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Scheda Giro del Navegna (stampabile)


Zorro » 18 anni fa

Escursione (MTB) del: 28/04/2007 n. 441

Giro del Navegna

Nulla è dovuto agli accompagnatori per ciascuna escursione; per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione; le nostre attivita' saranno accessibili SOLO ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.
ATTENZIONE: NON è piu' possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico scaduti alla partenza dell'escursione.

Contatti e Organizzazione:

Roberto Cavallari (340/8060978)
Francesco La Volpe (347/6379624)

Note Significative del percorso
  Impegno fisico (1-5):  (4) Medio-impegnativo  
  Diff. Tecnica (1-5):  (4) difficile  
  Livello Generale (1-6):  (4) Medio-Impegnativo  
Lunghezza del percorso: 46Km.
Dislivello: 1250mt.
Pranzo al Sacco:  Si

Orari, Appuntamenti e partenza


Appuntamento ore 8.30 all'uscita del casello autostrdale di carsoli sulla sx in corrispondenza del parcheggio (sulla dx della strada) del ristorante "Al casello"
Appuntamento ore 9:00 sulla Turanense al bivio per Paganico Sabino.
Partenza ore 9:15 (tassative)

Note:


Situazione Acqua: Presente

Il Casco e'sempre Obbligatorio.
Tra gli accessori, portate con un buon paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni degli accompagnatori.Verificate di essere in regola con la tessera associativa

N.B.: Il modulo di Iscrizione al Gruppo MTB Pedalando scaricabile da questo link.
Di seguito un estratto: "Dichiaro di ben conoscere ed accettare senza riserve tutte le norme dello Statuto della Associazione e le disposizioni regolamentari; in particolare durante le escursioni dovro' indossare sempre il casco (a pena di esclusione) ed osservare le istruzioni impartite dai partecipanti coordinatori."
N.B.: Lungo i (pochi) tratti asfaltati:
a) prestare attenzione alle immissioni dalla parte sterrata verso quella in asfalto;
b) procedere con cautela e in fila indiana [Codice della Strada, art. 182 - cfr. il sito ACI]


Descrizione Storico-Ambientale

Il percorso che andremo a fare si snoda per gran parte all’interno della Riserva naturale, Monte Navegna e Monte Cervia, che si trova in provincia di Rieti al confine tra la Sabina e l'Abruzzo. L'istituzione è avvenuta, con legge regionale n. 56 del 1988, e successivamente ampliata nel 1997, e si basa su alcune considerazioni sia di ordine ambientale che sociale; infatti i paesi che circondano la Riserva, economicamente legati alle attività  montane, conservano valori e tradizioni altrove scomparsi.
La geografia delle zone che ospitano la Riserva è disegnata lungo un' ampia dorsale che forma uno spartiacque tra la valle del Turano e la valle del Salto, fino a culminare in corrispondenza dei due omonimi bacini artificiali. La vetta più alta di questo territorio è il monte Navegna con i suoi 1.508 mt., seguito dal M.te Cervia alto 1.436 mt., mentre un canyon taglia da est a ovest la dorsale principale trattegiando le gole dell'Obito, divisorio naturale tra le due principali vette.
Il paesaggio vegetale della Riserva è costituito dai rigogliosi boschi di quercia, castagno e faggio, che coprono gran parte dei rilievi, e nel tempo hanno costituito un fitto intreccio culturale con le attività  dell'uomo. Sono inoltre presenti estesi castagneti con essenze quali cerro, rovere, carpino, nocciolo, acero di monte, raggruppamenti di pioppo tremulo e man mano che si sale in quota, bellissime faggete.
Tra le specie animali abitanti di questi ambienti possiamo annoverare tra le più numerose l’Istrice, il Tasso, il Cingiale, Scoiattolo, la Faina, la Donnola ed il Picchio verde.


