calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 08/04/2006 n. 292

 

Monti Ausoni

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
ore 7.30 GRA/Autostrada RM/Napoli 1` uscita torrenova. - ore 09.00 Strada provinciale dal bivio per roccasecca dei Volsci (LT) a Pisterzo dopo 1.5 km a DX stradina (Valle Dolenti) subito sulla sinistra slargo presso fontanile.
 
Contatti e Organizzazione:
Ezio Carallo
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 4
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 55 km
Dislivello: 1000 mt
 
Situazione Acqua:
 
Descrizione Ambientale
Poco frequentati dall`escursionismo a piedi, e in bicicletta il gruppo degli Ausoni merita particolare interesse da ogni punto di vista, nonostante la scarsa copertura forestale ridotta dall`uomo a favore dei pascoli, tuttavia è ben presente l`originaria vegetazione, con la sughereta di San Vito la più significativa del centro Italia, la boschina dominante nelle vaste aree interessate da carsismo esterno impraticabili all`uomo ma pascolo ideale per le capre con tipiche forme vegetative mediterranee considerata la breve distanza dalla costa, e rare forme vegetative spontanee nei lembi più selvaggi.

Non aspri i crinali e di modesta elevazione le cime (il M. Calvilli 1116 mt la più alta), con i fertili pianori hanno favorito una discreta antropizzazione che è stata orientata ad insediamenti finalizzati alla pastorizia e l`agricoltura, modificando dolcemente ove possibile la natura del terreno con armoniose opere di terrazzamenti, e costruzioni in pietra (capanne, case, ricoveri per il bestiame, forni, piccoli frantoi ed altro) di cui rimangono tangibili testimonianze quando non sono tuttora utilizzati per l’allevamento delle bufale e capre e la piccola agricoltura, e gli insediamenti stagionali.

Alle originarie vie di comunicazioni montane oggi si aggiungono nuovi sterrati per usi forestali che permettono l’uso della bicicletta per scoprire e vivere la magica atmosfera di questi luoghi.

Il giro come tutti i percorsi sulla catena degli Ausoni racchiude peculiari realtà umane ed ambientali, i colori dominanti sono il bianco della roccia calcarea due tonalità di verde: cupo della boschina di lecci, brillante dei minuscoli campi in coltivo.
Le testimonianze dell`Era di origine il periodo Cretacico - Paleocenico formatosi da 100 a 60 milioni di anni fa, e del periodo Pleistocenico (i depositi di terre rosse e detriti sabbiosi ubicati nelle depressioni carsiche molto più recenti), sono leggibili sfogliando le pagine scritte sulle rocce straordinariamente fossilifere, che mostrano perfettamente conservati tra gli altri Rudiste e Ippuriti (forme di vita estinte) e Gasteropodi, inoltre presso Roccasecca dei Volsci sono stati rinvenuti risalenti al periodo Plio - Pleistocenico (non esattamente databili ma stimato intorno ai 0,500 m.a.) resti di Elefante Antico Elephas Paleoxodon Antiquus, grandi mammiferi di 4,15 mt di lunghezza.

La porzione di monti Ausoni che vedremo è in realtà un piccolo altipiano composto da più pianori, su vari livelli, antropizzati fin da tempi antichi con ordinati terrazzamenti, resti di capanne e cisterne in pietra; L`economia oggi come in passato si basa sull’allevamento di capre e bufale dal pregiato latte, svolto da pastori originari di questa terra negli stessi siti dei loro avi, non mancano tuttavia iniziative di genuina ristorazione tipica .Poco frequentati dall`escursionismo a piedi, e in bicicletta il gruppo degli Ausoni merita particolare interesse da ogni punto di vista, nonostante la scarsa copertura forestale ridotta dall`uomo a favore dei pascoli, tuttavia è ben presente l`originaria vegetazione, con la sughereta di San Vito la più significativa del centro Italia, la boschina dominante nelle vaste aree interessate da carsismo esterno impraticabili all’uomo ma pascolo ideale per le capre con tipiche forme vegetative mediterranee considerata la breve distanza dalla costa, e rare forme vegetative spontanee nei lembi più selvaggi.
Non aspri i crinali e di modesta elevazione le cime (il M. Calvilli 1116 mt la più alta), con i fertili pianori hanno favorito una discreta antropizzazione che è stata orientata ad insediamenti finalizzati alla pastorizia e l`agricoltura, modificando dolcemente ove possibile la natura del terreno con armoniose opere di terrazzamenti, e costruzioni in pietra (capanne, case, ricoveri per il bestiame, forni, piccoli frantoi ed altro) di cui rimangono tangibili testimonianze quando non sono tuttora utilizzati per l’allevamento delle bufale e capre e la piccola agricoltura, e gli insediamenti stagionali.

Alle originarie vie di comunicazioni montane oggi si aggiungono nuovi sterrati per usi forestali che permettono l’uso della bicicletta per scoprire e vivere la magica atmosfera di questi luoghi.

