calendario

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Escursione (MTB) del 30/09/2006 n. 372

 

Ville Tuscolane

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
Frascati - via Conti di Tuscolo (ingresso palestra comunale – zona campo sportivo “8 settembre”). Ore 8.30.
 
Contatti e Organizzazione:
Mauro Di Michele
Calogero Massimiliano
Simonetta Alunni
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 3
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 30 km
Dislivello: 700 mt
 
Situazione Acqua: SI - Sono presenti almeno tre fontanelle l’ungo il percorso.
 
Descrizione Ambientale
Frascati sorge sulle pendici settentrionali del monte Tuscolo a 320 di altitudine, essa fa parte dei quattordici Comuni che prendono il nome di "Castelli Romani", in epoca medioevale, furono i centri fortificati di nobili gentes romane. L`attuale centro storico della Città (piazza del Mercato, via dell`Olmo, piazza Paolo III e piazza San Rocco) sorge sui resti ben più antichi della villa romana di Caio Passieno Crispo (secondo marito di Agrippina, madre di Nerone), inoltre rinvenimenti archeologici attestano la presenza della grande villa suburbana di Lucullo, nei pressi di quella di Passieno; già in età romana dunque il sito era abitato, non costituendo forse un centro urbano, ma certamente le case rurali di servitù delle ville romane -edificate a partire dal I secolo a.C.- costituivano piccoli nuclei di vita disseminati sul colle tuscolano. Alla caduta dell`Impero Romano le ville romane vennero progressivamente abbandonate e subirono il saccheggio delle orde barbariche che si riversarono su Roma. Il periodo dell`alto Medioevo è scarsamente documentato; per trovare una prima certa notizia storica dobbiamo arrivare al pontificato di Leone IV e precisamente ad uno scritto del suo bibliotecario Anastasio che risale all’ 847 nel quale sono elencati i donativi (in paramenti sacri) fatti dal papa alle tre Chiese di "Frascata": S.Sebastiano, S.Maria e S.Vincenzo. Tale testo ci fa chiaramente intuire che Frascati nel IX secolo aveva un nucleo urbano sviluppato, con un numero di abitanti non esiguo, se poteva contare su ben tre luoghi di culto. Seguì l`epoca contraddistinta dalle alterne vicende della potente casata imperiale dei Conti di Tuscolo, che per più di due secoli dominò incontrastata su buona parte del Lazio e su Roma stessa, influenzando e determinando l`elezione stessa dei pontefici (tre suoi esponenti si sedettero sul soglio di Pietro). Frascati naturalmente ne seguì le fortune e dopo la distruzione della rocca di Tuscolo, ad opera delle truppe romane il 17 aprile 1191, buona parte dei sopravvissuti vi trovò rifugio, andando così a costituire parte del già rilevante centro abitato. A seguito di questi eventi, il 25 novembre 1200, Innocenzo III assegnò il castello di Frascati alla Basilica di San Giovanni in Laterano, come bene feudale. Tale possesso fu confermato poi da Onorio III nel 1216 e da Innocenzo IV nel 1244: Frascati entrava così nei possedimenti della Chiesa. Il grande papa Paolo III, già vescovo tuscolano, elevò il castello di Frascati al rango di Città nel concistoro dell` 11 gennaio 1538, riconducendone il possesso alla Camera Apostolica; provvide nel contempo ad ampliare le mura ed a ridisegnare il centro urbano, opera commissionata al Sangallo. Paolo III fu anche il primo a farsi costruire una villa nel territorio di Frascati; risale difatti al 1546 villa Rufina, la prima delle dodici maggiori ville tuscolane che in meno di un secolo cinsero Frascati con le loro magnificenze architettoniche e con i tesori d`arte in esse raccolte. Il momento storico che va tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento fu per Frascati veramente eccezionale: in quelle stupende ville trovarono dimora papi, cardinali ed i maggiori esponenti della nobiltà romana; in esse lavorarono i più insigni artisti del momento (Della Porta, Fontana, Borromini, Cesari, Muziano ed altri), facendo di Frascati la meta preferita dei maggiorenti dell`Urbe che qui cercavano riposo dagli affanni del governo di Roma, ritemprando il corpo e lo spirito in un rinnovato paradiso di quiete e di bellezza naturalistica. Tutto cessò quando Urbano VIII scelse come residenza estiva la villa di famiglia a Castel Gandolfo, spostando così il baricentro politico del papato da Frascati che ne risentì fortemente, le ville subirono un lento declino dovuto al progressivo abbandono. La Città, in seguito, vide nuovamente ampliate le sue mura ad opera di Innocenzo X, che vi inglobò tutto il nuovo quartiere sorto a ridosso ed a monte della nuova cattedrale di San Pietro. Durante il 1700 Frascati divenne una delle mete privilegiate da inglesi, francesi e tedeschi che, alla ricerca delle emozioni che potevano dare le antiche vestigia romane, affluivano a Roma e che non si facevano sfuggire l`occasione di passare qualche giorno a Frascati per visitare le rovine del Tuscolo e le ville nobiliari con i loro tesori d`arte. Nei diari di viaggio di Montesquieu, Stendhal e Goethe Frascati trova spesso menzione, in quanto riusciva a destare nei viaggiatori del "Grand Tour" quelle sensazioni alla base del Romanticismo allora nascente. Con il dominio francese su Roma, anche Frascati entrò nell`orbita dell` Impero napoleonico, anzi qui risiedettero, a più periodi, Letizia, la madre di Napoleone, e Paolina, la sorella; ma soprattutto l`altro fratello, Luciano, che acquistò la villa Rufinella facendone la base per i suoi devastanti scavi del Tuscolo.

