calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 15/01/2005 n. 188

 

Parco di Villa Doria Pamphili

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
Ore 09.30 ingresso L.go Martin Luther King 8
 
Contatti e Organizzazione:
Mauro De Santis
Claudio Nichele
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 2
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 24 km
Dislivello: 350 mt
 
Situazione Acqua:
 
Descrizione Ambientale
Villa Doria Pamphili fu costruita nel XVII secolo da Camillo Pamphili, nipote del Papa Innocenzo X, da progetto di Alessandro Algardi. Fu situata di fronte le mura romane occidentali presso il ponte di San Pancrazio. I Romani chiamarono l’area il Belrespiro.
La villa, divenuta nel 1971 il più grande parco pubblico della città, è frequentata dagli appassionati di jogging e per lunghe e rilassanti passeggiate. Il nucleo più antico, al numero 183 di via Aurelia Antica, è l`edificio detto Villa Vecchia, già esistente quando Panfilo Pamphili l`acquistò nel 1630. La villa nuova fu realizzata tra il 1644 e il 1652 da Algardi e Grimaldi, quando era Papa Innocenzo X Pamphili. Le sale riccamente affrescate della villa, cui si accedeva da via Aurelia 111, erano ornate da una collezione di statue, oggi ai Musei Capitolini. Modifiche e ingrandimenti della villa e nuove costruzioni si susseguirono fino al XIX secolo. Dopo gli eventi bellici della Repubblica Romana del 1849, la villa fu unita a villa Corsini e l`ingresso di via di Porta San Pancrazio divenne quello principale.

Durante gli eventi a seguito della Repubblica Romana le due Ville furono prese d’assalto dalle truppe Francesi capitanate dal generale Oudinot (notte del 3 giugno 1849) che non rispettò la tregua stabilita. Furono feriti Bixio e Mameli.

Fra i vari alberi ospitati spiccano per dimensioni due esemplari:






Cupressus arizonica Green.
Genere SpecieCirc. mt.Alt. mt.Nome comune
Jubaea chilensis Baill.3,413Palma del cile
3,616Cipresso dell`Arizona


Fonti: www.roma2000.it ; www.digilander.libero.it ; www.ardea.org
 
Descrizione Tecnica
Il percorso, che si svolge in entrambi i lati (est ed ovest) di Villa Pamphili, può essere percorso da chiunque abbia un minimo di allenamento fisico purché in possesso di una Mountain Bike.

Esso presenta alcune difficoltà a livello tecnico che comunque possono essere superate dai meno esperti scendendo dalla bici. Lo stesso vale per la difficoltà fisica dovuta ad alcune ripide (ma brevi) salite che si troveranno lungo il percorso.

Si raccomanda la massima attenzione a controllare la velocità specie quando si passa nei viali dove l’affluenza dei pedoni e di altri bikers è maggiore.

Descrizione tecnica del percorso:


La prima parte del giro si svolge nella parte ovest di Villa Pamphili (per intenderci la parte dove non c’è la Villa Vecchia). Partendo dall’ingresso percorreremo la sterrata che segue il perimetro della villa fino ad oltrepassare l’ingresso sull’Aurelia Antica fino a giungere, dopo la discesa di viale della Botanica, al laghetto, oltrepassato il quale punteremo a dx verso una breve rampa in single track (preparare un rapporto agile). Riprenderemo la sterrata perimetrale in senso inverso e gireremo subito sulla sterrata a dx. Scenderemo al primo incrocio a dx nella parte più bassa della villa (viale Mafalda di Savoia) per poi risalire a dx (viale E. Pajetta) nella sterrata che ci porterà successivamente nel bosco che percorreremo in un single track fino a giungere (dopo aver superato due passaggi con delle radici affioranti) ad una breve ripida discesa in diagonale (alcuni alberi saranno pronti a fermarci in caso di perdita del controllo della bici). Proseguiremo in salita per poi girare a dx sempre in single track fino ad addentrarci ancora nel bosco. Un curva ad U a dx ci consentirà di percorrere una discesa un single track in diagonale. Troveremo a questo punto uno dei passaggi più tecnici del percorso (due dossi disposti ad S con successiva breve discesa ripida). Superato tale passaggio risaliremo il single track lasciandoci il bosco a sx. Rientreremo successivamente nel bosco girando, quasi al termine di viale E. Pajetta, a sx in una ripida ed impegnativa salita anche se breve.

Usciremo dal boschetto per poter ripercorrere in senso inverso il tratto con i dossi. Fino a sbucare sulla sterrata principale (viale Maria Callas) che imboccata a dx ci condurrà verso l’uscita di via della Nocetta.

In prossimità dell’uscita gireremo a sx sulla ben visibile salita in single track che costeggia via della Nocetta fino a risalire verso il ns. punto di partenza.

Proseguiremo in un single track con una successiva breve discesa in diagonale che nella prima parte è caratterizzata dalla presenza di radici affioranti (in caso di fango fare attenzione). Lasciato viale Ada Gobetti che costeggia via Leone XIII gireremo a sx verso un tratto nel bosco (fare attenzione poiché sulla sx c’è una pezzo di ferro affiorante). Proseguiamo a dx superando una rampetta ed un successivo tratto in salita con diversi avvallamenti. Una successiva ripida discesa ci riporterà verso la salita che ci condurrà al ponte.
Passeremo poi nella seconda parte del nostro percorso che si svolge nella parte est di Villa Pamphili. Dopo aver oltrepassato il ponte su via Leone XIII punteremo a dx in una lunga discesa fino a girare a sx in un single track. Prepararsi con un rapporto agile poiché subito dopo dovremmo fare una rampa che ci porterà, girando ancora a sx, in un single track dove nella parte alta potremmo trovare del fango.
Giriamo su un tornante a dx e successivamente tramite uno stretto passaggio entreremo nel bosco. Qui gireremo a sx per percorrere una discesa ripida in diagonale dove troveremo dei tronchi di albero che dovremo aggirare. La traiettoria del percorso ed il fango spesse volte determinano delle perdite di aderenza del retro treno che si suggerisce di controllare con il contro sterzo. Fare comunque attenzione poiché si sbuca dopo una ripida discesetta sulla sterrata sottostante con una staccionata. Quest’ultima ci consentirà di evitare di finire sull’altalena del sottostante parco giochi.
Proseguiremo a sx e successivamente a dx in direzione dell’ingresso di via Vitellia dove gireremo a sx nel bosco. La strada procede in leggera salita con alcuni tratti fangosi. In cima gireremo a sx per immetterci sulla sterrata principale (viale del Casino Algardi).
Giriamo a sx dove nel tornante punteremo a sx in un single track che ci porterà in una discesa ad S con avvallamento. Per percorrere agevolmente tale discesa si suggerisce di tenersi inizialmente sul lato dx per poi nel bel mezzo della S passare sul lato sx dopo aver superato l’avvallamento. Superato l’avvallamento “si deve” passare in mezzo a due alberi con radici affioranti che ci riporteranno in valle verso l’ingresso di via Vitellia. Il “si deve” è tale poiché le altre
 
Note
Il Largo si trova su via Leone XIII poco prima del nuovo ponte di ferro. Sono presenti ampie possibilita` di parcheggio.
Lungo il percorso, sono presenti numerose fontane.
E` consigliato l`uso di occhiali.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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