Escursione (MTB) del 21/11/2004 n. 173 |
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Riserva Naturale Tevere-Farfa |
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Orari, Appuntamenti e partenza |
ore 9.00 presso entrata sud del parco vicino centrale enel. |
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Contatti e Organizzazione: |
Antonella Giorgini |
Vittorio Totonelli |
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Note Significative del percorso |
Impegno fisico (1-5): 3 |
Diff. Tecnica (1-5): 2 |
Lunghezza del percorso: 35 km |
Dislivello: 80 mt |
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Situazione Acqua: |
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Descrizione Ambientale |
Non tutti sappiamo che questa particolare zona umida (705 ettari) e` la fortuita conseguenza di una modifica dell`ambiente da parte dell`uomo. Tra gli anni 1953 e 55 venne costruita la diga di sbarramento per alimentare la centrale idroelettrica situata subito dopo la confluenza del torrente Farfa nel fiume Tevere (localita` Meana) comune di Nazzano, l`allagamento dell`area circostante ha dato luogo ad un invaso che ha assunto caratteristiche palustri, ideali per diventare un anello importante dell`ecosistema.
Non a caso la riserva istituita con Legge Regionale del 27/10/1999 era stata gia` dichiarata con la convenzione di Ramsen dal 1976 zona di importanza Internazionale poiche` vitale punto di sosta durante le migrazioni stagionali per numerose specie di uccelli. La vegetazione e` particolarmente varia composta da: bosco misto nei versanti piu` distanti dall`acqua comprendente l`onnipresente leccio associato a roverella, cerro, orniello e carpino nero, con comunita` di farnia e carpino bianco. Piante legate alla presenza di acqua, presenti lungo le sponde del fiume, tra queste il salice bianco, il pioppo, e l`ontano. Il canneto cuore verde della riserva che forma al centro del bacino degli isolotti che offrono confortevole rifugio agli uccelli acquatici. Il periodo di costituzione geologica va dal pliocene all`olocene, con depositi di ghiaie, sabbie, argille, e tufi derivanti dalla attivita` vulcanica dei complessi Sabatini (pleistocene inferiore e medio).
Il Tevere forma in questa zona un`ansa con acque molto calme che conferiscono un`aspetto quasi palustre al fiume cosi` da favorire lo stanziamento, anche temporaneo (per le migrazioni) di diverse specie di uccelli acquatici. Questo fatto rende l`oasi un punto ideale per chi ama praticare il birdwatching: si possono infatti osservare, da uno dei numerosi capanni o torrette ideate allo scopo, l`airone cinerino e l`airone rosso, oltre a varie specie di anatre, folaghe e gallinelle d`acqua. La zona protetta rientra nel comprensorio dei comuni di Nazzano e Torrita Tiberina, due splendidi paesi di origine medioevale, che dominano questo tratto della valle del Tevere dall`alto di colline che scendono a mo` di dirupo verso il fiume. |
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Descrizione Tecnica |
Il percorso parte direttamente da uno degli ingressi all`oasi, dove inizia un largo sentiero boscoso che costeggia il Tevere senza asperita` e zero (o quasi) dislivello. Questo e`, specialmente nei primi 3 km, il tratto pi interessante dal punto di vista naturalistico: molto ben curato, sono presenti diverse torrette di osservazione degli uccelli, numerosi nel periodo invernale, che stanziano sulle acque del Tevere. Si prosegue per una decina di Km., mantenendosi sotto i costoni di Nazzano Romano e di Torrita Tiberina, fino a raggiungere il ponte di Torrita, che permette di passare sull`altra sponda dell`oasi, dove il percorso diventa un po` pi vario. Passato il ponte sul Tevere, si scende a destra sulla strada che fiancheggia la ferrovia, e si prosegue sull`ampio sterrato per circa 4 km. Dopo aver superato una leggera salita, si scende per un sentiero a destra che ci consente di proseguire costeggiando il Tevere su un tracciato erboso, ben ombreggiato. Si arriva cosi` di fronte all`approdo del barcone che permette (attivo solo in periodo estivo) di attraversare i 150 m. tra le due rive.
Si prosegue dritti per il sentiero, passando a piedi fiancheggiando la costruzione di un depuratore, e salendo poi fino all`ostello, da dove si ha un`ampia veduta sulla confluenza del Farfa sul Tevere.
Si prende ora l`ampia stradone sterrato pianeggiante che porta nei pressi del casale
dell`universita` agraria, andando dritti al primo incrocio, e tenendo la destra al successivo , prima di passare un ponticello sopra la ferrovia piegare a destra nel prato in discesa verso la valle in direzione di un albero isolato (localita` campo del pozzo), qui si gode di un paesaggio straordinario, si raggiunge cosi` la sponda del torrente Farfa, costeggiando un ampio pratone si passa poi sotto un alto ponte della ferrovia, veramente suggestivo, dove si trova l`inizio di una sterrata che con una breve salita ci riporta girando alla prima a sinistra ad attraversare il ponticello sulla ferrovia e quindi sul percorso principale, ritornando sulla strada dell`universita` agraria (verso sinistra) si raggiunge il Piano di Nazzano con il vecchio fabbricato al centro, da qui proseguendo a destra, si arriva a riprendere la strada gia` percorsa all`andata, quella che costeggia la ferrovia, si torna sul ponte sul Tevere , e da questo punto in poi e` un rapido e rilassante rientro a casa lungo la sponda destra del Tevere gia` percorsa all`andata, fino a ritornare al punto di partenza. |
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Note |
non sono previste difficolta`. Va fatta attenzione a eventuali pedoni, e vanno rispettate le regole della zona con il massimo rispetto alla fauna locale.
come arrivare:
autostrada rm-mi, fino a fiano. si prende la diramazione-SS4 che va verso Passo Corese e si esce alla prima uscita ove indicato riserva Tevere-Farfa.
si prosegue su questa strada per alcuni chilometri, fino ad arrivare alla centrale Enel ben riconoscibile sulla destra.
alcune centinaia di metri dopo, la strada fa un ripido strappo. sulla destra, proprio in corrispondenza di uno dei segnali per la riserva, parte uno stradino non subito visible in discesa. Quello e` l`ingresso. Lo si percorre fino in fondo dove e` possibile parcheggiare.
Attenzione. Lungo il nostro percorso non sono presenti fonti di acqua... pertanto e` buona cosa arrivare premuniti. |
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Il Casco è sempre obbligatorio. Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni. Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori. Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
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