Percorso impegnativo, fatto di stradine in parte asfaltate, con diversi strappi molto ripidi per quasi 1100 metri di dislivello...insomma, di soft c'era solo la difficoltà tecnica, se si esclude il primo tratto a scendere dal Soratte....
ma andiamo con ordine.
Eravamo in 23 al percorso soft, almeno inizialmente.
Il Baronerosso ed altri bikers rampanti vengono all'appuntamento e poi vanno a cercare sentierini decisamente più scoscesi, ma ci siamo incrociati più volte ed abbiamo percorso insieme alcuni tratti. :ok
Si procede di buona lena e dopo pochi Km. subito la prima foratura...proprio Janto, una delle guide (che vergogna!) che si ritrova la posteriore a terra. Cambio gomme veloce stile meccanici ferrari, intanto qualcuno si avvantaggia e poi piano piano ci si ricongiunge.
E laddove cominciano gli strappi in salita ci pensa Kironn a continuare la sua personale serie nera con una bella rottura di catena. Giangi da par suo si prodiga in soccorso meccanico mentre il gruppo si sfalda un po'.
Il Soratte è lì che ci osserva: siamo proprio ai suoi piedi e quando sembra di essere quasi arrivati, ecco si scende e ci si allontana...ma come?
Manzanilla dirà poi: sembra che il Soratte lo abbiamo fatto 3 volte. Perchè in effetti ci giriamo intorno e saliamo dal versante opposto, quello della Flaminia, arrivando a Sant'Oreste dove il gruppo si ricompatta.
Ma dopo una sosta tecnica al bar il gruppo si divide: Succisa, i Maroon2 ed altri preferiscono accorciare in vista della gara del giorno dopo
Ma così si perdono l'ascesa alla vetta. Il resto del gruppo prosegue sulla rampa di garage lunga 2 Km che ci porta sulla sommità . :lol:
Ed ecco che Janto da nuovamente il meglio di sé forando nuovamente il posteriore nei primi metri di salita...stavolta il cambio è decisamente più lento, gli altri si avviano e li raggiungo in vetta, dove si son fermati ad ammirare il panorama.
La vista è bellissima, anche se non è la giornata migliore, si intravede il Tirreno in lontananza da una parte, ed il Terminillo dall'altra, con la valle del Tevere che presenta uno scenario niente male.
Il tempo di dare un'occhiata e si riparte, ci attende la discesa a Sant'Oreste. Manzanilla e Catenaperfetta seguono il BaroneRosso su discese ben più rocciose delle nostre e tutti gli altri si avviano a scendere verso la valle del Tevere.
Ma prima ci sono ancora diverse rampe dove tirarsi su in cordata...nessuno si lamenta, tutti soffrono in silenzio e salgono metro dopo metro. 8)
Quando finalmente dico che le salite sono terminate, nessuno ci vuol credere, temono che improvvisamente si erga un altro ermo colle...ed invece è finita davvero, si scende giù nei pressi di Nazzano, in vista di Torrita Tiberina e si arriva a costeggiare l'autostrada.
Ultimi km in scioltezza fino al parcheggio.
E' stata dura, ma abbiamo domato il Soratte. Molte volte mi sono trovato appiedato su quelle rampe, quando giovane e baldanzoso pensavo di mangiar le salite con i fuorisella...e fuorisella finivo, ma a piedi a spinger la bici.
Invece in questa giornata tutti si sono comportati egregiamente, a dispetto dei timori della vigilia che, chi più chi meno, avevano.
Per alcuni è stato un percorso al limite delle proprie possibilità , ma avercela fatta è un punto di partenza per continuare e venire poi ad altri percorsi da 4/5 che si fanno andando in montagna.
Un grazie a Maurizio Moro per averci riportato a ripercorrere questo tracciato che avevo dimenticato, e a tutti quelli che ci hanno accompagnato in questa avventura.
:thnx: