calendario

Nulla è dovuto agli accompagnatori per le attività escursionistiche
Per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione
Le nostre attivita sono accessibili esclusivamente ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.

ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 19/01/2008 n. 551

 

La Val D`Orcia:

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
1° Appuntamento: 07.00 La Rustica Magazzini Metro – Partenza 07.30

2° Appuntamento: 09.45 – Parcheggio gratuito antistante la cinta muraria di Monticchiello. - Partenza escursione: 10.00
 
Contatti e Organizzazione:
Stefano Del Roscio
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 3
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 38 km
Dislivello: 900 mt
 
Situazione Acqua: SI - 1. Inizio escursione: Monticchiello - Fontana sulla destra dopo circa duecento metri dalla part
 
Descrizione Ambientale
L’escursione, che si sviluppa su sterrati nella Val D’Orcia, parte da Monticchiello, passa per Pienza, San Quirico D’Orcia, Vignoni, Bagno Vignoni, e termina a Monticchiello. Qui di seguito alcune informazioni su queste località.


Monticchiello

Già in epoca etrusca e romana fu luogo d’incontro di vie che collegavano centri e comunità della zona. Conserva ancora i tratti austeri delle fortezze medievali, contrastando notevolmente il quadro rinascimentale offertoci da Pienza. La robusta cinta muraria e la torre del cassero che svetta sulla collina sono i segni dell`intenso passato del borgo, baluardo del sistema difensivo della Repubblica di Siena. E` proprio con il passaggio sotto la protezione di Siena che ha inizio la storia di Monticchiello di cui, in realtà, si hanno notizie che risalgono a molto prima dell`epoca comunale, come dimostra che il suo nome è fatto risalire alla gens romana Clelia. Dal 1200 il borgo assunse le forme attuali con le mura, il cassero e la chiesa, e s’instaurarono istituzioni tipicamente comunali, tutte previste e regolamentate da Statuti in lingua volgare. Fu poi con la caduta della Repubblica senese nel 1559 che Monticchiello cadde sotto i Medici e sempre più perse il ruolo e l`importanza che aveva avuto. Nel 1777 entrò a far parte della giurisdizione comunale di Pienza. La chiesa prepositurale dei Santi Leonardo e Cristoforo rimane ancora oggi a testimonianza del periodo di massimo splendore della fortezza medievale, conservando molti affreschi di scuola senese risalenti al XIV e XV secolo.

Un esempio raro di autonomia culturale e di impegno collettivo caratterizza infine Monticchiello e i suoi abitanti: il "Teatro Povero". Esso nasce e si sviluppa a Monticchiello molto prima della precisa data del suo inizio (1967). L`esperienza teatrale è una componente strettamente legata alla vita ed alla storia della comunità fin dal passato. Gli spettacoli sono uno spaccato di vita borghigiana che propone un approfondimento dei problemi di attualità traendo spunto dalla storia locale e riproponendo le forme, ormai in disuso, della civiltà contadina. E` una sorta di teatro-vita scritto dagli stessi personaggi, cioè dalla gente di Monticchiello che, recitando se stessa, testimonia la propria realtà presentandosi con le sue autentiche situazioni esistenziali e sociali.


Pienza

La storia di Pienza è strettamente legata al suo fondatore: Papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, che vi nacque nel 1405 da genitori membri della nobile famiglia senese che i rovesci politici avevano confinato nella proprietà di campagna. L`allora Corsignano era una borgata fortificata già conosciuta in epoca romana che, ancor prima, remoti abitatori avevano scelto come residenza primitiva lasciando tracce abbondanti del loro passaggio, riferibili all`età del neolitico superiore e del bronzo.
Enea Silvio Piccolomini, umanista raffinato e insigne, intrapresa la carriera ecclesiastica e divenuto Papa, volle che in questo luogo, che aveva visto la sua nascita, sorgesse una città il cui nome ricordasse il suo papato. II Piccolomini non voleva una città qualunque ma un centro urbano molto degno e in ideale antitesi con l`altra città che l`aveva, con la sua famiglia, ingiustamente emarginato: Siena. Pretese così che architetti famosi e artisti di grido lavorassero ad un progetto nel quale fossero impliciti i canoni costruttivi e filosofici di un`età che si apriva ricca di promesse: il Rinascimento italiano. In soli tre anni, dal 1459 al 1462, sorse Pienza, la Città d`Autore, la Città Ideale, la Città Utopia. La città "nata da un pensiero d`amore e da un sogno di bellezza" come scrisse Giovanni Pascoli.

Nel 1996 Pienza entra a far parte dei Patrimoni naturali, artistici, culturali dell`UNESCO, raggiunta nel 2004 dalla valle di cui fa parte.
Gran parte del rilevante patrimonio artistico di Pienza si trovano concentrati nella piazza dedicata al pontefice che tanto ha dato al centro, circondata dai quattro edifici più importanti: isolata e ben visibile è subito la rinascimentale cattedrale con di fronte il palazzo comunale e accanto Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini.


