Escursione (MTB) del 26/03/2006 n. 288 |
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Monti Ruffi |
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Orari, Appuntamenti e partenza |
ore 9.15 Bivio di Marano Equo |
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Contatti e Organizzazione: |
Stefano Ferri Ferretti |
Emiliano Graziani |
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Note Significative del percorso |
Impegno fisico (1-5): 4 |
Diff. Tecnica (1-5): 3 |
Lunghezza del percorso: 30 km |
Dislivello: 870 mt |
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Situazione Acqua: |
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Descrizione Ambientale |
La catena dei Monti Ruffi si trova a circa 50 km. da Roma; costituisce, assieme ai Prenestini e ai Tiburtini, parte del subappennino laziale e delimita, con le sue propaggini, il corso del fiume Aniene nel tratto che va da Subiaco e Mandela.
Fittamente ricoperta di vegetazione, tocca il suo punto più alto a Costa Sole (m. 1253) da dove, nelle giornate più limpide, il panorama spazia dalle montagne abruzzesi fino a Roma.
Il percorso tocca una zona che, abitata già dagli Equi, dopo la conquista romana, divenne importante fonte di approvvigionamento idrico per l`Urbe. Partivano infatti da qui quattro acquedotti (Anio Vetus, Marcio, Claudio, Anio Novus) che andavano a rifornire di limpide acque la città. Ancora oggi è in funzione, dopo il restauro operato da Pio IX nel secolo scorso, l`acquedotto dell`Acqua Marcia e, vicino Marano Equo, è possibile dissetarsi presso alcune sorgenti, dalle quali sgorga un`acqua leggermente frizzante. |
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Descrizione Tecnica |
Il percorso si svolge in massima parte su ampie sterrate che presentano tratti molto ripidi spesso cementati.
È completamente pedalabile, tranne il breve tratto di single track (300 mt) che può costringere a mettere i piedi a terra, con tratti asfaltati per complessivi 6 km.
In caso di pioggia può presentare molte pozzanghere ma, in genere, poco fango, causa le buone capacità di drenaggio del fondo.
Considerato il chilometraggio, ma soprattutto il dislivello e la peculiarità dei tratti in salita, spesso con pendenze oltre il 12%, è adatto a bikers con un buon allenamento.
Dal parcheggio presso il ponte sul fiume Aniene (0;329), PUNTO ACQUA, prendere la strada statale Sublacense in direzione Arsoli; facendo la dovuta attenzione immettersi in una strada sterrata a sx che prima costeggia l’Aniene quindi lo oltrepassa (1.3; 328).
Scendendo dal ponte si continua a sx e poi, all’incrocio con la strada asfaltata, a dx.
L’asfalto termina immediatamente (1.9; 328) e si continua diritto sulla sterrata.
Seguendo sempre la sterrata principale si ignora prima una diramazione a sx in prossimità di un ponticello, quindi all’incrocio successivo si volta a sx, invertendo praticamente il senso di marcia (3.3; 328).
Prendere poco dopo la sterrata a dx, continuando diritto ed ignorando tutti i bivi, fino a sbucare in una piccola radura per poi guadare un ruscello e continuare su una sterrata che finisce in un prato (4.5; 340).
SEGUIRE LE GUIDE CHE VI CONDURRANNO SU UN BREVE SINGLE TRACK IN SALITA POCO VISIBILE.
Il sentiero, poco pedalabile, termina su una sterrata che si prende a sx e quindi a dx; dopo una breve discesa, superato un ponticello, si inizia a salire molto ripidamente, fino a sbucare su una strada asfaltata (5.4; 417) che si prende a dx, per poi girare poco dopo, in prossimità di una vecchia abitazione, a sx. Si costeggia un campo da tennis e, dietro le tribune del campo sportivo, si gira a dx in salita.
Si risbuca sull’asfalto girando a sx e si continua sulla principale. In prossimità di un tornante a dx (6.8; 471), si prende la sterrata che scende ripidamente. Iniziano in rapida successione almeno 4 rampe brevi ma molto ripide. Seguire sempre la sterrata principale.
Nei pressi di alcune stalle (8.3; 569) continuare sulla sterrata, a tratti cementata, a dx.
La salita piano piano si attenua, si supera un fontanile a dx (Fonte Sezze) e, ignorando tutte le diramazioni, dopo un bivio a dx, continuare in ripida discesa a sx, per poi volgere ad un bivio a dx (11.1; 599).
Dopo un nuovo tratto in salita girare a sx (12.1; 632); inizia una discesa con la sterrata che diventa asfaltata; tenendosi sempre a dx sbuca in un tratto con scalini nel paese di Canterano (13.4; 620).
Scesi nella piazza principale si scendono altri scalini e poi si continua in discesa lungo la strada asfaltata. Punto acqua
Girare a dx in salita per la strada provinciale (14.6; 550) e poi ancora a dx seguendo le indicazioni per Rocca Canterano e quindi per Rocca di Mezzo.
Si arriva nella piazzetta di Rocca di Mezzo (18.8;840) dove ci si può rifocillare.
Si prende quindi una sterrata che costeggia alcuni ovili, quindi (19.4; 845) inizia una discesa su fondo cementato nella quale prestare attenzione al brecciolino ed alle canalette per l’acqua.
Al termine della discesa (20.3; 742) prendere la diramazione a dx. Si supera un cancello e si continua in discesa, superando un tornante ed arrivando ad un bivio, dove si prende a sx (21.1; 636).
La sterrata continua a mezzacosta per poi scendere decisamente verso il Santuario della Madonna della Quercia (23.6; 480) dove ricomincia l’asfalto. Punto acqua.
Si continua in discesa diritto per poi girare a dx in salita e quindi, nei pressi del tornante già incontrato all’andata, girare sulla sterrata a sx (24.2; 471).
Dopo un tratto in discesa cementato e ripidissimo prendere la sterrata a sx che incrocia la strada asfaltata da prendere in salita ancora a sx. Si seguono le indicazioni per il campo sportivo da dove si ripercorre a ritroso la strada fatta all’andata, evitando però la diramazione che porta al single track percorso all’inizio della giornata (SEGUIRE LE GUIDE) fino a sbucare sulla sterrata in piano (27.9;326) che, presa a dx, diventa asfaltata e conduce al punto di partenza (30.4; 329).
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Note |
(per raggiungere il punto di partenza, da Roma prendere l’A24 ed uscire a Vicovaro-Mandela; prendere la Tiburtina in direzione Subiaco, quindi la Sublacense fino a fermarsi al bivio a dx per Marano Equo; da Roma Est-Casalbertone calcolare 40 minuti di viaggio).
Note: è prevista una breve sosta per uno snack a Rocca di Mezzo; il giro dovrebbe terminare, salvo imprevisti, per le 14.30. |
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Il Casco è sempre obbligatorio. Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni. Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori. Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
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