calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 18/09/2005 n. 246

 

L`anello dei monti cimini

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
8.30 presso il Centro commerciale località Le Rughe -via cassia bis altezza supermercato PAM -

09.30 piazza centrale di Cura di Vetralla - altezza Bar Cancellieri P.zza S.Maria del Soccorso
 
Contatti e Organizzazione:
Marco Cilione
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 4
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 50 km
Dislivello: 900 mt
 
Situazione Acqua:
 
Descrizione Ambientale
L`itinerario si svolge nel comprensorio naturalistico dei monti Cimini e della riserva naturale del lago di Vico, attraversando i territori dei comuni di Vetralla, S.Martino al Cimino e Ronciglione,. Il percorso si snoda prevalentemente all`interno di secolari boschi per giungere infine al lago di Vico(mt 507), seguendo, in alcuni tratti, il tracciato della GF Monte Fogliano. Inoltre si percorre sia un tratto di un`antica strada di basolato che un breve tratto della Via Francigena. La sosta sarà effettuata al lago.

Oggi il monte Cimino rimane la cima più alta, seguita dal monte Fogliano (966 m.), dal monte Venere (837 m.) e dal Poggio del Nibbio. Ricoperta da una folta vegetazione composta da faggi e castagni, arricchita anche da un sottobosco fittissimo, la Selva Cimina impressionò anche le legioni degli antichi romani durante la conquista dell`Etruria.

Lo storico romano Tito Livio ci racconta che, fino alla fine del IV secolo a.C., questi boschi costituivano un limite invalicabile a causa sia della impenetrabilità sia delle leggende che lo volevano pieno di sortilegi e presenze inquietanti. Solo nel 310 a.C. il console Fabio Rulliano, dopo aver esplorato con molta cura la zona ed aver rassicurato i legionari che le sinistre presenze erano solo leggende popolari, abilmente alimentate dagli Etruschi, s’inoltrò attraverso il fitto bosco.

Il lago di Vico, un tempo, era chiamato lacus Ciminus, in un secondo momento assunse il nome odierno dal Castrum Vici, il castello dei prefetti di Vico, del quale oggi rimangono alcune tracce, neanche troppo sicure, perse in mezzo alla vegetazione sulle rive meridionali. Il livello del lago era molto più alto, circa venti metri, rispetto a quello attuale ed il deflusso delle acque era assicurato da una fenditura presso l`attuale zona residenziale del Poggio Cavaliere (comune di Ronciglione). L`intervento, nel sedicesimo secolo, di Pierluigi Farnese, duca di Castro e di Ronciglione, dotò il lago di un emissario artificiale, che scaricava le acque nel Rio Vicano, lungo la cui valle di scorrimento sorsero, in varie epoche, piccole industrie che sfruttavano la forza motrice dell`acqua. Percorrendo la strada Cassia Cimina in direzione di Caprarola o di Ronciglione, la gemma color zaffiro del lago ci appare incastonata tra le verdi pendici del monte Fogliano e del monte Venere; sorge a 500 metri d`altitudine ed è profondo circa 60 metri. La famiglia dei Vico, cui il lago deve il nome moderno, ebbe una storia complessa nel corso del X e XI secolo; dopo la conferma del titolo di Prefetti da parte della casa di Sassonia, i Vico ampliarono i loro domini, fino a scontrarsi con le potenti famiglie degli Anguillara, degli Orsini e dei Farnese. La caduta della famiglia avvenne nel corso del XV secolo, quando si trovarono a contesa Giacomo di Vico, il papa Eugenio IV (Gabriele Condulmer, Venezia 1383 - Roma 1447) ed il cardinale Giovanni Vitelleschi. Quest`ultimo, con l`aiuto d`Everso d`Anguillara, sconfisse il Vico e lo fece decapitare sulla piazza di Soriano nell`agosto del 1435.

Percorrendo la strada ombrosa che sale sulle pendici del monte Fogliano, non può mancare una sosta alle rovine dell`eremo di S. Girolamo, fondato verso il XVI secolo: in questo periodo un gentiluomo senese, Girolamo Gabrielli, abbandonò famiglia e possessi ritirandosi a vita eremitica negli impenetrabili boschi del monte. Poco durò la sua pace: nel 1527 i lanzichenecchi di Carlo V, inviati contro il papa Clemente VII (Giulio de` Medici, Firenze 1478 - Roma 1534) assalirono l`eremita, costringendolo alla fuga. Solo alcuni anni più tardi un concittadino di S. Girolamo, fra` Marcantonio, fece ricostruire l`eremo, che le fonti attestano esistente ancora nel 1628.

Sempre sulle pendici del monte Fogliano si può visitare il convento di `S. Angelo al monte Fogliano`, fondato dai monaci benedettini, che nel 1200 ottennero dal papa Onorio III (al secolo Cencio Savelli) di passare alla regola cistercense. Il convento fu abbandonato nel XIV secolo, poi fu restaurato e, odiernamente, è tenuto dai padri Passionisti.
 
Descrizione Tecnica
Si segue la strada asfaltata in direzione Tre Croci- S.Martino e, passato il passaggio a livello della linea roma-viterbo, si gira a dx percorrendo una sterrata che lambisce il bosco fino alla località `Botte`. Da qui si dipana una bellissima strada sterrata che porta alle spalle del convento di S.Angelo all`altezza di un bel fontanile. Si prosegue su una strada asfaltata x circa 800 mt., per poi seguire sulla dx una sterrata (in certi punti il fondo stradale presenta un’antico basolato) che porta alle pendici del monte Fogliano.
Arrivati alla confluenza di tre sentieri, si prende la direzione in salita a sx, arrivando così in vetta del Monte Fogliano (966 slm). Da qui inizia la lunga discesa verso il lago (bisogna prestare molta attenzione al fondo che presenta profondi solchi prodotti dalle piogge), interrotta da qualche tratto di risalita all`altezza del monte Poggio Nibbio. Al lago è prevista una sosta di circa 30 min. Dopo aver percorso in senso orario un tratto della bella strada circumlacustre, si lascia il lago per avviarsi verso la zona residenziale di Poggio Cavaliere (periferia di Ronciglione). Da qui inizia una lenta salita che lambisce il margine superiore dell`antica caldera vulcanica. Ritrovato il crocevia da cui inizia la salita del monte Fogliano, si segue il sentiero a sx che porta alla frazione di Botte, percorrendo anche un tratto della via francigena.
 
Note
Piazza S.Maria del Soccorso: venendo da Roma circa 800 mt dopo il passaggio a livello girare a destra all`altezza dell`indicazioni per località tre croci.


il punto più alto dell`itinerario è la vetta del monte Fogliano
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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