Escursione (MTB) del 08/01/2011 n. 1251 |
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Il giro del Monte Navegna |
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Orari, Appuntamenti e partenza |
Appuntamento ore 08.45, partenza ore 09.00 - parcheggio sulla SP Turanense a Castel di Tora prima della rotatoria con bar. |
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Contatti e Organizzazione: |
Stefano Patrignani |
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Note Significative del percorso |
Impegno fisico (1-5): 4 |
Diff. Tecnica (1-5): 3 |
Lunghezza del percorso: 30 km |
Dislivello: 1000 mt |
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Situazione Acqua: SI |
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Descrizione Ambientale |
Il percorso che andremo a fare si snoda per gran parte all’interno della Riserva naturale, Monte Navegna e Monte Cervia, che si trova in provincia di Rieti al confine tra la Sabina e l`Abruzzo. L`istituzione è avvenuta, con legge regionale n. 56 del 1988, e successivamente ampliata nel 1997, e si basa su alcune considerazioni sia di ordine ambientale che sociale; infatti i paesi che circondano la Riserva, economicamente legati alle attività montane, conservano valori e tradizioni altrove scomparsi.
La geografia delle zone che ospitano la Riserva è disegnata lungo un` ampia dorsale che forma uno spartiacque tra la valle del Turano e la valle del Salto, fino a culminare in corrispondenza dei due omonimi bacini artificiali. La vetta più alta di questo territorio è il monte Navegna con i suoi 1.508 mt., seguito dal M.te Cervia alto 1.436 mt., mentre un canyon taglia da est a ovest la dorsale principale trattegiando le gole dell`Obito, divisorio naturale tra le due principali vette.
Il paesaggio vegetale della Riserva è costituito dai rigogliosi boschi di quercia, castagno e faggio, che coprono gran parte dei rilievi, e nel tempo hanno costituito un fitto intreccio culturale con le attività dell`uomo. Sono inoltre presenti estesi castagneti con essenze quali cerro, rovere, carpino, nocciolo, acero di monte, raggruppamenti di pioppo tremulo e man mano che si sale in quota, bellissime faggete.
Tra le specie animali abitanti di questi ambienti possiamo annoverare tra le più numerose l’Istrice, il Tasso, il Cingiale, Scoiattolo, la Faina, la Donnola ed il Picchio verde. |
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Descrizione Tecnica |
La presente descrizione è da intendersi meramente indicativa poichè, a seconda delle condizioni del terreno, alcuni tratti potrebbero cambiare Inoltre il giro è sconsigliato a persone poco allenate.
Partendo dal parcheggio situato sulla strada che costeggia il lago del Turano all’interno dell’abitato del comune di Castel di Tora, 400m dopo il cartello indicativo, si inizia a salire su strada asfaltata verso l’abitato del comune di Ascrea, che si raggiunge in circa 4 km.
Continuando a salire ci si dirige verso il cimitero del paese, e seguendo le indicazioni per il parco “Cervia e Navegna” si entra sulla sterrata carrabile che percorre in quota il Fosso dell’Obito, tra pareti calcaree strapiombanti appartenenti al monte Cervia ed al monte Filone.
Il tratto in questione sale con discreta pendenza e fondo a tratti sconnesso, attraverso boschi e faggete, fino a terminare con alcuni ripidi tornanti sulla strada provinciale Collegiove-Marcetelli
Da qui, girando a sx in salita, si prosegue verso Marcetelli su asfalto, e dopo aver passato la Fonte di Sponga (acqua oligominerale a basso pH), e successivamente un impianto sportivo dall’aspetto abbandonato ed una limitrofa area pic-nic, si raggiunge il bivio da cui parte una ripida cementata che introduce all’interno del sentiero per il monte Navegna.
Lo sterrato, superata la prima micidiale rampa cementata con cui prende rapidamente quota, prosegue in piano (attenzione agli improvvisi tratti fangosi o sabbiosi) fino in corrispondenza di un rifugio forestale passando accanto a cui, a mezzo di un breve strappo in salita, si giunge alla sella del Colle Ciccia a 1125m s.l.m.. Da qui inizia una divertente discesa, alternata a piccoli saliscendi, nel bosco (attenzione agli eventuali tratti fangosi!!!) che si conclude in località La Cimata (cartello planimetrico dei sentieri del parco) Si prosegue dritti in salita, raggiungendo in poco più di 1 km il pianoro sottostante il monte Navegna e la relativa Fonte Le Forche, luogo in cui è prevista, approfittando del prato o dei tavolini dell’area attrezzata, la sosta pranzo.
Dopo aver riempito le borracce, e dopo aver buttato l’occhio sullo scorcio del lago del Turano che si apre sotto a noi, percorrendo la strada fatta all’andata in discesa si ritorna al bivio fino alla località La Cimata, e da qui ci si butta sulla ripida e tecnica discesa (circa 4 km e pendenza media del 10%) che conduce al paese di Varco Sabino Raggiunta la strada asfaltata Varco-Vallecupola, la si percorre in salita andando a sx per circa 1,8 km, fino al 3° tornante ove sulla sx si scorge una sterrata che percorsa, inizialmente in discesa, e successivamente in salita, punta in maniera decisa verso le alture adiacenti all’abitato di Vallecupola.
Dopo aver voltato in corrispondenza di un bivio a dx, si entra dentro il ben conservato abitato di Vallecupola, e raggiunta la piazza principale è possibile fare scorta di acqua nella relativa fontana Si punta ora, inizialmente su asfalto e successivamente su sterrato,verso il valico dell’Immagine[1090 m s.l.m.,], da cui si inizia la lunga discesa (7 km) verso l’abitato del comune di Castel di Tora e del lago del Turano (ampi scorci sotto di noi).
La discesa pur presentando una variabile rappresentata da una cementata (al 29,5 km), si percorre interamente seguendo lo sterrato principale fino a raggiungere la strada asfaltata (parzialmente chiusa al traffico) che circumnaviga la sponda dx orografica del lago del Turano. Da qui si sale risalendo su asfalto in direzione del paese di Castel di Tora, e dopo aver svoltato in direzione del cimitero ci si immette sulla dx su un sentiero che ci riporta direttamente sulla strada provinciale “turanense” ed alle auto. |
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Note |
Coordinate del punto di ritrovo sono 42.213866 ; 12.970176
come arrivare: Percorrere l`autostrada A24 Roma-L`Aquila sino al casello di Carsoli. Si prosegue brevemente sulla Tiburtina in direzione Avezzano fino al bivio con la Turanense che si segue per circa 20km arrivando al Lago del Turano e a Castel di Tora. I parcheggi sono visibili sulla sinistra. |
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Il Casco è sempre obbligatorio. Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni. Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori. Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
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