Notizie tecniche sul percorso

Partendo dal parcheggio situato in corrispondenza del bivio per Paganico Sabino (bordo strada sulla dx al disotto del muraglione di contenimento) [0.0 km] situato sulla strada che costeggia il lago del Turano.
Si inizia tornando indietro su asfalto per circa 500m e scendendo in corrispondenza del primo ponte sul lago per passare sulla sterrata della sponda sx orografica del lago.
Si segue svoltando a dx la strada sterrata che risulta asfaltata in alcuni tratti posti in corrispondenza delle abitazioni presenti su questa sponda, variando la pendenza con tranquilli e poco impegnativi saliscendi, fino ad arrivare al secondo ponte sul lago ove svolteremo a dx per attraversarlo.
Una volta attraversato il ponte potremo scegliere se raggiungere la strada asfaltata per il veloce trasferimento fino al bivio per il paese di Ascrea, direttamente risalendo in corrispondenza del bar “Miralago”, o se costeggiare su sterrato lo specchio lacustre fino a risalire poco più avanti: la decisione verrà  presa in funzione del livello di acqua presente nel bacino al momento dell’escursione.
Raggiunto il bivio in questione si inizia a salire su strada asfaltata verso l’abitato del comune di Ascrea, che si raggiunge in circa 4 km.
Continuando a salire ci si dirige verso il cimitero del paese, e seguendo le indicazioni per il parco “Cervia e Navegna” si entra sulla sterrata carrabile che percorre in quota il Fosso dell’Obito, tra pareti calcaree strapiombanti appartenenti al monte Cervia ed al monte Filone.
Il tratto in questione sale con discreta pendenza e fondo a tratti sconnesso, attraverso boschi e faggete, fino a terminare con alcuni ripidi tornanti sulla strada provinciale Collegiove-Marcetelli. Da qui, girando a sx in salita, si prosegue verso Marcetelli su asfalto, e dopo aver passato la Fonte di Sponga (acqua oligominerale a basso pH), e successivamente un impianto sportivo dall’aspetto abbandonato ed una limitrofa area pic-nic, si raggiunge il bivio da cui parte una ripida cementata che introduce all’interno del sentiero per il monte Navegna.
Lo sterrato, superata la prima micidiale rampa cementata con cui si prende rapidamente quota, prosegue in piano (attenzione agli eventuali improvvisi tratti fangosi o sabbiosi) fino in corrispondenza di un rifugio forestale passando accanto a cui, a mezzo di un breve strappo in salita, si giunge alla sella del Colle Ciccia a 1125m s.l.m.. Da qui inizia una divertente discesa, alternata a piccoli saliscendi, nel bosco (attenzione agli eventuali tratti fangosi!!!) che si conclude in località  La Cimata (cartello planimetrico dei sentieri del parco).
Si prosegue dritti in salita, raggiungendo in poco più di 1 km il pianoro sottostante il monte Navegna e la relativa Fonte Le Forche, luogo in cui è prevista, approfittando del prato o dei tavolini dell’area attrezzata, la sosta pranzo.
Dopo aver riempito le borracce, e dopo aver buttato l’occhio sullo scorcio del lago del Turano che si apre sotto a noi, percorrendo la strada fatta all’andata in discesa si ritorna al bivio fino alla località  La Cimata, e da qui ci si butta sulla ripida e tecnica discesa (circa 4 km e pendenza media del 10%) che conduce al paese di Varco Sabino.
Raggiunta la strada asfaltata Varco-Vallecupola, la si percorre in salita andando a sx per circa 1,8 km, fino al 3° tornante ove sulla sx si scorge una sterrata che percorsa, inizialmente in discesa, e successivamente in salita, punta in maniera decisa verso le alture adiacenti all’abitato di Vallecupola.
Dopo aver voltato in corrispondenza di un bivio a dx, si entra dentro il ben conservato abitato di Vallecupola, e raggiunta la piazza principale è possibile fare scorta di acqua nella relativa fontana.
Si punta ora, inizialmente su asfalto e successivamente su sterrato,verso il valico dell’Immagine[1090 m s.l.m.], da cui si inizia la lunga discesa (7 km) verso l’abitato del comune di Castel di Tora e del lago del Turano (ampi scorci sotto di noi).
La discesa pur presentando una variabile rappresentata da una cementata (al 29,5 km), si percorre interamente seguendo lo sterrato principale fino a raggiungere la strada asfaltata (parzialmente chiusa al traffico) che circumnaviga la sponda dx orografica del lago del Turano.
Da qui si sale risalendo su asfalto in direzione del paese di Castel di Tora, e dopo aver svoltato in direzione del cimitero ci si immette sulla dx su un sentiero che ci riporta direttamente sulla strada provinciale “turanense” (attenzione all’immissione sulla strada!!!).
Da qui in poco più che 2 km si ritorna su asfalto al punto ove è possibile scegliere se proseguire per la strada asfaltata fino al parcheggio delle auto, o se attraversare nuovamente il ponte sul lago e ripercorrere la strada fatta all’andata.

File GPS:Turanense, Ascrea, Navegna, Varco, Vallecupola, Castel Di Tora
(.gdb è un file per MapSource)
(.mps è un file per MapSource)
(.GPX è un file di eXchange)
(.plt è un file per OziExplorer)
(.wpt è un file per OziExplorer)


Cartografia e riferimenti






Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non e' possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.



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