerario, che si è rivelato strepitoso, ovvero di scendere per una larga cresta che conduce alla Chiesetta degli alpini subito sopra Ajelli. Discesa impegnativa, ma praticamente sempre in sella, prima seguendo un ampio crestone poi su sterrate in condizioni sostanzialmente buone. Ad Ajelli (erano ormai passate le tre, ma non ci eravamo ancora fermati ) abbiamo trovato un bar accogliente ma, soprattutto, un gentile signore che ci ha offerto il vino di sua produzione, assolutamente artigianale, come potrete vedere da documentazione fotografica.
A questo punto piuttosto allegri siamo ritornati verso le Gole di Celano, provando ancora un'altra sterrata, e poi al meritato riposo.
Le cifre dicono poco più di 30 chilometri e di un migliaio di metri di dislivello, ma chi conosce quei luoghi sa che non deve fidarsi delle cifre! Una gita bella tosta e impegnativa, di classico bicialpinismo, condita da panorami sempre stupendi e dal piacere di scoprire qualcosa di nuovo. Raffaele ne trarrà un nuovo itinerario per Paola e Gino.
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