Escursione (MTB) del 19/03/2005 n. 204
Il Sentiero dei Briganti
Descrizione tecnica del percorso
Partenza dal Castello di Vulci (115 m), dopo 200 m di asfalto in direzione di Canino, girare a sinistra per sterrata con indicazioni Sentiero dei Briganti. Il tratto di itinerario da Vulci a Castro e` dedicato al Brigante Biscarini, in quanto venne ucciso lungo questa parte di sentiero, in una grotta sul Fosso Paternale. Proseguire seguendo carrareccia (in inverno molto fangosa) fino ad entrare nel bosco (km 7), al km 9 girare verso sinistra (non proseguire su evidente sterrato dritto a noi) ed arrivare ad un pesante cancello.
Dopo averlo oltrepassato ci aspetta, dopo 500 m, il primo guado, poi altri 500 m nella carrareccia fino ad arrivare ad un grande incrocio (10 km, 220 m), proseguiamo sempre dritti, lasciandoci alla nostra sinistra un casotto in mattoni, e raggiungere strada asfaltata (12 km, 230 m). Attraversarla e proseguire da parte opposta, sempre seguendo le indicazioni Sentiero dei Briganti. Dopo circa 2 km entriamo nel territorio di Castro, abitato etrusco medievale e rinascimentale; questo tratto di Sentiero è dedicato al brigante Tiburzi, il `livellatore della Maremma` forse il più famoso brigante che conosciamo per via della struttura ad `holding` che seppe dare alla sua organizzazione criminale. Al km 14 affrontiamo la discesa molto tecnica (possibilità di scendere bici in spalla) nella `tagliata estrusca` la famosa Via Cava, alla fine della quale si arriva al guado del Fiume Olpeta (attenzione molto pericoloso).
Dopo questo caratteristico passaggio, ci aspetta una salita `tostina` fino alla Tomba della Biga (16 km, 228 m), dopo la quale proseguiamo per altri 2 km fino a ritrovare la strada asfalta (18 km ).
Giriamo a destra e percorriamo il bitume per circa 1 km, quando arriviamo ad uno slargo con fontanile e tavoli da pic-nic sulla sinistra e ritroviamo le indicazioni Sentiero dei Briganti: siamo ora nella `tenebrosa` Selva del Lamone. In alcuni punti la foresta è fitta, impenetrabile, buia e selvaggia. Solo percorrendola ci si rende conto perché il Tiburzi abbia scelto questo luogo per dettare legge seminando terrore. Seguire sempre le indicazioni SENTIERO DEI BRIGANTI fino al cartello n. 30 (31 km, 430 m) ed abbandonarlo girando alla 2a verso destra. Dopo 1 km di divertente discesa si arriva nei pressi di un antico ponticello (32 km, 360 m), per affrontare subito dopo la impegnativa salita incassata in un’altra `tagliata etrusca`, alla fine della quale (33 km, 470 m) giriamo verso destra e raggiungiamo, per strada asfaltata, il centro di Farnese, P.zza del Municipio (36 km, 370 m). Oltrepassiamo gli archi ed usciamo dal paese prendendo la SP Lamone, dopo 200 m abbandonare l`asfalto per sterrato verso sinistra (37 km, 360 m) percorre la strada per circa 400 m, al bivio a sinistra fino a ritrovare poco dopo la strada asfaltata (38 km, 350 m). Girare a destra fino a grande bivio con muro a secco a sinistra, (41km, 320 m), proseguire verso sinistra fino a ritrovare il Sentiero dei Briganti al cartello n. 42. Proseguire SENTIERO DEI BRIGANTI verso sinistra fino al piccolo guado e successivo cancello (46 km, 230 m). Non girare verso destra per SENTIERO DEI BRIGANTI ma continuare verso sinistra fino a trovare sterrata più grande (47 km). Girare a sinistra e ripercorrere la stessa strada dell’andata fino a ritornare al Castello di Vulci (53 km).
scarsa la presenza di fontane lungo il percorso e comunque ad inizio giro pertanto si raccomanda di rifornirsi in anticipo
Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
