Allora, cominciamo la storia...
Sveglia alle 5, ma per il caldo già svegliato alle 3:30 circa e mal riaddormentato, insomma 'na nottataccia. Alle 6 appuntamento col Pinin sotto casa mia e verso le 6:30 partenza per Fondi.
Una volta arrivati ed espletati i preparativi ci fanno aspettare fuori dall'ingresso del camping per avviare il trasferimento verso Fondi. Compiuti circa 14 km, iniziati a 30 all'ora, la moto guida ha poi saggiamente rallentato il gruppo su un andatura di 24. Arrivati al punto di partenza c'era la griglia divisa in 3: davanti gli Elite e Under 23, in mezzo gli agonisti (tutte le categorie) e dietro gli escursionisti.
Ore 11: partiti! Si comincia subito molto forte con velocità , sul primo tratto asfaltato, prossime ai 43 e comunque mai al di sotto dei 35. Il gruppo piano piano si sgrana e si cominciano a creare dei gruppetti; io col mio passo, comincio gradualmente a risalire la masnada che mi sta di fronte in modo per me inaspettato, andavo veramente forte senza sforzo particolare. Ho comunque fatto attenzione a non esagerare all'inizio perché sennò poi sarebbe stato difficile, se non impossibile, reggere un ritmo di quel tipo per tutta la gara. Qui il cardiofrequenzimetro si rivela uno strumento veramente utile, solo con questo attrezzo puoi renderti veramente conto di quello che stai facendo con il cuore e gestirti di conseguenza le risorse nel modo migliore.
Tutta la mia corsa è stata sempre e abbondatemente sopra soglia anaerobica, ma non solo, anche sopra FCMax. Il minimo valore toccato è stato 97% che sarebbe appena un punto sopra la mia soglia, in realtà ho viaggiato quasi sempre tra il 100 e 103% con punte fino al 106%.
Questa è una delle cose incredibili che una gara ti fa fare, mi spiego: quando ti alleni è difficile che si toccano questi valori per tanto tempo e, in ogni caso, si molla dopo un po' e si cala il ritmo su valori più umani. In gara no, non succede più di tanto. Ci si rende conto benissimo di quello che stai facendo ma il fisico risponde alla grande senza avvertire stress particolare. Io oggi stavo proprio così, andavo come un treno con quel ritmo cardiaco e non lo sentivo faticoso, mi regolavo io nel frenarmi ogni tanto perché sapevo che prima o poi avrei avuto un calo, ma quando stai in quella situazione non ti accorgeresti di nulla senza un cardio.
Il meteo è stato clemente, non era piovuto nei giorni scorsi e questo ha fatto sì che non trovassimo continue pozze d'acqua o fango pesante, solo nei punti in cui si è costeggiato il lago c'erano parecchie pozze d'acqua sporca (ma con fondo compatto) e/o leggermente fangosa. Il sole non c'era dato che il cielo era coperto di nuvole e questo ha fatto sì che non sudassimo più del dovuto, l'unico aspetto climatico che ci ha fatto soffrire è stato il vento! Era tanto e forte in particolare su un paio di rettilinei lunghissimi ci ha fatto soffrire come non mai dato che si era a metà gara e oltre. Io ero in un gruppo di 4 e per fortuna tagliavano l'aria ma nonostante ciò, non si riusciva ad andare a più di 21 l'ora. Il problema s'è verificato di più, ovvio, sui tratti completamente scoperti da vegetazione laterale che in altri momenti proteggeva. Quando ci stava di lato era già una situazione migliore, invece quando ce l'avevamo di spalle ci aiutava parecchio a recuperare.
Cambiando argomento, mi ha dato parecchia soddisfazione passare un sacco di persone con la "front" io che ho una "FR leggera", quando si paravano davanti tratti molto dissestati o cunette in continuazione, i frontisti rallentavano vistosamente o addirittura smettevano di pedalare a tratti, io invece continuavo a pedalare e accelleravo addirittura, ne ho passati parecchi in questo modo. Essendo il fondo molto compatto, le full erano avvantaggiate rispetto alle front in molte occasioni; rammento in particolare un punto coperto di calcinacci residui di qualche lavoro per riempire buche troppo profonde, ma solo da un lato, oppure un altro momento in cui per evitare spallate pericolose sullo sterrato, sono andato direttamente sulle canne tagliate bassissime ai lati del sentiero. Gli altri mi guardavano leggermente strano... (eh eh eh) che soddisfazione!!!
Comunque dopo essermi stabilizzato col mio ritmo, ho raggiunto un gruppetto di 4 bikers con i quali sono arrivato fino al traguardo anche se il gruppetto si è ulteriormente sfaldato ai 2 km all'arrivo.
Insomma questi i dati
Km di gara 57,32
Km totali 73,62
Vel. media 26,6
Vel. max 42,4
Tempo h 2:10:45
Media cardiaca 175 bpm
Tempo in target zone (96-100%) h 1:08:12
Classificato 107° su 169 agonisti arrivati al traguardo, a 30' esatti dal primo, Alberati.
Pininfarina si è classificato 142° (8' dopo di me) 38' dal primo.
Sono molto soddisfatto della mia resa di oggi e, anche se essere 107° non sembra sia una buona posizione, considero però che non ho sbagliato strada (tra l'altro non si poteva, ad ogni incrocio, e sottolineo ogni, c'era un commissario di gara), ho retto un ritmo forsennato, non ho avuto accenni di crampi, non ho bucato, non sono caduto... Insomma questa è stata la mia prima gara in cui tutto è andato liscio. Viste le premesse (44 anni ed 1 solo anno di bici, ma meno di cosciente allenamento) posso ritenermi ampiamente soddisfatto, ma non basta... sempre avanti, sempre meglio.