calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 08/09/2007 n. 499

 

Grande Traversata degli Aurunci

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
ore 09:30 Stazione Minturno Scauri
- ore 09:45 Scauri Lido del Pino

ore 10:00 Partenza (tassativo)
 
Contatti e Organizzazione:
Giampiero Vernaschi
Claudio Nichele
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 4
Diff. Tecnica (1-5): 4
Lunghezza del percorso: 65 km
Dislivello: 1500 mt
 
Situazione Acqua: SI - Ma occorrono borracce capaci
 
Descrizione Ambientale
Parco naturale Monti Aurunci

Catena montuosa del Lazio meridionale, situata tra il corso del Liri-Garigliano, il Mar Tirreno e il contiguo massiccio dei Monti Ausoni. Il Parco interessa il territorio dei Comuni di Ausonia, Campodimele, Esperia, Fondi, Formia, Itri, Lenola, Pico, Pontecorvo, Spigno Saturnia, a cavallo tra le Province di Latina e Frosinone.





Geologia

I Monti Aurunci (Lazio meridionale) costituiscono la porzione sudoccidenale del dominio della piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese; la successione sedimentaria, che si estende dal Trias superiore (Norico superiore) al Creacico superiore ( Senoniano basale), è costituita da calcari, calcari dolomitici e dolomie a cui si sovrappongono localmente depositi quaternari (conglomerati, terre rosse).

Nell`insieme si ha un paesaggio con forme morbide, degradanti verso S e SW, articolato in dorsali allungate in direzione meridiana e/o appenninica separate da aree depresse e incisioni fluviali più o meno incassate. Le aree depresse intramontane sono sviluppate con decorso orientato lungo le principali linee tettoniche evidenziando l`importante ruolo guida svolto dalla tettonica nell`evoluzione del paesaggio, in particolare nello sviluppo dei processi e forme carsiche. Le forme carsiche evidenti sono prevalentemente epigee macro- meso- micro carsiche, subordinatamente ipogee. Le forme carsiche superficiali sono rappresentate da: doline a piatto, a ciotola, ad imbuto, generalmente con riempimento di terre rosse; karren o lapiez, tra cui scannellaure, impronte, solchi carsici o docce,vaschete di corrosione ecc.

Le forme sotterranee sono rappresentate da pozzi e gallerie.
Nel settore orienale spicca come elemento fisiografico principale il raccordo netto, tra le propaggini della dorsale di Monte Fammera, e l`area depressa della Piana del Fiume Ausente. Tale contatto, impostato lungo un importante lineamento tettonico, è segnato da scarpate morfologiche di faglia e/o di linea di faglia modellate dai processi erosivi e deposizionali: depositi di versante prevalentemente concentrati alla base dei versanti e particolarmente allo sbocco dei canaloni montani.

Nei Monti Aurunci Orientali, un ulteriore aspetto di forte caratterizzazione del paesaggio è la diffusa presenza di tagli e cavità legata alla estesa attività estrattiva, che vede l`attività antropica principale agente morfogenetico.

Gran parte dei terreni è utilizzata per scopi agricoli con i tipici terrazzamenti coltivati ad olivo. Le aree più rilevate, si presentano spoglie sui versanti meridionali, mentre sono ricoperte da vegetazione arborea ed arbustiva sui versanti settentrionali.

L`evoluzione morfologica del paesaggio è legata, prevalentemente a processi fluvio-denudazionali e processi carsici.





Ambiente

Il paesaggio è caratterizzato dalla natura dei rilievi, costituito in larga parte da calcari chiari, in grossi banchi, che danno luogo a vaste sassaie, a pendici asciutte e brulle, biancheggianti perché coperte da radi cespugli e da erba assai scarsa nei mesi più siccitosi dell`anno.

Nei pratoni assolati crescono vaste estensioni di Ampelodesma, graminacea che si insedia nei terreni aridi e in particolare in quelli degradati dal fuoco favorendo la ripresa vegetativa. Alla ricchezza floristica (oltre 1900le specie classificate) fa riscontro la presenza di entità rarissime e di numerosi endemismi. La vegetazione, sia pur rada per la grande pressione antropica, presenta aspetti mesofili con Cerro, Carpino nero, Orniello, Carpino orientale ed aspetti xerofili con Leccio e foresta con Sughera. Estesi e peculiari sono i pascoli xerici a Bromus erectus. La vegetazione forestale montana è rappresentata dalle faggete con Agrifoglio ubicate prevalentemente sui versanti nord orientali del Monte Petrella.
Dal punto di visto botanico gli Aurunci costituiscono l`area più interessante del Lazio, in quanto rappresentano un punto di transizione tra gli Appennini centrali e meridionali L`eccezionale valore floristico del Parco è dovuto in gran parte alle orchidee, che sono presenti con oltre 50 specie a cui si aggiungono una ventina di ibridi naturali.



Tra i Mammiferi sono presenti l``istrice, il ghiro, il tasso, la volpe,il moscardino,la donnola, la lepre selvatica ed infine la martora. Mentre i rettili e anfibi sono rappresentati da testug- gine, salamandrina dagli occhiali (anfibio degli urodeli con corpo giallo e nero, a macchie), tritone, rana greca, il biacco, la biscia dal collare e la vipera.

