Escursione (MTB) del 02/04/2006 n. 294
Monti Sabatini
I laghi occupano il fondo di una conca legata all`attività dell`antico vulcano sabatino, che raggiunse il suo apice intorno a 400.000 anni fa. Una depressione ancora più marcata di quel che oggi appare allo sguardo, se è vero che la profondità delle acque di Bracciano arriva fino a 165 metri al di sotto della superficie.
La cintura di colline che circonda le sponde disegnano una campagna ancora a misura d`uomo, in particolare in alcuni settori dell`area protetta come alla tenuta di Vicarello.
Nei boschi collinari l`albero più diffuso è il castagno, probabilmente introdotto dai romani, ma non mancano faggete d`alto fusto di grande bellezza come quelle di Oriolo e del monte Termine.
L`area comprende la porzione meridionale del sistema dei complessi vulcanici a nord-est del Tevere, include il bacino del lago di Bracciano, quello di Martignano, le due più importanti depressioni dell`apparato vulcanico Sabatino.
Gli elementi di valore storico-culturale sono costituiti maggiormente dai tre centri storici dei comuni che si affacciano sul Lago di Bracciano, che sono Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano, in particolare il Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano e da un tessuto storico urbanistico di notevole interesse, da alcune zone di valore storico-archeologico (zona di Forum Clodii, spuntoni di Santo Stefano, grandiosi resti di una villa romana, resti dei bagni di Vicarello, tracciato dall` acquedotto di Traiano. Acqua Paola, alcuni elementi di alto valore monumentale (fattoria di Vicarello, casale di Vigna grande, resti della rocca di Orsini a Trevignano.
,Il bellissimo museo archeologico di Trevignano Romano, e l`interessante attività termale delle terme Apollinari di Vicarello.
L’itinerario si svolge prevalentemente nel comprensorio naturalistico del Parco regionale di Bracciano e Martignano , attraversando i territori dei comuni di Roma, Anguillara, Trevignano, Oriolo Romano, Manziana e Bracciano. Il percorso segue in alcuni tratti il tracciato della GF del Lago di Bracciano. La sosta pranzo è prevista a Oriolo Romano. Da qui si torna al luogo di partenza, seguendo un itinerario che porta a Lago di Bracciano, ripercorrendo infine nel tratto finale l’itinerario percorso all’andata nel corso della mattinata.
Descrizione tecnica del percorso:
Si parte dalla stazione FS di Cesano e prendiamo subito via di baccanello che percorriamo però solo parzialmente per poi prendere una diramazione di via della femmina morta che ci porta a BorgoCesano. Il luogo di partenza permette agevolmente a chi eventualmente volesse finire il giro ad Oriolo a Bracciano, di tornare all`automobile via treno.
Si percorre via della femmina morta in tutta la sua estensione fino a confluire su un’altra strada bianca. In direzione dx, dopo una breve salita pendente, si arriva al vecchio borgo di Cesano. Dal centro del borgo, seguiamo la strada asfaltata in direzione stazione FS di Cesano, fino ad incontrare un cancello sulla dx (altezza curva a gomito di 90°) che delimita un ampia zona collinare di proprietà della SUF ormai adibita a pascolo. Per lievi salite si giunge in una cresta panoramica da cui è possibile ammirare contemporaneamente sia il lago di Bracciano che quello di Martignano. Si scende quindi velocemente sino al parcheggio della spiaggia pubblica del lago di Martignano. Alle spalle del parcheggio inizia una sterrata che lambisce il margine superiore dell’antica caldera vulcanica del lago.
Percorrendo tutta la strada bianca, arriviamo ad un bivio. Giriamo quindi a dx sino a giungere all’agriturismo “Martignano”. Da qui prendiamo la via di polline che traversa tutta la Piana dei falliti. Dopo una breve discesa arriviamo al lago di Bracciano. Arrivati all’altezza della strada Palo Settevene giriamo a sx in direzione di Trevignano. Dopo circa 50 metri troviamo una strada sulla dx. La prendiamo e dopo un primo tratto in salita con fondo cementato ci dirigiamo verso l’antico itinerario di Malpasso che collegava storicamente l’abitato di Monterosi con il lago.
Il percorso del Malpasso, recentemente bonificato, ci porta in cresta lungo un bel tratto panoramico a ridosso dei rilievi che dominano il lago per giungere infine all’altezza del sentiero Spallettoni alle pendici di monte Rocca romana. Prendiamo quindi il sentiero Spallettoni all’altezza del campo di calcio comunale. Finita la salita sulla sx è appena intuibile un breve sentiero di single track che ci immette infine alla strada comunale della Calandrina che percorriamo in direzione di Sutri – Bassano.
Alla fine di un lungo rettilineo si prende la direzione sx. Dopo aver superato una sbarra che delimita un tracciato della Forestale ci si inoltra attraverso un bosco di pregevole bellezza (faggi d’alto fusto e castagni) . Superato il cancello che delimita il tratto finale si gira a sinistra in direzione di Oriolo Romano.
Giunti nella piazza principale di Oriolo (di fronte al palazzo Altieri), si prende la passeggiata pedonale per San Virginio. Dopo aver incontrato i campi sportivi si gira a sx e, attraversata la braccianense , si raggiunge il convento S.Antonio. Da qui si scende velocemente (vecchio tratto di basolato) sino ad incrociare il passaggio a livello della linea Roma – Viterbo. Superati i binari si gira a dx e si prosegue in direzione di Pisciarelli (frazioni di Bracciano). Entriamo nel borgo e giriamo a dx per via della cisterna, stretta strada asfaltata in discesa che ci porta velocemente al Lago di Bracciano. Prendiamo la strada circumlacuale in direzione antiorario fino all’abitato di Anguillara. Da qui si prosegue sino al punto di partenza alla stazione di Cesano
Strade Statali Ss 2bis. Lasciare la cassia all’uscita per Cesano e seguire le indicazioni per la stazione di Cesano.
Rifornimento acqua: Ad inizio giro e ad ogni 20-30 Km.
Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