Il 7 luglio 1856 venne inaugurata la prima tratta ferroviaria dello Stato Po
 
Descrizione Tecnica
Il percorso è stato tracciato quasi interamente nel territorio del comune di Frascati, l’intento è quello di offrire la vista delle ville Tuscolane e in alcuni casi di visitarle. Per i primi Km 2 si procede su asfalto, poi inizia un sentiero sterrato con tornanti che ci permette di superare la maggior parte del dislivello previsto per la giornata (salita pedalabile e progressiva): in questa prima parte si incontrano villa Muti (1576 monsignor L. Cerasoli, 1800 famiglia Muti, al termine della II guerra mondiale venduta alla Società Generale Immobiliare, attualmente in restauro), villa Grazioli (1580 cardinale A. Carafa, attualmente adibita ad Hotel - percorreremo l’esterno e il giardino). Ancora Km 1 di strada asfaltata per giungere nell’area archeologica del Tuscolo. Prendiamo una tipica strada romana sulla destra, seminascosti dalla vegetazione, si intravedono i resti della villa di Cicerone. Più avanti c’è l’anfiteatro (conteneva 3.000 posti – spettacoli teatrali nella stagione estiva), intorno sono evidenti i resti dell’antica città risalente al IX sec. a.C., si dice, fondata da Telegono e resa potente dalla Lega Sacrale Albano. Cadde sotto il predominio romano nel V sec. a.C.. Sciendiamo dall’acropoli per un sentiero e raggiungiamo l’entrata dell’eremo di Camaldoli (visita consentita ai soli uomini). Attraversiamo la strada asfaltata, costeggiando le mura di cinta di villa Falconieri (costruita nel 1540 da Nanni di Bacco allievo del S. Gallo). Di nuovo asfalto, prima in discesa e poi in salita, passiamo il convento dei Cappuccini (1575, conserva il museo etiopico del cardinal Massai). Villa Tuscolana (1564 A. Ruffini, dal 1740 di proprietà dei Gesuiti, l’ampliamento venne affidato a L. Vanvitelli - percorreremo l’esterno e il giardino), villa Adobrandini (edificata sui resti della villa romana degli Ottavi nel 1500 da monsignor A. Ruffini, dal 1598 di proprietà dei principi Aldobrandini, ampliata ad opera di G. della Porta e C. Maderno – visita esterna dell’edificio, del parco e del teatro delle acque opera di G. Fontana). Torlonia, ultima villa in programma, attuale parco comunale (1563 donata ad Annibal Caro dall’abbazia di Grottaferrata – visita del parco e del teatro delle acque).

Ricognizioni e scheda di Giuseppe Caputo, Massimo Garavini e Giorgio Gioacchini

 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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