Escursione (MTB) del 29/10/2006 n. 359 |
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Monti Ruffi |
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Orari, Appuntamenti e partenza |
Appuntamento: ore 8.45 Bivio di Agosta (RM) - parcheggio sulla destra nei pressi del benzinaio. |
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Contatti e Organizzazione: |
Stefano Ferri Ferretti |
Emiliano Graziani |
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Note Significative del percorso |
Impegno fisico (1-5): 4 |
Diff. Tecnica (1-5): 4 |
Lunghezza del percorso: 35 km |
Dislivello: 880 mt |
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Situazione Acqua: |
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Descrizione Ambientale |
La catena dei Monti Ruffi si trova a circa 50 km. da Roma; costituisce, assieme ai Prenestini e ai Tiburtini, parte del subappennino laziale e delimita, con le sue propaggini, il corso del fiume Aniene nel tratto che va da Subiaco e Mandela.
Fittamente ricoperta di vegetazione, tocca il suo punto più alto a Costa Sole (m. 1253) da dove, nelle giornate più limpide, il panorama spazia dalle montagne abruzzesi fino a Roma.
Il percorso tocca una zona che, abitata già dagli Equi, dopo la conquista romana, divenne importante fonte di approvvigionamento idrico per l`Urbe. Partivano infatti da qui quattro acquedotti (Anio Vetus, Marcio, Claudio, Anio Novus) che andavano a rifornire di limpide acque la città. Ancora oggi è in funzione, dopo il restauro operato da Pio IX nel secolo scorso, l`acquedotto dell`Acqua Marcia e, vicino Marano Equo, è possibile dissetarsi presso alcune sorgenti, dalle quali sgorga un`acqua leggermente frizzante. |
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Descrizione Tecnica |
(Sono indicati fra parentesi i km progressivi e la quota in metri s.l.m.)
Dal parcheggio (0.0;332) [PUNTO ACQUA 200 mt. avanti lungo la ss Sublacense] superare il fiume Aniene sul ponticello a sx e prendere la stradina asfaltata che va verso i colli.
Prendere a dx (0.5;333) la carrareccia che prosegue in piano, facendo attenzione al fondo spesso molle e scivoloso; la carrareccia poi diventa un single track che va a sbucare in un’altra carrareccia, asfaltata dopo qualche metro (1.5;329).
Si sbuca quindi su una strada asfaltata più ampia (2.2;329) che si prende a dx, superando nuovamente l’Aniene [PUNTO ACQUA], per poi immettersi, con la dovuta attenzione, sulla ss Sublacense in direzione Roma.
Dopo qualche centinaio di metri si abbandona la statale per immettersi in una sterrata a sx (3.0; 328) che prima costeggia l’Aniene quindi lo oltrepassa nuovamente fino a sbucare in una strada asfaltata che si prende a dx; il pezzo descritto presenta qualche difficoltà tecnica per il rapido alternarsi di tratti sassosi, scivolosi e con l’erba piuttosto alta.
L’asfalto termina immediatamente (PUNTO B;4.2;328) e si continua diritto sulla sterrata.
Seguendo sempre la sterrata principale si ignora prima una diramazione a sx in prossimità di un ponticello, quindi all’incrocio successivo si volta a sx, invertendo praticamente il senso di marcia (5.7;326).
Subito dopo si prende la diramazione a dx; la sterrata comincia a salire leggermente su un fondo, scivoloso ma non fangoso, spesso invaso dalle acque delle sorgenti lì vicine. Ignorando tutti i bivi, si sbuca in una piccola radura per poi guadare un ruscello (7.0;342) e continuare su una sterrata che finisce in un prato.
A questo punto, seguendo le guide, si guada un altro ruscello, quasi sempre secco, e ci si immette in un single track quasi interamente pedalabile ma un po’ scivoloso che sale immettendosi in una carrareccia che si prende a sx e, al bivio immediatamente successivo a dx.