San Quirico D’Orcia

E` un borgo antichissimo di probabile origine etrusca, è posto a 424 metri sul livello del mare in una collina che divide la valle dell`Asso da quella dell`Orcia. Degna di nota è la Collegiata: essa presenta all`esterno tre portali, uno romanico costruito in pietra arenaria e travertino, il secondo edificato nel 1288, presenta notevoli sculture, il terzo ha uno stile tra il romanico ed il gotico. Su un lato della chiesa si possono ammirare due profonde bifore, una delle quali presenta la figura di una piccola cariatide dal ghigno inquietante. All`interno, in un`ala del transetto, si trova un polittico di Sano di Pietro (scuola senese del XV secolo). La pala fu dipinta espressamente per la Pieve di San Quirico, come dim
 
Descrizione Tecnica
L’escursione inizia dal parcheggio prospiciente la cinta muraria di Monticchiello. Si lascia alle spalle il paese e si scende lungo l’unica strada asfaltata che troviamo. Dopo aver fatto rifornimento d’acqua alla fontana/abbeveratoio situato sul lato destro della strada, si prosegue sino ad un quadrivio. Si gira a destra seguendo le indicazioni per gli agriturismo Casalpiano e Santa Maria. Dopo circa 100 m di falsopiano il fondo diviene sterrato e la strada riprende a scendere con una certa decisione. Lasciato a sinistra l’Agriturismo S. Maria proseguiamo sulla strada per Pienza, superando un lungo ponte sul Torrente Tresa. Qui termina la discesa e la sterrata prosegue in piano arrivando in breve ad un trivio dove sulla destra si trova l’Agriturismo Casalpiano. Qui, scartato il ramo dritto per l’Agriturismo Stagnino, giriamo a sinistra seguendo la panoramica per Pienza. Proseguiamo lungo la Panoramica per Pienza e con un alternarsi di tratti in piano, discesa e salita, alcune abbastanza dure, arriviamo a Pienza, lasciando sulla sinistra il Podere Lucignanello e sulla destra prima l’Agriturismo Casa Andrei e poi, dopo una curva, Casa Frati. Qui il fondo è nuovamente asfaltato. Proseguiamo in direzione di San Quirico D’Orcia, ma prima di uscire da Pienza giriamo a sinistra verso un seminario ed alla fine giriamo a destra. La strada ora diviene nuovamente sterrata costeggiando il complesso religioso ed inizia a scendere. Proseguiamo lasciando a sinistra il Podere Gretariole e sulla destra l’Agriturismo Vitaleta. Quindi, superate le indicazioni per Poggio delle Bandite (sulla destra) e Podere Poggio Bacocca (sulla destra) e Casabianca (sulla destra) dopo una curva a sinistra abbastanza decisa ci immettiamo girando a destra sulla Via Cassia e proseguiamo in salita. Dopo circa 500 m lasciamo la Cassia e seguendo le indicazioni per Le Fornaci, dopo uno strappo in salita arriviamo ad incrociare nuovamente la Cassia, che attraversiamo per entrare in San Quirico d’Orcia (Zona pedonale). L’escursione prosegue quindi seguendo le indicazioni per Romitorio-Vignoni. La strada, uscendo dal paese diviene nuovamente sterrata. Seguendo le indicazioni per Podere Bellaria, si arriva a Vignoni e quindi con discesa molto decisa (ultimo tratto al 15%) a Bagno Vignoni. Lasciato Bagno Vignoni si riprende brevemente la Cassia in direzione S.Quirico D’Orcia, ma si lascia rapidamente l’asfalto per girare a destra seguendo le indicazioni in rosso su massi di roccia di un percorso per running. Si costeggia il fiume Orcia per circa 2 km superando 2 ponticelli di legno e seguendo single track e sterrato in piano. Si arriva quindi ad una cava/cantiere che si supera lasciandola a sinistra e si prosegue sul percorso da running sino ad una sbarra che si supera in sella sulla destra. Ci immettiamo girando a sinistra sulla SP 53, ma dopo circa 100 m giriamo a destra su una sterrata che ci riporta verso Pienza. Il percorso prosegue con veloci tratti in piano, strappi in salita e discese. Lasciamo man mano sulla destra le indicazioni per Casellette, sulla sinistra per Spagliarda quindi Casanova a sinistra e Selvoli a destra, Gupaiole (sinistra), Casalino (sinistra). Pienza è ben visibile ora davanti a noi, ma noi proseguiamo verso destra superando un ponte su Fosso Rigo. Subito dopo giriamo verso sinistra verso i Poderi Fraternita e Serafina. Lo sterrato porta ora all’Agriturismo Casalpiano. Proseguiamo a destra e superiamo nuovamente il ponte sul Torrente Tresa verso il Podere Santa Maria. La strada sale ora decisamente sino ad arrivare al quadrivio di Monticchiello, dove giriamo a sinistra per Viale Marino Cappelli. Ci attende qui un ultimo tratto in salita su asfalto che ci riporta al parcheggio da dove siamo partiti.






Traccia GPS
 
Note
Per arrivare al luogo del 2° appuntamento
Uscire al casello Chiusi-Chianciano Terme della A1 e proseguire in direzione di Cianciano Terme-Montepulciano. All’uscita di Chianciano Terme proseguire sulla SP 88 seguendo la segnaletica per Pienza. Giunti al segnale di deviazione a destra per Monticchiello proseguire in salita sino quasi alla prossimità della cinta muraria, dove un cartello indica il parcheggio a destra dove posteggiare la macchina ed iniziare l’escursione. Si può anche arrivare la sera prima e pernottare in uno dei numerosi Agriturismo presenti sul posto, contattabili autonomamente.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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calendario

Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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