Toccherebbe a Filippo, ma in attesa delle sue impressioni invio anche qui quelle già pubblicate su Ruotalibera e su Cicloappuntamenti circa la bella gita che abbiamo fatto insieme ieri.
Pedalando o Ruotalibera? Alla partenza proprio non si capiva. Eravamo tanti amici venuti a divertirci insieme, su un percorso bellissimo, ideato da Filippo e messo a punto con un paio di altre uscite. E ci siamo divertiti, affrontando la ripida salita che ci ha portato a Fonteavignone e poi a Terranera. I pedalandiani più avanti, i ruotaliberini un pò più indietro (non tutti), ma anche loro con tanta tigna e piacere di affrontare un percorso “serioâ€. Il tempo minaccioso ha fatto poi emergere alcune differenze: esclusa la possibilità di fare anche il giro delle Pagliare – se ci pigliava la pioggia prevista avremmo dovuto percorrere un bel pò di salita sotto l’acqua – la gran maggioranza degli amici di Pedalando sceglieva di tornare velocemente alle macchine, passando per il Castello d’Ocre, mentre l’anima godereccia di Ruotalibera trovava espressione, a furor di popolo, in un bel pranzo in trattoria (ma non eravamo soli, la rappresentanza pedalandiana era di assoluto rilievo, anche al di là delle non poche doppie tessere!). Il ritorno del sole ci avrebbe anche consentito di fare il giro originario, ma gli gnocchetti e gli arrosticini, per non parlare delle tortine al cioccolato, ci hanno fatto optare, dopo una fin troppo breve discussione, per andare al Castello d’Ocre. Da ricordare la splendida discesa da Rocca di Cambio e i single track prima e dopo il Castello, fino alle macchine. Un incidente per fortuna finito bene: Daniela è caduta sull’ultima discesa e ci ha fatto preoccupare per il suo polso, ma alla fine è stata solo una brutta botta, senza peggiori conseguenze. Vorrei fare i complimenti a tutti, soprattutto a quelli che hanno fatto un pò più di fatica in salita, e ringraziare tutti per aver contribuito a questa bella giornata insieme
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