Escursione (MTB) del 30/04/2006 n. 297
Monte Terminillo
Si scopre, una natura viva, a volte selvaggia sempre ricca di valenze naturalistiche e paesaggistiche fatta di montagne, imponenti panorami, lunghe valli, immense faggete e distese di prati.
Un lungo singol-track semi pianeggiante ma molto stretto, la lunga salita iniziale la discesa finale a volte ripida e con fondo incoerente ( ma i punti più difficili sono stati cementati) consigliano la partecipazione a ciclisti con un discreto allenamento e buona padronanza della bici (Niente di particolare non mettetevi paura!! Chi ha fatto ad esempio l’uscita di Trevigano/Bracciano o quella dei Monti Cimini tanto per citare le ultime uscite non avrà alcun problema).
Descrizione Percorso
E’ difficile dare indicazioni esatte sul percorso tanti sono i bivi che si incontrano.
Si parte da Santa Rufina (430m slm) e si segue per 3,5 km la strada asfaltata fino al bivio di Cittaducale.
A fianco di un distributore di metano si imbocca una strada bianca. Dopo 800m si gira a sx e si sale ripidamente sul fianco di una montagna fino a raggiungere un vecchio casolare. La strada prosegue con un bellissimo singol-track più o meno pianeggiante lungo circa 2,5 km fino a sbucare su una strada bianca che si prosegue a dx.
Dopo 500 m si giunge ad un bivio e si gira a dx per una ripida ma corta salita. Si sbuca su un’altra strada e si gira a sx e poi si continua dritti al quadrivio che si incontra qualche centinaio di mt dopo.Dopo qualche centinaio di m dal quadrivio si abbandona la strada che stiamo percorrendo per prendere quella che la costeggia sulla sx.
Da questo punto (siamo sui 700m slm)in poi finiscono gli strappi e la strada continuerà a salire con regolarità, pendenza normale e fondo buono.
Dopo 4 km incrociamo una strada bianca che imbocchiamo a sx in salita. Questa strada salirà su un fianco della montagna in maniera regolare e con fondo buono fino a Casale D’Antoni a 1300m slm. Solo gli ultimi 500 m presentano un aumento di pendenza ma su fondo cementato che da una buona trazione.
A casale D’antoni si scavalla e si comincia a scendere. Bisogna tralasciare una strada sulla sx che sembra essere più importante di quella che stiamo percorrendo.
Si raggiunge una vallata in discesa che si imbocca attraverso un cancello divelto.
In fondo alla discesa la nostra strada quasi sparisce nell’attraversare un fosso, ma riprende subito dopo. (non bisogna lasciarsi ingannare da una bella strada con cancello sulla sx).
Si ricomincia a salire per circa un km e 100 m di dislivello (gli ultimi!) e poi si continua in piano tra bellissime faggete.
Si arriva sulla strada asfaltata per il Terminillo in corrispondenza del 3° tornante.
La imbocchiamo in discesa per circa 2 km fino a giungere a Pian de Valli. Giriamo a SX in corrispondenza di un bar (purtroppo chiuso) prendendo una strada bianca che dopo 500 m comincia a scendere ripidamente con molti tornanti alcuni cementati e fondo incoerente ma comunque percorribile senza grandi difficoltà.
Arriviamo ad una stradina asfaltata e giriamo a sx e dopo due km giungiamo al paesino di Lugnano.
Dq qui attraverso una bellissima valle su strada asfaltata male e piena di tornanti scendiamo nella piana reatina per poi raggiungere sempre in discesa le macchine.
PER RAGGIUNGERE L’APPUNTAMENTO
Seguire la SS 4 Salaria direzione Rieti
Qualche km prima di Rieti la strada diventa a due corsie e si passa una galleria lunga 4,5 km
All’uscita della galleria seguire le indicazioni per Rieti
Dopo circa un km dalla prima galleria si passa una seconda galleria lunga 8-900 m
Usciti dalla galleria tralasciare qualsiasi indicazione e continuare dritti sulla strada a due corsie.
Dopo quattro km, all’altezza del km 82 circa la strada diventa ad una sola corsia proprio in corrispondenza dello svincolo per S. RUFINA (ci sono le indicazioni stradali).
Uscire per S. RUFINA
Dopo lo svincolo c’è un lungo rettilineo di circa 1,5 km e proprio al termine del rettilineo, alla prima curva a sx, c’è un piazzale sulla sx dove parcheggeremo le macchine.
Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