Il giro come tutti i percorsi sulla catena degli Ausoni racchiude peculiari realtà umane ed ambientali, i colori dominanti sono il bianco della roccia calcarea due tonalità di verde: cupo della boschina di lecci, brillante dei minuscoli campi in coltivo.
Le testimonianze dell`Era di origine il periodo Cretacico - Paleocenico formatosi da 100 a 60 milioni di anni fa, e del periodo Pleistocenico (i depositi di terre rosse e detriti sabbiosi ubicati nelle depressioni carsiche molto più recenti), sono leggibili sfogliando le pagine scritte sulle rocce straordinariamente fossilifere, che mostrano perfettamente conservati tra gli altri Rudiste e Ippuriti (forme di vita e
 
Descrizione Tecnica
Questo anello è impostato nella parte centrale dei monti Ausoni, Siamo nella provincia di Latina, si parte da un fontanile appena all’inizio di Valle Dolenti a 1,5 km dal bivio per Roccasecca dei Volsci a Pisterzo, dove si lasciano le auto, da qui sempre in direzione di Pisterzo, in breve si raggiunge la cava ai piedi di Costa Sella Cavallo quota 35 m, (sulla destra idrografica di valle Dolenti), inizia lo sterrato che risale gradualmente la valle verso loc. Macchioni 405 m, km 3,84, primo tornante a destra che taglia diagonalmente la valle con un ponticello sul Rio Carpineto portando la sterrata sull`altro versante, a 535 m, km 6,8 dalla cava, con tornante a sinistra si ripassa sull`originario versante e si prosegue con maggiore ripidità, a 610 m, e km 7,55 si giunge finalmente al valico denominato localmente "il Pozzacchio" per la presenza di un antico pozzo, la stradina asfaltata è lì e la si percorre verso destra con alcune curve fino ad un bivio 635 m, si gira a sinistra dove torna sterrata percorrendo il verde pianoro di San Salvatore per circa due km, alla nostra sinistra si erge Monte Alto 823 m gemello dell`altro che andremo a salire, al limitare delle sue pendici la strada biforca e si procede a destra verso loc. la Croce 631 m punto panoramico sul bordo sud ovest dell`altipiano con vista sul corollario di monti intorno a Sonnino. Si torna sulla stessa strada superando a sinistra il bivio dal quale siamo venuti, è qui evidente il passaggio dal bel pianoro di San Salvatore a quota circa 600 m e la splendida conca carsica di Lucerna 100 mt più in basso vera perla di questo comprensorio che si raggiunge affrontando una breve discesa tecnica, si percorre un tratto fino alla prima svolta a sinistra (qualche centinaio di metri) e si risale passando per Loc. "Case Cipolla" piccolissimo insediamento con stalle per l`allevamento delle bufale, alcuni tornanti in salita ci riportano alla selletta del Pozzacchio 610 m (punto di arrivo del salitone di Costa Sella Cavallo) alla nostra destra inizia la sterrata che ci porterà a quota 850 m, sempre in leggera salita, dopo un km circa tralasciamo un altro sterrato sulla destra in discesa chiuso da un cancello; ad un tornante 660 m si diparte sulla sinistra una sterrata che aggira il monte in questa direzione, si prende, passando poi accanto ad una masseria 685 m e proseguendo a destra, quindi si tocca un’ altro bivio 710 m che si imbocca a destra risalendo la docile cresta fino ad arrivare alla cima di Monte Alto 850 m dove un anello gira intorno alla vetta, da questo balcone lo sguardo spazia verso nord abbracciando le propaggini meridionali dei Lepini, ruba il luccicare del Tirreno a ovest, e accarezza a est le creste dell`Appennino. Da qui si ridiscende per la stessa via, fino al bivio precedente, girando a destra fino a riprendere il tratto in asfalto (presso il Pozzacchio) che scende al piano di Lucerna, giunti alla breve ripida discesa sassosa la ignoriamo e proseguiamo a mezza costa seguendo lo sterrato che piega a sinistra sul fianco di monte delle Salere parallelamente alla piana di Lucerna piu’ in basso e conduce al bordo del vallone Falapprico 505 m da qui la sterrata scende nella valle dell’Amaseno tra monte Fortino e Monte delle Salere per circa sette km con una serie infinita di tornanti fin in località San Silvestro a 96 m presso la sorgente di Capo d’Acqua, poi ormai tutto in piano perimetrando le pendici del monte in direzione di Roccasecca dei Volsci qualche km su strette stradine secondarie asfaltate immerse nel verde dei campi, tra casali e stalle di bufale fino a raggiungere la fonte presso la valle Dolenti punto di partenza e arrivo dell`escursione.

Ricognizioni e scheda di Orazio (Ezio) Carallo (Maestro MTB F.C.I.) Siamo nella provincia di Latina, si parte da un fontanile appena all’inizio di Valle Dolenti a 1,5 km dal bivio per Roccasecca dei Volsci a Pisterzo, dove si lasciano le auto, da qui sempre in direzione di Pisterzo, in breve si raggiunge la cava ai piedi di Costa Sella Cavallo quota 35 m, (sulla destra idrografica di valle Dolenti), inizia lo sterrato che risale gradualmente la valle verso loc. Macchioni 405 m, km 3,84, primo tornante a destra che taglia diagonalmente la valle con un ponticello sul Rio Carpineto portando la sterrata sull`altro versante, a 535 m, km 6,8 dalla cava, con tornante a sinistra si ripassa sull`originario versante e si prosegue con maggiore ripidità, a 610 m, e km 7,55 si giunge finalmente al valico denominato localmente "il Pozzacchio" per la presenza di un antico pozzo, la stradina asfaltata è lì e la si percorre verso destra con alcune curve fino ad un bivio 635 m, si gira a sinistra dove torna sterrata percorrendo il verde pianoro di San Salvatore per circa due km, alla nostra sinistra si erge Monte Alto 823 m gemello dell`altro che andremo a salire, al limitare delle sue pendici la strada biforca e si procede a destra verso loc. la Croce 631 m punto panoramico s
 
Note
E` importante, nel rispetto dei luoghi e delle persone che ci vivono e lavorano, richiudere SEMPRE le passine dopo il proprio passaggio.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

dettaglio_livelli.jpg

calendario

Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

dettaglio_livelli.jpg