Nei corsi d`acqua è presente la Lampreda marina, la Lampreda di fiume e la Lampreda comune e il piccolo pesce osseo Salaria fluviatilis in via di estinzione





L`avifauna è rappresentata da

Il falco pellegrino un predatore diurno con robusto becco ricurvo e possenti unghie, cattura la sua preda quasi sempre in volo
La monachella passeriforme, bianco co
 
Descrizione Tecnica
L`escursione è un po lunga sia come dislivello 1500 m che come km 65 ma tecnicamente non difficile se si fa eccezione di due brevi tratti di pochi metri da fare a spinta.

Tuttavia ritengo che per la bellezza complessiva del percorso con panorami bellissimi e per l`ambiente incontaminato sia decisamente da non perdere.

Si parte dal lungomare di Scauri (o dalla stazione per chi viene in treno) e si procede in leggera salita su stradine secondarie senza traffico sino quasi a raggiungere il centro commerciale Itaca. Da qui su strade sterrate comincia la salita a Maranola su sterrata dal fondo buono che si fa sempre più impegnativa sino alle rampe immediatamente prima dell`abitato di Trivio dove possiamo prendere fiato e, una volta raggiunto Maranola (anche qui una breve ed impegnativa rampa ci dà il benvenuto nel paese), rifocillarci di acqua (fatta eccezione della fonte Acquaviva, che però non è esattamente lungo il percorso ma che necessita di una deviazione, non la ritroveremo sino a Calagno San Pietro). La salita vera e propria comincia qui con continui tornanti su di un fondo a tratti asfaltato e sterrato. Volgendo lo sguardo in basso si ha una ampia visuale molto panoramica che ci riappaga delle fatiche. Manteniamo sempre la strada principale sino al primo vero bivio dove proseguiamo dritti sulla sterrata davanti a noi.

Proseguiamo in leggera salita sulla strada principale superando il primo immediato bivio proseguendo sulla destra. Altrettanto faremo più in là lasciando il bivio per Acquaviva (a meno di non voler fare la deviazione per rifornirci di acqua e che però ci costringe poi comunque a tornare sin qui).
La salita aumenta lentamente la pendenza senza mai diventare troppo impegnativa. Occorre sempre tenere la strada principale.
Ad un tratto la sterrata finisce e occorre proseguire nel sentiero che si incunea nella forcella di Campello dove prima o poi tutti scenderemo per spingere (200 metri) la bici sino a svalicare e scendere (i primissimi metri bici in spalla e poi di nuovo in sella) verso Campello Vecchio dove incrociamo l`ampia sterrata che imbocchiamo a destra dirigendoci in discesa verso Valle Piana. Si susseguono brevi salite e brevi discese su un tratto pianeggiante che ci fa passare Valle Piana e Calagno San Pietro dove potremo rifocillarci di acqua.

A poche centinaia di metri da noi i resti delle mura di Campello.

Comincia la discesa a tratti asfaltata e sterrata e, passata l`area dell`agriturismo presso Pozzo Pantozzo, ci dirigiamo a velocità sostenuta verso San Nicola (la sella sulla strada che da Itri porta a Campodimele). Attenzione in questo tratto al brecciolino presente anche al centro carreggiata nei tratti asfaltati e alle poche macchine che potremmo incontrare.

Giunti alla strada SS 82 prendiamo a sinistra verso Itri lasciandoci alle spalle Campodimele e dopo solo 1,5 km prendiamo a destra per il Santuario della Madonna della Civita.

Ma subito prendiamo dopo pochi metri ancora a destra, per una sterrata che conduce ad una vallata terrazzata in località Felino.
Attraversala tutta e, bici in spalla, si riprende a salire, lungo la mulattiera di fronte a noi. Superata la parte più ripida, si proseguie in sella ed a tratti a piedi un tecnicissimo single-track. Si raggiunge infine una velocissima sterrata che ti condurrà al ricongiungimento con la SS Appia dove prendiamo a sinistra, ancora in leggera salita, sino al cimitero di Itri.

Da qui prendiamo una strada asfaltata che lasciamo per una sterrata sulla sinistra che a sua volta sbocca su di una altra asfaltata che da località Vallefredda porta alla località San Marco lungo la statale che da Sperlonga porta ad Itri nel punto più alto prima di scendere verso Itri.

Prendiamo la direzione di Itri in discesa ma subito dopo, superata una cava, prendiamo a destra (delle due quella tutta a destra in ripida salita) e saliamo verso Monte Campanaro e da mantenendo sempre la sinistra in cresta e poi in ripida discesa sino alla statale che fiancheggia la ferrovia abbandonata Gaeta-Formia sino alla località Tomba di Cicerone dove proseguiamo in piano su strade asfaltate sino alle macchine.





File GPS Grande Traversata degli Aurunci:

(.gdb è un file per MapSource)

(.mps è un file per MapSource)

(.plt è un file per OziExplorer)

(.gpx è un file di eXchange)

 
Note
Per chi viene in treno:

Treno Partenza------------- Arrivo--------------------

2385 Roma Termini 07:49 Minturno-Scauri 09:27



Per il rientro:

Treno Partenza---------------- Arrivo--------------------

2402 Minturno-Scauri 17:35 Roma Termini 19:11

2404 Minturno-Scauri 18:32 Roma Termini 20:11

2406 Minturno-Scauri 19:35 Roma Termini 21:11
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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calendario

Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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