Escursione (MTB) del 10/09/2006 n. 354
Alle pendici del monte Nuria
Come Arrivare: Giunti ad Antrodoco, (20 km circa dopo Rieti sulla SS4 Salaria) imboccare a dx la SS 17 per L`acquila e percorrerla fino al
L’escursione odierna si compone essenzialmente da due salite, inframmezzate da una breve parte pianeggiante.
La prima, che da quota 700 porta ai 1100m dei piani di Pescignola, si presenta abbastanza ripida, comunque sempre pedalabile, ma con un fondo non sempre coerente.
La seconda da quota 1100 a quota 1500, ha pendenze meno accentuate che aumentano però man mano che si guadagna quota, con gli ultimi 500m veramente terribili, ma in compenso la qualità del fondo è inversamente proporzionale alla pendenza.
La discesa presenta un primo tratto abbastanza tecnico con forte pendenza e fondo breccioloso fino a quota 1100; successivamente diventa una facile strada bianca con normali pendenze.
IN ogni caso il percorso non è fangoso anche in presenza di piogge recenti.
L’impegno fisico richiesto, e le difficoltà tecniche che si incontrano sia in salita che in discesa, consigliano la partecipazione a ciclisti con un discreto allenamento e buona padronanza della bici.
Dopo circa un km si prende una stradina asfaltata in discesa sulla dx che diventa subito bianca. A primo bivio si gira a dx e si inizia immediatamente a salire su una strada bianca che dopo una lunga ripida salita ci porta, senza possibilità di errore, ai piani di Pescignola, sulla strada principale.
Si prosegue a sx e dopo un breve tratto pianeggiante, in prossimità di un rudere di castello si lascia la strada principale per imboccare una stradina minore sulla dx.
Si prosegue sempre dritti, in leggera/media salita, ma con fondo semisabbioso che richiede una certa fatica per procedere.
Giunti ad un valico si prosegue dritti, tralasciando le strade a dx e sx in corrispondenza del valico, fino a giungere dopo un tratto essenzialmente pianeggiate, ad un rifugio della forestale.
A questo punto si ritorna indietro per qualche centinaio di m sulla strada appena percorsa fino a trovare una strada sulla dx che si inerpica sulla montagna.
Imboccata la strada si affronta una salita all’inizio abbastanza facile ma che diventa man mano più dura, con un tratto finale di circa 500 veramente ripido ma comunque fattibile.
A quota 1500 in prossimità di una sbarra aperta giungiamo ad un bivio: prendiamo il ramo di sx che scende (tralasciando quello di dx che sale) e finalmente iniziamo la discesa.
Dopo pochi metri, un punto scoperto della strada ci consente di ammirare un panorama mozzafiato, mentre dopo un altro breve tratto arriviamo ad un rifugio attrezzato con tavoli da pic-nik.
Continuiamo la discesa che si fa ripida sconnessa e ciottolosa e che richiede una certa attenzione nel procedere.
Giungiamo al valico dove eravamo già passati all’andata e riprendiamo in senso inverso la strada precedentemente percorsa.
Giunti alla strada principale la imbocchiamo a dx (all’andata eravamo venuti da sx) e la percorriamo per tutta la lunghezza dei piani di Pescignola, che abbandoneremo attraverso un valico raggiunto dopo una corta ma impegnativa salita
Continuiamo sulla strada bianca che adesso scende regolare e con fondo discreto fino alla strada asfaltata SS 17.
Imbocchiamo la strada asfaltata a sx ( prestare attenzione alle macchine) e dopo 5 km fortunatamente in discesa giungiamo alle macchine.
Ringraziamenti
Volevo ringraziare e dare il merito della scoperta di questo percorso al nostro compagno di pedalate Antonio Grassi: senza il suo aiuto e se non me l’avesse mostrato facendolo una volta insieme, questa bellissima uscita non sarebbe stata possibile.
Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