Dopo una breve discesa, superato un ponticello, si inizia a salire molto ripidamente (7.7;385).
È la prima delle rampe, brevi ma ripidissime, che caratterizzano questo percorso.
Si sbuca, quindi, su una strada asfaltata (8.3;417) che si prende a dx, per poi girare poco dopo, in prossimità di una vecchia abitazione, a sx. Si costeggia un campo da tennis e, dietro le tribune del campo sportivo, si gira a dx in salita su una sterrata/cementata (8.5;414).
A sinistra c’è il paese di Marano Equo.
La strada sale fino a risbucare sull’asfalto che si prende a sx (PUNTO C;9.0;440).
Si ignora una diramazione a dx e si continua sulla principale sempre su asfalto.
In prossimità di un tornante a dx (9.6;471), si prende la cementata che scende ripidamente. Iniziano in rapida successione 4 rampe brevi ma con pendenze intorno al 20%, interrotte da brevi tratti in piano o in leggera discesa. È opportuno prestare attenzione ai brevi tratti in discesa che possono presentare, in prossimità delle curve, tratti fangosi e scivolosi.
Il percorso si snoda fra castagneti e querce.
Nei pressi di alcune stalle (11.0;569) continuare sulla sterrata, a tratti cementata, a dx.
Si supera una diramazione a dx, la salita comincia ad attenuarsi piano piano, si oltrepassa quindi un fontanile a dx (Fonte Sezze;12.1;630). Inizia un tratto in discesa (13.1;660) e, ignorando una rampa a dx, continuare in discesa più ripida cementata, per poi tenere la dx al bivio successivo (13.8;599).
Sulla sinistra ampio panorama sulla valle dell’Aniene, sui Monti Simbruini e sui Monti Affilani, con i paesi di Agosta, Cervara di Roma, Subiaco e i monasteri benedettini.
Dopo un nuovo tratto in salita tenere ancora la dx (14.8; 632); inizia una breve discesa che incrocia la strada provinciale asfaltata che porta verso Rocca di Mezzo (15.0;615).
Il panorama cambia perché ci si affaccia su Monte Guadagnolo ed i Monti Prenestini con i paesi di Affile, Rocca Santo Stefano, Olevano Romano.
La strada asfaltata sale con regolarità presentando il tratto più duro proprio sotto Rocca Canterano: è possibile rifornirsi d’acqua in prossimità del 2° e del 4° tornante [PUNTI ACQUA].
La strada asfaltata termina nella piazzetta di Rocca di Mezzo (18.1;840) [PUNTO ACQUA].
Si prende quindi una sterrata che costeggia alcuni ovili e si giunge al culmine dell’escursione odierna (18.9;850).
Da qui ampio panorama sulla valle dell’Aniene, i monti Lucretili, la piana di Carsoli ed i monti dell’Abruzzo.
Inizia una discesa su fondo cementato nella quale occorre prestare attenzione al brecciolino ed alle canalette per l’acqua.
Al termine della discesa (19.8;742) continuare in piano per poi, ignorando una diramazione a dx (20.1;725), affrontare una ripida salita sassosa, all’inizio non pedalabile.
Quindi, prendendo a dx ad un primo bivio e a sx i |
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Note |
(per raggiungere il luogo dell’appuntamento, da Roma prendere l’A24 ed uscire a Vicovaro-Mandela; prendere la Tiburtina in direzione Subiaco, quindi la Sublacense, superare il bivio a dx per Marano Equo, procedere ancora per circa 2 km, dopo un rettilineo c’è una curva a sx. e lo slargo per il parcheggio subito a dx.; da Roma Est-Casalbertone calcolare 40 minuti di viaggio).
Note: è prevista una breve sosta per uno snack; il giro dovrebbe terminare, salvo imprevisti, per le 14.00. |
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Il Casco è sempre obbligatorio. Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni. Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori. Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.
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