Escursione (MTB) del 29/11/2008 n. 717

MONTI LUCRETILI - CLASSIC TOUR

• 1.Partenza (Stazzano),
  
• 2.a ¼ del percorso (alla fi

L’escursione si sviluppa all’interno del Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili, che è una riserva naturale situata sulla dorsale calcarea del pre-appennino laziale con estensione di circa 18.000 ettari, in parte ancora incontaminati.
Il territorio del parco comprende 13 comuni che appartengono a due province (Roma e Rieti) e tre Comunità Montane (XI, X e XX). Di seguito i Comuni che appartengono al parco

• Licenza
  
• Marcellina
  
• Monteflavio
  
• Montorio Romano
  
• Moricone
  
• Orvinio
  
• Palombara Sabina
  
• Percile
  
• Poggio Moiano
  
• Roccagiovine
  
• San Polo dei Cavalieri
  
• Scandriglia
  
• Vicovaro

Le vette più alte, Monte Pellecchia (1368 m) e Monte Gennaro (1271 m), si stagliano ben visibili a N-E di Roma. Nonostante la vicinanza della Capitale (30 km), il Parco conserva ancora molte superfici boschive, tra cui spiccano splendide faggete. Presenti specie vegetali rare come lo storace (Simbolo del Parco) e l’Iris sabina. Per quanto riguarda la fauna da notare il “ritorno” del lupo e dell’orso e la nidificazione di una coppia di aquila reale sulle pendici del Monte Pellecchia. Le importanti testimonianze storico-archeologiche del passato, la presenza di 13 Comuni con i loro caratteristici centri storici, la possibilità di acquistare prodotti locali di pregio come l’olio extravergine di oliva e il pernottamento in alberghi e pensioni e anche in aziende agrituristiche o bed&breakfast, contribuiscono a rendere molto interessante e varia la visita al Parco.

Il percorso (Sterrato/Asfalto: 90%-10%) si svolge all’interno del Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili e si sviluppa nell’area compresa fra Stazzano, Fonte Malatesta, Casale Capo di Porco nella zona fra Monte Guardia e Monte Pellecchia.

Percorso medio - impegnativo per alcuni tratti in salita con pendenza al 23-24% e tratti in discesa con fondo scivoloso su foglie bagnate e sconnesso con sassi e roccie.


Dal borgo di Stazzano dove abbiamo parcheggiato le macchine si attraversa la SS636 all`altezza del km 14,400 e si prende una stradina in salita che procede fra ville e case rurali inoltrandosi nel vallone di Casoli.

Dopo circa 2 km l’asfalto termina e si continua su sterrato con ripide rampe cementate, facendo molta attenzione ai ferri che fuoriescono dai massetti in cemento.

Si tralasciano gli stradelli laterali a servizio dei vari appezzamenti e si prosegue lungo la sterrata principale. Arrivati ad un bivio si imbocca sinistra.

Dopo una breve discesa si attraversa un ponticello e si riprende a salire sul versante opposto per circa 3 km. Si supera un tornante a sinistra dal fondo cementato ed uno successivo a destra. Incrociamo quindi una grossa strada bianca affiancata da una linea elettrica; a sinistra si ritorna verso Stazzano. Noi invece giriamo a destra proseguendo in salita in direzione di Monteflavio.

Dopo 2 km superiamo una sella a quota 800m circa. Si prende la strada per Monteflavio e proseguendo per circa 400 m si incontra un fontanile sulla destra. Dopo aver fatto scorta di acqua si torna indietro di circa 200 m ed al bivio si gira a sinistra.

Dopo circa 500 m un cartello ci ricorda che siamo nel territorio del Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili. Si prosegue quindi con lievi saliscendi sino a un cancello/sbarra all`altezza di una costruzione diroccata. Si supera il cancello e si svolta a destra in piano.

Si prosegue per circa 3 km nel bosco in lieve discesa, ma solo per poco, infatti la sterrata si impenna bruscamente al 15% e comincia a salire; si superano 2 tornanti e si arriva all`abbeveratoio di Fonte Malatesta dove si può nuovamente fare scorta di acqua.

Si prosegue incontrando un valico; sulla destra uno stradello entra nel bosco, ma noi lo tralasciamo e proseguiamo diritti in discesa. Si oltrepassa un valloncello e si affrontano gli ultimi metri di salita prima del Casale Capo di Porco posto a circa 1050 m su di una bella radura.

Siamo a circa metà percorso e qui facciamo la sosta panino.
Si riprende ritornando indietro e, superata una sella, si procede in discesa per 250 metri. Al bivio si prosegue diritti in salita per altri 300 metri.

Quando la strada piega a destra si incontra sulla sinistra una traccia erbosa ben visibile e si inizia a seguirla. Dopo circa 200m sulla sinistra la traccia erbosa diventa sassosa ed è necessario scendere dalla bicicletta e proseguire a piedi facendo attenzione alle spine dei rovi.

Si giunge rapidamente a un piccolo valico sempre in mezzo ai sassi. Si prosegue in discesa fin a raggiungere una sella. Si continua a risalire proseguendo dritti sul pendio sino ad individuare un valloncello sulla destra.

Si prende a destra in corrispondenza di una radura si deve proseguire in salita per altri 500 metri su una pendenza che difficilmente permette di restare in sella, su un terreno misto erba e sassi. Percorsi 1100 metri circa da quando abbiamo lasciato la strada per Capo di Porco, un grande cespuglio di rovi indica la sommità del tracciato (1110m).

Superatolo si incontra sulla destra la traccia di un sentiero dapprima appena visibile e poi sempre più evidente. Si rimane sul sentiero per 500 metri e si sbuca su una sella erbosa. Si prosegue diritti e si incontra una mulattiera, inizialmente dal fondo erboso, che dopo un centinaio di metri con un ampia curva a sinistra diventa sassosa.

Inizia quindi una discesa di circa 2.500 m su fondo sassoso da percorrere facendo molta attenzione. Arrivati al cancello/sbarra nei presi della costruzione diroccata incontrata all`andata, si gira a destra superando la sbarra e si prosegue.

Imboccata la grande sterrata che da Monteflavio scende verso Stazzano in corrispondenza del palo elettrico n.13 incontriamo a sinistra la piccola sterrata percorsa all`andata. Noi proseguiamo sulla sterrata principale affiancata dalla linea elettrica. Si prosegue lungo la sterrata principale che diventa più stretta fra case rurali e ville.

In corrispondenza del palo elettrico giriamo a sinistra su fondo cementato in discesa e non dritti sulla sterrata erbosa. La stradina termina in corrispondenza del km 13.5 della SS636 Palombara - Moricone. Si gira quindi a sinistra sulla statale e proseguendo in fila indiana ritorniamo, dopo circa 1 km, al punto di partenza dove abbiamo parcheggiato le macchine.

La traccia GPS è disponibile nell’archivio tracce di Pedalando


Scheda e ricognizioni

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.