Nonostante il brutto tempo, 5 intrepidi pedalandiani hanno affrontato le terribili rampe che il percorso proponeva.
Si parte con la pioggia, che però subito smette, e tranne qualche breve spruzzata, debbo dire ci ha risparmiati.
Però ha fatto freddo.
Dopo un breve tratto di asfalto, comincia la salita quella vera, con pendenze spesso elevate e con fondo bagnato che non dava aderenza.
Si è distinto per coraggio Umberto, alla prima uscita su sterrato, che pur avendo una bicicletta impostata con gomme stradali ed un 24/28 come rapporto più corto, ha saputo tener duro e completare il giro alla pari degli altri. Veramente bravo.
Sulla salita si distingue Giramondo, la cui gomma sembra incollata ai sassi sdrucciolevoli delle rampe cementate, gli altri ogni tanto slittano e debbono fare brevi tratti a piedi.
Dopo la visita al cisternone, arriviamo al primo valico, entriamo in una bellissima valle, però inizia a piovere forte.
Al termine della valle, percorsa in discesa, imbocchiamo l’ultima salita della giornata, che si rivela fangosa anche se sempre pedalabile.
Alla fine svalichiamo, ed inizia la discesa che ci riporterà alle macchine. E’ una discesa difficile sia per le pendenze, sia per il fondo spesso incoerente, sia per la pioggia che ha reso tutto scivoloso.
All’ultimo bivio, rinunciamo ad un facile discesone che ci avrebbe portato alle macchine senza problemi ed abbiamo affrontato l’ultima parte del percorso previsto, una discesa molto tecnica tra pietroni e singol-track.
Alla fine siamo tutti alle macchine, intirizziti, fradici ma contenti di avercela fatta.
Questi i partecipanti:
Guecio Umberto: veramente incredibile quello che ha fatto con una bici e gomme assolutamente inadatte, il tutto farcito da una chiacchiera forse superiore a quella del Pinin (ed ho detto tutto!!);
Giramondo: è come l’AIDS: se lo conosci (lo) eviti di stargli dietro.
Delle Fratte Roberto e Notari Fabio: due motorini sia in salita che in discesa, sempre sorridenti, mai un lamento. sempre a loro agio su qualsiasi terreno.
Mario Lupi: la più perfida guida di Pedalando, capace di sottoporsi ai più orrendi sacrifici pur di vedere i propri compagni soffrire…………