calendario

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ATTENZIONE: NON è più possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico alla partenza dell'escursione.

Escursione (MTB) del 11/10/2009 n. 878

 

WEEKEND ALL`ARGENTARIO: IL PERCORSO DELLA GRAN FONDO 2009

 
 
Orari, Appuntamenti e partenza
Appuntamento parcheggio Porto Santo Stefano ore 09:00 Inizio escursione ore 09:30

 
Contatti e Organizzazione:
Roberto Cosci
Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 4
Diff. Tecnica (1-5): 4
Lunghezza del percorso: 47 km
Dislivello: 1300 mt
 
Situazione Acqua: SI
 
Descrizione Ambientale
Argentario: splendido promontorio circondato dal mare e collegato alla costa dai tomboli della Giannella, della Feniglia, e da un istmo artificiale che corrisponde alla diga di Orbetello.

Dall`Argentario si affacciano sul mare due rinomati ed accoglienti centri turistici: Porto Santo Stefano e Porto Ercole due antichi borghi di pescatori che hanno poi fatto del turismo la risorsa principale.

L`Argentario attrae i turisti per l`unicità del suo paesaggio, del suo ambiente marino, e del suo clima eccezionalmente mite che lo rende un luogo di vacanza ideale per tutto l`anno.

Per gli amanti del trekking e della mountain bike, nella zona interna del promontorio si trovano moltissimi sentieri che dal mare salgono tra una rigogliosa macchia mediterranea fino a 635 metri (punta Telegrafo) offrendo panorami e scorci di rara bellezza. Per gli appassionati del golf, L`argentario Golf Club è un parco di 77 ettari con un campo di 18 buche da campionato (par 71 di 6191 metri) situato in un anfiteatro naturale composto da ulivi e macchia mediterranea e con un panorama di straordinaria bellezza.


Altra caratteristica dell`Argentario è di avere un ambiente marino di grande varietà che riesce a soddisfare veramente tutti. I due tomboli infatti, altro non sono che due lunghe spiagge sabbiose riparate da ombrose pinete che rendono queste aree particolarmente tranquille, rilassanti e di facile accesso. Per gli amanti dei fondali rocciosi invece, lungo la costa del promontorio alte scogliere si alternano a suggestive calette e spiagge selvagge ed isolate, più difficili da raggiungere (preferibilmente in barca e/o gommone), ma bagnate da un mare cristallino. La costa molto irregolare offre ai subacquei innumerevoli punti di immersioni differenti l`uno dall`altro: pareti, grotte, secche e relitti in un mare ricco di vita.

L`Argentario inoltre era conosciuto e frequentato già nell`antichità
(come dimostra la villa romana dei Domizi Enobardi in località Santa Liberata), ed ha anche conservato notevoli gioielli storici come i forti spagnoli e le torri di avvistamento che all`epoca dello Stato dei Presidi (XIV° sec) difendevano il territorio dagli attacchi dei pirati saraceni. Per quanto riguarda l`aspetto enogastronomico, troviamo una cucina che riesce ad unire i sapori genuini della terra e del mare. Il piatto per eccellenza è la zuppa di pesce conosciuta col nome di caldaro, ma non possiamo dimenticarci di ricordare gli ottimi vino ed olio, ricavati grazie al lavoro secolare di contadini, ormai lontani nel tempo, che riuscirono con enorme fatica a creare delle terrazze coltivabile su questo "scoglio chiamato Argentario".
Vi segnaliamo infine il principale evento folkloristico, il Palio Marinaro dell`Argentario che dal 1937 ogni 15 agosto si disputa nelle acque di Porto Santo Stefano.

(da http://www.tuttomaremma.com/argentario.htm)

L`Argentario è abitato fin dall`epoca Etrusca e forse prima, come testimoniano le rovine dell`antica Tèlamon (Talamone) a nord e della romana Cosa a sud.

