Condivido quanto scritto da Robben: la determinazione e la voglia di farsi questo giro è stata superiore al timore della pioggia. Inutile dire che per migliorare tecnicamente bisogna sforzarsi di uscire anche con la pioggia e con il fango ma in questo caso, dato che il giro era già bello tosto sulla carta ne avrei fatto volentieri a meno. Tuttavia io, come gli altri credo, un pò attratti dalla bellezza dei panorami e dai posti (il passaggio in cresta e la sughereta a me sono piaciuti moltissimo) un pò dalla sfida di un giro impegnativo (almeno per me), ci siamo buttati.
Alla fine, dopo un giro simile ne esci doppiamente soddisfatto e se poi, come abbiamo fatto io, Gira, Fabio, Pablito e Simone ti vai a fare un mangiata di pasta con birrozza ne esci davvero al top.
Non mi rimane che ringraziare Andrea e mandare un abbraccio alla fantastica compagnia.
A domani.
Carlo.