calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 10/09/2005 n. 248

 

Monti Lepini

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
ore 09:00 Parcheggio presso Abbazia Valvisciola
- ore 09:30 tassativo
 
Contatti e Organizzazione:
Claudio Nichele
Stefano Farkas
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 4
Diff. Tecnica (1-5): 4
Lunghezza del percorso: 45 km
Dislivello: 1400 mt
 
Situazione Acqua:
 
Descrizione Ambientale
I Monti Lepini costituiscono il settore settentrionale della catena dei Volsci (che comprende anche gli Ausoni e gli Aurunci) e, orientati parallelamente alla catena appenninica, si ergono a ridosso della fascia costiera laziale, delimitati dalla pianura Pontina ad Occidente e dalla valle Latina ad Occidente, dai Colli Albani a settentrione e dalla Valle dell`Amaseno a meridione.

Si suddividono in due dorsali montuose separate da una profonda valle che da Montelanico sale fino a Carpineto Romano per poi ridiscendere verso Maenza, ed occupano un`area di circa 880 Kmq. con quote variabili fino ai 1536 metri del Monte Semprevisa. Gli elementi del paesaggio delle montagne sono strettamente legati al processo di carsificazione iniziato nel momento in cui i Monti Lepini sono emersi dal mare, questo processo è tutt`ora in atto.

Questo è il motivo per cui si sono prodotte delle ampie conche montane, come il Campo di Segni e di Montelanico, il Pian della Faggeta, Pian della Croce ed altre ancora, le caratteristiche doline a forma di ciotola e imbuto e le forme scolpite sulle superfici rocciose (Lapiez, Kamenitze).

Un cenno a parte di tutto l`aspetto geologico di questi monti lo meritano i "chicots" , massi a forma conica che conferiscono al paesaggio un aspetto quasi surreale tale da giustificare l`appellativo tradizionale di "campi d`anime".

Molto diffusi, e di straordinaria bellezza, sono anche gli inghiottitoi che assorbono le acque meteoriche che, dopo un lungo percorso sotterraneo, vanno ad alimentare le copiose sorgenti poste al margine della Pianura Pontina.

Svariati sono i residui di antiche terrazzamenti, che testimoniano lo sfruttamento dell`area, in un passato recente, per fini agricoli. Infatti la sistemazioni a gradoni del terreno ha permesso di recuperare un`area per la coltivazione, riducendo la forza erosiva dell`acqua piovana.

Tutto però è stato possibile per la presenza di acqua immagazzinata in alcuni pozzi ivi presenti. Questi pozzi, denominati "pozzi cisterna", sono strettamente legati alla presenza di terreno argilloso che, come una spugna, si imbeve di acqua piovana rilasciandola lentamente nel tempo, e hanno una forma cilindrica, con diametro di qualche metro e profondità di una decina di metri.

(da http://www.parcomontilepini.it/paesaggio.htm)



Questa escursione può essere definita la X-treme Bike Pontina perché con i suoi 18 km di salita continua con 1100 m di dislivello rappresenta una vera "horse categories" della mtb laziale.

L`itinerario si svolge principalmente su strade asfaltate (60%) ma è un ottimo itinerario per le nostre ruote grasse perché è presente uno scarso traffico automobilistico, inoltre il "pezzo forte", la salita sterrata verso Camporosello con splendidi panorami su tutto il litorale pontino, rappresenta un vero ostacolo insuperabile da chi non ha una gamba ben allenata. Da non sottovalutare anche la massacrante discesa!

L`inizio dell`escursione avviene dall`Abbazia di Valvisciolo (160 m, raggiungibile da Latina seguendo le indicazioni prima per Norma/Sermoneta, poi Sermoneta/Bassiano). La tradizione vuole che questa abbazia, fondata nel VIII sec. da monaci greci, sia stata occupata e restaurata dai Templari nel XIII sec. Quando, nel XIV sec., questo potente Ordine venne disciolto, subentrarono i Cistercensi. A questa abbazia è legata una leggenda medioevale, dove si narra che nel 1312, quando venne posto al rogo l`ultimo Gran Maestro Templare, gli architravi delle chiese si spezzarono. Ancora oggi, osservando attentamente l`architrave del portale principale dell`Abbazia, si riesce ad intravedere una crepa. Gli indizi della presenza templare sono costituiti da alcune caratteristiche croci: nel primo gradone del pavimento della chiesa, nel soffitto del chiostro e quella più famosa di tutte scolpita nella parte sinistra del rosone.

(dagli appunti di viaggio di Paolo Antiga)
 
Descrizione Tecnica
Rifornimento acqua: Ad inizio giro, dopo 10 Km di salita e quando si ridiscende a Bassiano ma è meglio se ci si rifornisce da casa.



Il percorso, che si svolge sulle pendici dei Monti Lepini, seppure di medio chilometraggio è catalogata come media-impegnativo e può essere percorso solo da chi abbia un allenamento fisico medio ed in possesso di una MTB adeguata ai brevi tratti tecnici. Esso presenta infatti alcune difficoltà per l`impegno fisico (i primi 16 Km sono di salita) con un dislivello complessivo di 1400 metri (di cui 1100 fatti in quei 16 km)!

La parte più tecnica (grottino) può essere facilmente saltata da chi non è in possesso delle caratteristiche tecniche adeguate.


Appena usciti dal parcheggio dell`Abbazia giriamo verso destra e prendiamo la SP Ninfina I° in direzione di Bassiano. Dopo 7 km di salita arriviamo al bivio per Bassiano e proseguiamo per Camporosello. Si prosegue quindi, per strada asfaltata ancora per 3 km (10 km, 680 m), poi la strada diventa sterrata e le difficoltà aumentano perché oltre alla pendenza si fa sentire il fondo molto sconnesso rendendo l`ascesa verso Camporosello una vera "impresa". Le difficoltà della salita sono rese più dolci solo dallo splendido panorama su tutto il litorale pontino che mano a mano che si sale si definisce sempre meglio. Alla fine della sterrata si arriva ad un largo piazzale (18 km, 1200 m). Chi arriva in cima alla vetta è pero ripagato dalla enorme bellezza dei paesaggi che si possono osservare da questo bellissimo "terrazzo" sospeso tra la vetta del Sempreviva ed il mare. Dopo una meritatissima sosta si riparte per la stessa strada dell`andata fino al bivio per Bassiano (29 km) e prendiamo a sinistra in direzione della piccola località pontina. Raggiunto il municipio (30. km) 1570 m), proseguiamo in salita fino ad arrivare ad una sella.

Da Bassiano si prosegue per località Peschiera e da qui si prosegue fino alla sommità della strada che poi giunge a Sermoneta. Appena prima della sommità della strada è ben visibile l`inizio del sentiero che bisogna percorrere. Questo sentiero è un lungo single-track che si snoda totalmente sotto il bosco ed è cosparso di sassi e radici che mettono a dura prova anche l`abilità dei bikers più preparati sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista della tecnica di guida. La prima metà è completamente in discesa con tornati e curve a gomito. La prima parte termina alla fine di una strada asfaltata che ci riconduce al villaggio peschiera ma noi però svoltiamo a sinistra e dopo un tratto in discesa inizia un lungo falso piano sempre all`interno del bosco che ci conduce ai piedi della salita. Questa salita è prima un lungo single-track non molto impegnativo per poi prendere le sembianze di una strada di montagna con pendenze molto impegnative fino a quando non usciamo sulla strada asfaltata che poi altro non è quella che da Bassiano arriva a Sermoneta.

Finalmente le difficoltà sono terminate, ora rimane solo discesa (attenzione strada stretta) verso Sermoneta (42 km, 210 m) e da lì veloce ritorno dopo 2 km di saliscendi alla Abbazia di Valvisciolo (45 km, 160 m).
 
Note
Terzo accompagnatore: Paolo Antiga tel: 335-7506446



Come arrivare:
Da Roma a Abbazia Valvisciola -1 h circa-: Strada Statale Pontina sino a Latina. Arrivati alla rotonda di Latina prendere la direttrice a sinistra per chi viene da Roma in direziona Latina Scalo -Strada Chiesuola-. Attraversare l`Appia presso la rotonda e proseguire a destra per Viale delle Industrie quindi svoltare al semaforo a sinistra e seguire le indicazioni per Norma/Ninfa e Abbazia Valvisciola.



Nota del primo accompagnatore:

Anche in questa escursione ringrazio come al solito Paolo Antiga per la minuziosa collaborazione nella stesura della presente documentazione.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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calendario

Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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