Poi diventò un possedimento della romana Abbazia delle Tre Fontane ad Aquas Salvias, passò sotto gli Aldobrandeschi - Orsini, i Senesi e, dopo la caduta della Repubblica, sotto gli Spagnoli che vi realizzarono, insieme al Porto Longone dell`Isola d`Elba, "lo Stato dei Presidi".

L`Argentario si raggiunge, sia da nord e sia da sud, tramite la SS1 Aurelia.

Il promontorio dell`Argentario è collegato alla terraferma dai due Tomboli di Giannella e Feniglia e dalla strada che passa sopra la lunga diga eretta dal Granduca Leopoldo II nel 1842 e che porta ad Orbetello.

 
Descrizione Tecnica
Il tracciato è quello della GF dell`Argentario 2009, evitando le proprietà private e aggiungendo una sosta pranzo a Porto Ercole.

Km 0, dislivello 0mt, quota 10mt: un veloce giro di Porto Santo Stefano ci permetterà di apprezzare la località balneare, cominciare a scaldarci i muscoli prima della salita ed attendere gli ultimi ritardatari.

Km 2, 0mt, 10mt: lasciando Porto Santo Stefano la strada comincia subito a salire con una pendenza abbastanza costante intorno al 7%. Dopo circa 1 km, l’asfalto lascia il posto allo sterrato, comunque ampio e ben pedalabile. Un tratto pianeggiante di circa 100mt permette ai muscoli di rilassarsi, ma la salita riprende subito dopo.

Km 3.7, 120mt, 125mt: una curva a sx ci fa già ammirare Porto Santo Stefano sotto di noi con il suo porto e la spiaggia della Giannella sullo sfondo.

Km 4.6, 175mt, 190mt: bivio a sx sempre in salita su cementata verso località Roncanali. Poco dopo la prima salita termina ed è possibile riprendere fiato per circa 1 km.

Km 6.2, 220mt, 225mt: dopo una breve pettata al 18% su cemento ricomincia lo sterrato, alla nostra sx abbiamo una bella vista sulle campagne interne dell’Argentario con il mare in lontananza, il sentiero si fa piano piano più stretto fino ad un ulteriore tratto tecnico in salita.

Km 8.4, 290mt, 270mt: il percorso taglia una prima volta la strada panoramica che sale da Porto Santo Stefano ed inizia un divertente tratto sterrato sottobosco. Una brusca svolta a sx apre una breve pettata tecnica al 20% difficile da fare tutta sui pedali.

Km 9.6, 360mt, 330mt: l’arrivo in cima alla salita è ricompensato da una meravigliosa vista di uno scorcio dell’Argentario con l’Isola Rossa sullo sfondo. Inizia qui un tratto tecnico in discesa in cui fare attenzione per la presenza a metà di una curva a sx esposta.

Km 10.5, 400mt, 345mt: incrociamo per la seconda volta la strada panoramica e dopo un ulteriore strappetto raggiungiamo i 380mt di quota, massima nel percorso di andata verso Porto Ercole. Da qui possiamo ammirare per la prima volta il tombolo della Feniglia e Ansedonia sullo sfondo. Ci aspettano ora circa 3.5 km di discesa con qualche saliscendi. Attenzione al km 13.7, una strada prosegue dritta, ma noi effettuiamo una brusca curva a dx sempre su sterrato.

Km 14.4, 435mt, 210mt: riinizia la salita, in poco più di 4 km ci saranno 4 rampe di pendenza media al 10%, intervallate da 3 analoghe discese.

Km 19.0, 605mt, 225mt: qui incrociamo la strada che fa da anello esterno all’Argentario e la percorreremo per 7km fino a Porto Ercole. I primi 3 km sono sterrati in discesa, leggermente tecnici ma con un panorama mozzafiato: la strada corre a mezza costa quasi a picco sul mare, un vero spettacolo da non dimenticare.

Km 22.3, 635mt, 75mt: l’ultima fatica prima dell’agognata sosta pranzo, una forte pettata su asfalto di circa 400mt, nel primo tratto al 20% medio, 15% nel secondo. Poi tutta discesa fino a Porto Ercole.

Km 26.2, 700mt, 25mt: siamo a Porto Ercole, una bella terrazza ci offre un bellissimo scorcio sul porto, la pittoresca Porto Ercole davanti a noi, Forte Filippo in alto e la spiaggia della Feniglia alla dx. Alcuni gradini ci portano direttamente nel porto ad altezza mare e di lì ad un’ottima pizza a taglio.

Km 27.5, 700mt, 15mt: il ritorno è molto più semplice dall’andata, da quota mare si sale ininterrottamente per 7 km fino in cima a Monte Telegrafo (630mt s.l.m.), cima dell’Argentario. I primi 5 km sono su asfalto con pendenza media del 10% e massima del 22%.

Km 32.6, 1105mt, 440mt: inizia un tratto di 1.6 km di sterrato, ben pedalabile e con pendenze accettabili per il primo km, poi 600mt molto duri e tecnici con pendenza media del 18-20%. Ce l’abbiamo quasi fatta, torniamo su asfalto e manca l’ultima pettata, meno di 300mt ma tra il 15% ed il 20%.

Km 34.4, 1285mt, 630mt: siamo finalmente in cima al Monte Telegrafo, la fatica per oggi è terminata e ci godiamo una vista spettacolare su tutto l’Argentario, i 2 tomboli, le spiagge della Giannella e della Feniglia, la laguna, Orbetello ed Ansedonia. Alcune veloci foto e poi giù in discesa.

Km 37.8, 1300mt, 490mt: lasciamo l’asfalto deviando a sx per una strada bianca ciottolata con parecchi tornanti in discesa nei quali dovremo fare particolare attenzione.

Km 45.6, 1310mt, 20mt: raggiungiamo la località Pozzarello ed attraversiamo la statale per Porto Santo Stefano.

Km 47.1, 1310mt, 10mt: dopo una serie di 3 tunnel raggiungiamo nuovamente Porto Santo Stefano, proprio dal lato del parcheggio.
 
Note
Per raggiungere il parcheggio, entrando a Porto Santo Stefano girare a sx alla prima rotatoria e di nuovo a sx alla seconda.
 

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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Legenda

Tipo di Mezzo richiesto:
M: Mtb - percorso prevalentemente in fuori strada
S: Bdc - percorso su strada da effettuarsi con specialissima
E: Enduro - percorso Enduro, protezioni e casco integrale obbligatorio
G: Giovani - percorso adatto ai giovani Pedalandini
V: Vintage - percorso per bici da strada vintage
C: Corso - didattica

Impegno Tecnico:
1 : fondo buono, strade larghe, pianeggianti, spesso asfaltate
2 : fondo generalmente buono, presenza di qualche piccola asperità
3 : fondo variable, non sempre in buone condizioni, alcuni tratti di single track, passaggi in zone boscose, non sempre il percorso è subito individuabile
4 : diversi tratti in cattivo stato, single track, tratti non subito individuabili, passaggi tecnici, è richiesta un'ottima padronanza del mezzo e capacita' di guida
5 : lunghe salite, lunghe discese, tratti molto esposti, tratti tecnici, fondo molto impegnativo, passaggi in zone dove non esiste strada segnata o sentiero, è richiesto ottima capacita' di guida, di orientamento e tecnica

Impegno Fisico:
1 : impegno minimo, escursione adatta a tutti, durata breve
2 : escursione adatta a tutti, minimo impegno fisico, con qualche lieve asperità da affrontare
3 : adatta a biker con minimo allenamento, percorso con alcune salite e discese che richiedono un certo impegno
4 : adatta a bikers con buon allenamento, percorso che richiede capacità e resistenza, presenza di salite e discese impegnative
5 : escursione per biker ben allenati, con notevoli dislivelli sia in salita che in discesa, tratti molto tecnici o da percorrere con bici in spalla
6 : Grande impegno fisico richiesto. È necessaria una preparazione fisica completa.

Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non è possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.

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